Progettazione del mio forno a legna

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    Buongiorno a tutti,
    dopo lunghissima meditazione, meticolosa progettazione nella mia testa, svariate risme di carta scarabocchiate, foglietti volanti e post-it variopinti, sono arrivato alla vera progettazione, misure alla mano e ovviamente sono arrivati i dubbi seri. :wacko:
    Partendo dal presupposto che sarà un forno a base quadrata di un metro di lato, le cose che mi lasciano perplesso sono:
    1) La corretta altezza della volta;
    2) La corretta ampiezza della bocca del forno;
    3) Le corrette dimensioni della canna fumaria (sezione e altezza).

    Visto che di canna fumaria si parla, l'attacco è a sezione convergente? Se si che differnza di sezione tra l'attacco e il resto della canna fumaria?

    Graaazieeee!

    Fabio
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    L'umile Cella di Notturno_Italiano

    Group
    Administrator
    Posts
    32,212
    Location
    Roma - Castelli Romani

    Status
    Offline
    Certo che un forno progettato e costruito da MANGIAFUOCO deve essere fantastico, per principio! :)

    Stasera, quando rientro a casa, prendo un po' di misure e le posto qui.

    Non sarei certo in grado di darti consigli sul dimensionamento della volta o della canna, ecc..., ma ti daro' i miei dati, se possono esserti utili....
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    11,522
    Location
    palermo

    Status
    Offline
    quà uffa lo dirò più in là, quando comincerai a postare foto .... uffa, no ho già iniziato ... :D
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,011
    Location
    Modena

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 09:32) 
    1) La corretta altezza della volta;

    Quest'altezza varia al variare del diametro del piano del forno, la regola aurea vuole che per motivi
    ingegneristico/strutturali questa non può essere inferiore a 1/3 massimo 1/5 (se ben realizzata).
    Per esempio se il diametro del tuo forno è 130 l'altezza minima sarà 130/3= 43 cm, sarà ottimale portarla almeno a 50 cm.

    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 09:32) 
    2) La corretta ampiezza della bocca del forno;

    Da esperienza di pizzaioli vari e dalle dimensioni delle pale in commercio e per l'ottimizzazione
    dell'efficienza del forno (minori dispersioni energetiche) la dimensione della bocca sarà:
    Larghezza (da 40 a 50 cm) diciamo 45 cm
    Altezza (da 22 a 28 cm) diciamo 25 cm

    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 09:32) 
    3) Le corrette dimensioni della canna fumaria (sezione e altezza).

    Per questa domanda la risposta è ricavata dall'area della bocca del forno,
    in quanto occorerebbe almeno 1/10 - 1/12 dell'area della bocca.
    In tal caso: AREA BOCCA = 0,45x0,25 = 0,1125 mq

    Dcamino = AREA BOCCA/10 = 0,0112 mq che corrisponde all'incirca ad un diametro utile della canna fumaria tra 120 e 140 mm.
    Consiglierei in tal caso il 140 perchè ti permette di avere più curve ed una lunghezza maggiore della canna fumaria.
    Se hai un percorso rettilineo con poche curve e cambi di direzione procedi con un 120.
    Devo specificare che il tiraggio della canna fumaria dipende da molti parametri e che se ci sono esigenze particolari tipo:
    percorsi molto lunghi, molte curve e cambi di direzione, norme antincendio, comignoli particolari, ecc...
    sarà necessario procedere ad un calcolo più raffinato che tenga conto di tutti i parametri e le condizioni al contorno.

    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 09:32) 
    ....
    Visto che di canna fumaria si parla, l'attacco è a sezione convergente? Se si che differnza di sezione tra l'attacco e il resto della canna fumaria?

    Se vuoi farlo a sezione convergente, puoi passare tranquillamente da un D200 mm o superiore al diametro della canna fumaria (in questo caso 120 o 140 mm)
    Il consiglio PRINCIPALE è quello di prelevare i fumi all'esterno dello sportellino che chiude la camera di cottura, in modo tale da avere basse dispersioni
    ed alti rendimenti.

    Inoltre, non mi stancherò mai di dirlo, abbondate con l'isolamento termico della volta, del piano e di tutto il resto!!
     
