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Per gli struffoli, o pignolata:
600g farina 00;
1 cucchiaio di zucchero;
6 uova;
1 cucchiaio colmo di strutto;
scorza grattuggiata di limone/arancia a piacere;
1 pizzico di sale;
Amalgamare tutti gli ingredienti, in ordine: farina, zucchero, scorza, uova, strutto, sale, ed ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Coprire con pellicola e lasciare riposare in frigo per un paio di ore, in modo che la pasta si riposi bene al fresco.
Ricavare, poi, delle strisce e tagliare delle palline delle dimensioni desiderate (considerate che la pasta crescerà in cottura).
Friggere in abbondante grasso (noi qui utilizziamo del bell'olio d'oliva 100% biologico, prodotto dall'uliveto di famiglia). Una volta raffreddate, gli struffoli (o pignolata) verrà condita in un tegame, dove è stato sciolto del miele, con un po' di acqua ed altrettanto di zucchero. Mettere in un piatto di portata, oppure in porzioni singole, e spolverare con delle palline colorate di zucchero.
Di solito, nel mio paesello, Caltabellotta (qui più informazioni), si fanno per l'Immacolata Concezione.
Foto non ne ho, ma appena le faremo di nuovo, ne posterò un paio!. -
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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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Li facciamo anche noi... e si chiamano "cicerchiata".
Differiscono dagli struffoli perché a casa mia si fanno delle dimensioni di un piccolo pisellino, quindi lentissimi da lavorare, ma anche buonissimi da mordicchiare.
Grande Giuseppone!
Mi ricordo che mia madre e le mie sorelle modellano le porzioni utilizzando dei mezzi limoni per stringere le forme...
QUI trovi anche qualche fotina.. -
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Interessantissimo! Con il limone non ne ho mai sentito parlarne, però è molto funzionale. Anche a noi piacciono di piccole dimensioni, come ceci appunto. Invece in un paese vicino li fanno grossi quanto una noce. . -
.Li facciamo anche noi... e si chiamano "cicerchiata".
Differiscono dagli struffoli perché a casa mia si fanno delle dimensioni di un piccolo pisellino, quindi lentissimi da lavorare, ma anche buonissimi da mordicchiare.Ettore, da profano ti chiedo...ma la cicerchiata non è fatta con le cicerchie?
Le cicerchie le comprai da un cliente che tratta legumi e spezie, e le vendeva come prodotto di nicchia (le cicerchie di Corleone).
Non le avevo mai provate perchè ormai sono diventate rare, ma una volta era un piatto contadino piuttosto comune, soprattutto al sud.
Le cicerchie consumate regolarmente però avevano la controindicazione di provocare il latirismo, ma oggi, vedendo che molti non sanno neppure cosa siano, il problema non si pone
Dal nome ero convinto che contenessero questo legume tra gli ingredienti, invece ho preso una gran cantonata
Beata ignoranza...non si finisce mai d'imparare!
Grazie a Giuseppep per aver condiviso con noi questa ricetta locale, laboriosa soprattutto come tempistica immagino, ma dev'essere una libidine mangiare queste palline!. -
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Sembrerebbe laboriosa, ma tra di noi, chi non fa preparazioni un po' laboriose? È forse un po' noiosetta, ma è abbastanza fattibile con i bambini, mentre la frittura meglio la fanno i grandi. .