    .
  5. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    Grazie tante per le preziose info.
    Rimango in attesa delle misure di Notturno Italiano per confrontarle con le regole auree di Ycarus. A proposito: Ycarus, ma che lavoro fai? Lo scenziato? Sei una miniera di dati tecnici su più argomenti. Grazieeee!
    Per le foto spiacente ustica, ma siamo in fase di progetto, al limite appena ho i disegni definitivi, vi posto qualche cosa.
    PS Ho notato che tutti si affannano a coibentare la volta tipo altoforno e poi il piano nulla, addirittura mi sembra abitudine consolidata quella di mettere i mattoni refrattari in piano anzichè di taglio. Va bene lo stesso? Perchè se è così risparmio un bel pò di mattoni. Inoltre sotto ai mattoni che ci va per isolare meglio? Un mio collega ha detto che nemmeno vanno fissati. E' vero?
    Grazie
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,011
    Location
    Modena

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 13:30) 
    A proposito: Ycarus, ma che lavoro fai? Lo scenziato? Sei una miniera di dati tecnici su più argomenti.

    Diciamo che lavoro in ambito tecnico-progettuale.....

    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 13:30) 
    Ho notato che tutti si affannano a coibentare la volta tipo altoforno e poi il piano nulla, addirittura mi sembra abitudine consolidata quella di mettere i mattoni refrattari in piano anzichè di taglio. Va bene lo stesso? Perchè se è così risparmio un bel pò di mattoni. Inoltre sotto ai mattoni che ci va per isolare meglio?

    Risparmia, risparmia..... vai di piatto che così consumi quintali di legna in meno.....!
    Però a questo punto sotto i mattoni, ti conviene fare un massetto di cemento e perlite spesso una decina di cm.
    In questo modo isoli termicamente il piano cottura e ti costa relativamente poco.

    Ti consiglio però, anche di abbondare nella coibentazione dei lati del forno e della volta, vedrai che se usi spesso il forno
    recupererai parecchi soldi risparmiando legna!

    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 6/9/2012, 13:30) 
    Inoltre sotto ai mattoni che ci va per isolare meglio? Un mio collega ha detto che nemmeno vanno fissati. E' vero?

    E' vero! Anzi se fissati male rischiano di spaccarsi...
    Gli intestizi tra i mattoni, verranno riempiti di cenere non appena avii il forno.
    Considera che ci sono diverse pavimentazioni da esterno (mattoni cemento, bentonelle, san-pietrini, ecc....) che vengono assemblate esclusivamente a secco
    costipando il tutto con pura sabbia di fiume a bassa granulometria.... Tira tu le conclusioni!
     
    .
  7. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    Grandissimo! La prima pizza che tiro fuori dal forno te la dedico!!! Una Ycarus: pomodorini, peperoni arrostiti, olive nere, salamino piccante e mozzarella thumbup1 !!!

    A proposito: qualcuno sa indicarmi dove acquistare la fibroceramica a Roma, magari zona Ciampino-Morena-Roma Sud?
    Grazie.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    L'umile Cella di Notturno_Italiano

    Group
    Administrator
    Posts
    32,212
    Location
    Roma - Castelli Romani

    Status
    Offline
    Io non l'ho trovata in quella zona, Fabio... e alla fine ho usato la lana di roccia.

    Non dovrebbe essere un probl, anche perché negli strati medi-esterni dell'isolamento difficilmente raggiungi temperature infernali... (lo sto dicendo per consolarmi.... :D )

    Cmq, se la trovi è meglio ;)

    Ora vado a prendere le misure richieste :)

    Bocca del forno:

    396455_411995862199302_1473123621_n

    Altezza della volta: 43-44 cm (sono vago perché non ho un cm flessibile).

    canna fumaria:

    attacco: 25 x 15
    altezza 150 cm

     
    .
  9. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    Grazie Notturno,
    allora a questo punto passo ai calcoli finali e inizio a tirare giù il disegno definitivo. (appena ho tempo...)

    Se qualcuno mi dicesse dove trovare la fibroceramica gli sarei grado, dove sono andato non sapevano neanche cosa fosse...

    Ancora grazie e buona giornata a tutti.
    Fabio
     
    .
  10. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    AAAAAAAAAH!!!
    Leggi leggi, spulcia spulcia, alla ricerca di dove reperire la fibroceramica per isolare il mio futuro forno a legna sono imbattuto in una sfilza di trattati, citazioni e forum vari dove la detta fibra è definita cancerogena per inalazione!!! Non che la lana di vetro e quella di roccia abbiano migliore considerazione...
    Che fare? E' vero che dette fibre andrebbero inglobate tra lo strato di malta refrattaria che fissa e ricopre la volta e un'altro strato di malta isolante, ma se dalle fessure che potrebbero formarsi sul "sarcofago" le fibre di grandezza dell'ordine dei micron andassero a cadere proprio su quello che cuoce in forno??? shocked
     
    .
  11. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    Nessuno mi aiuta? Se mi rimane il dubbio la fibra ceramica la mollo.
    Non rischio di mettere robe cancerogene nel mio forno.
    Magari allargo la coibentazione di 10 cm e uso la lana di roccia o addirittura la sabbia come gli antichi mf_hassidic
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,011
    Location
    Modena

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 10/9/2012, 18:06) 
    Nessuno mi aiuta? Se mi rimane il dubbio la fibra ceramica la mollo.
    Non rischio di mettere robe cancerogene nel mio forno.
    Magari allargo la coibentazione di 10 cm e uso la lana di roccia o addirittura la sabbia come gli antichi mf_hassidic

    Con materiali fibrosi ci coibentano di tutto perchè sono abbastanza economici.
    Il rischio che tu accenni, c'è e c'è sempre stato e probabilmente avrai in cucina o in casa,
    qualcosa che è stata coibentata con questi isolanti...
    Considera che alcune case in legno o mattoni, sono interamente coibentate con la lana di roccia e ti posso
    garantire che non è molto differente dalla fibra-ceramica!!
    Se la chiudi per bene, non dovresti avere problemi di nessun tipo ed allora ti consiglierei io stesso la lana di roccia
    che ha lo stesso potere isolante, è più reperibile e costa anche meno.

    Se non vuoi utilizzare materiali fibrosi, potresti coibentare con una malta costituita da cemento+perlite espansa.
    In tal caso devi moltiplicare lo spessore dell'isolante fibroso per quattro:

    se avevi deciso di mettere 5 cm di lana di roccia, dovrai mettere 20 cm di cemento+perlite espansa....

    Già in questo modo l'inerzia del forno sale di parecchio, ma se metti la sabbia rischi che ti occorra un quintale di legna
    ogni volta che dovrai portare il forno a temperatura! A meno che tu non decida di utilizzarlo quotidianamente... :rolleyes:
     
    .
  13. Fabio Mangiafuoco
     
    .

    User deleted


    Beh si, sicuramente hai ragione tu, con la sabbia il risultato non è dei migiori...
    Il fatto è che mi batto da anni contro le schifezze che nostro malgrado siamo costretti a mangiare e respirare ogni giorno e mettere qualche cosa di queste nel forno mi inquieta un pò.
    Ho letto molti documenti a riguardo e sembra che la lana di roccia sia meno a rischio della fibra ceramica.
    Penso che alla fine farò così: volta in mattoni refrattari, 7-8 cm di malta refrattaria, doppio strato di alluminio, rete metallica, lana di roccia e malta comune impastata con tutta la vermiculite che si riesce a miscelare.
    Cosa ne pensi?
    Mi era venuta un'altra idea, ma qui ci vuole il consiglio del tecnico: ho una rete metallica molto fitta e resistentissima con maglia da 1 cm, un pò dura da sagomare, ma ci si riesce.
    Se creassi una sorta di intercapedine tra l'alluminio e la malta con la vermiculite mettendo dei distanziali sparsi a mestiere sui quali modellare la rete? Meglio? Peggio? Non serve a niente?
    Intanto grazie per il consiglio che mi hai dato.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,011
    Location
    Modena

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fabio Mangiafuoco @ 11/9/2012, 07:53) 
    Beh si, sicuramente hai ragione tu, con la sabbia il risultato non è dei migiori...
    Il fatto è che mi batto da anni contro le schifezze che nostro malgrado siamo costretti a mangiare e respirare ogni giorno e mettere qualche cosa di queste nel forno mi inquieta un pò.
    Ho letto molti documenti a riguardo e sembra che la lana di roccia sia meno a rischio della fibra ceramica.
    Penso che alla fine farò così: volta in mattoni refrattari, 7-8 cm di malta refrattaria, doppio strato di alluminio, rete metallica, lana di roccia e malta comune impastata con tutta la vermiculite che si riesce a miscelare.
    Cosa ne pensi?
    Mi era venuta un'altra idea, ma qui ci vuole il consiglio del tecnico: ho una rete metallica molto fitta e resistentissima con maglia da 1 cm, un pò dura da sagomare, ma ci si riesce.
    Se creassi una sorta di intercapedine tra l'alluminio e la malta con la vermiculite mettendo dei distanziali sparsi a mestiere sui quali modellare la rete? Meglio? Peggio? Non serve a niente?
    Intanto grazie per il consiglio che mi hai dato.

    Innanzitutto, spero che attraverso questa discussione, si possano aiutare tutti coloro che in futuro si vogliano cimentare
    nella realizzazione e progettazione "FAI DA TE" del forno a legna...

    Il consiglio che mi sento di darti è il seguente:
    visto che hai una volta già bella spessa, metti il minimo indispensabile di malta al di sopra (non arrivare a 7-8 cm) e poi uno-due-tre strati di alluminio.
    Dopo l'alluminio, se vuoi risparmiare, dovresti inserire un buon isolamento termico che ti permetterà di consumare meno legna e di conservare il forno
    caldo per un tempo maggiore.

    Mettendo dopo l'alluminio dei materiali isolanti ma con poca massa (fibre, vermiculite espansa sciolta, argilla espansa) riuscirai a conservare
    efficacemente il calore, evitando di riscaldare anche questi materiali (che hanno poca massa).
    Se invece, isoli con materiali che hanno una massa notevole (cemento, mattoni, sabbia, altro..) a causa della loro elevata inerzia termica,
    questi materiali isoleranno perchè accumulano tantissima energia (calore) ed una volta caldi conserveranno la loro energia per tantissimo tempo.

    La pratica dell'isolamento termico con materiali ad elevata inerzia è utilizzata efficacemente da tutti coloro che utilizzano il forno a legna
    QUOTIDIANAMENTE, perchè permette loro di trovare anche il giorno dopo (a forno spento) il forno ancora caldo. In questo modo accendendo nuovamente
    il fuoco ricaricano dell'energia persa i materiali e riportano alle temperature di lavoro la camera di cottura.

    Se malaguratamente, non utilizzassero il forno per una settimana, quando ne avrebbero bisogno dovrebbero accendere il forno molto prima e bruciare
    molta più legna di quanto ne avessero bisogno nell'utilizzo quotidiano.

    Per questo motivo è necessario distinguere forni a bassa inerzia (leggeri o creati come leggeri) o ad elevata inerzia (forni pesanti con isolamento pesante).

    Per un utilizzo non professionale ma casalingo, mi sento di consigliare forni a bassa inerzia o comunque media.
    Questo comporta di evitare di isolare i forni con sabbia e materiali inerti pesanti, perchè sicuramente isoleranno il forno,
    ma faranno innalzare notevolmente i consumi in quanto funzionano da batterie termiche di accumulo.

    Concludendo, per la realizzazione di un forno casalingo, io lascerei come inerte (materiale di accumulo dell'energia) l'intera cupola (mattoni o prefabbricato)
    limitando al massimo la spesa di legna per portare alle temeprature di lavoro il volume di cottura ed inserendo materiale isolante a bassa inerzia (basso peso) a ridosso
    della cupola.
    In tal modo, il calore accumulato dalla cupola (spesssa dai 5 agli 11 cm) permetterà di far restare in temperatura il forno per almeno 2-3 ore.
    Questo tempo è più che sufficiente per realizzare delle "PIZZATE" casalinghe in grande stile (30-50 pizze ed anche più).
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    L'umile Cella di Notturno_Italiano

    Group
    Administrator
    Posts
    32,212
    Location
    Roma - Castelli Romani

    Status
    Offline
    .... avessi saputo prima tutto questo, dati causa e pretesto e le attuali condiziooooniii, credete che per questi quattro soldi....

    ah no... scusate, m'ero lasciato trascinare! :lol:

    YCARUS, benedetto e "ingegnoso" figliuolo, perché non copi questo ricchissimo msg e non ci apri una discussione apposita che contenga i principii generali per la progettazione di un forno a legna?

    Sono sicurissimo che sarebbe estremamente utile per tante persone.

    Proprio in questi giorni dicevo a un amico che il nostro forum sta raccogliendo esperienze e testimonianze sulla costruzione dei forni a legna che MOLTO DIFFICILMENTE si trovano in rete e credo che stia diventando una sorta di punto di riferimento per coloro che (e sono tanti!) si stanno decidendo a costruirsene uno.
     
    .
53 replies since 6/9/2012, 08:32   64262 views
  Share  
.