Pomodoro San Marzano dell.Agro Sarnese-Nocerino

Denominazione d'Origine Protetta

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    "Padre" del FEC precursore Diavola Pro

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    Anonymous
    Disciplinare di produzione
    della Denominazione di Origine Protetta
    "Pomodoro San Marzano dell.Agro Sarnese-Nocerino "
    (Iscrizione nel "Registro delle denominazioni di
    origine protette e delle indicazioni geografiche
    protette" ai sensi del Reg. CE n. 1263/96)
    Il testo di seguito riportato contiene le modifiche proposte dal Consorzio di Tutela ed
    approvate, con Protezione transitoria nazionale, con DM
    24.09.09
    (pubblicato sulla
    G.U. n. 238 del 13 ottobre 2009
    ).
    Il presente testo, in ogni caso, non sostitui
    sce i documenti ufficiali sopra indicati.
    ART.1
    La Denominazione di Origine Protetta (DOP
    ) "Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-
    Nocerino" è riservata al pomodoro che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dalle
    norme del presente disciplinare di
    produzione e trasformazione.
    ART. 2
    La Denominazione d’Origine Protetta (DOP):
    "Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-
    Nocerino", senza altra qualificazione, è riserv
    ata al pomodoro pelato
    ottenuto da piante
    delle varietà S. Marzano 2 e KIROS (ex Selezione Cirio 3).
    Possono concorrere alla prod
    uzione di detto pomodoro,
    anche
    linee ottenute a seguito di
    miglioramento genetico dell’ecotipo S. Marzano sempre che, sia il miglioramento che la
    coltivazione, avvengano nell’ambito del territorio così come delimitato nel successivo art. 3 e
    presentino caratteristiche conformi
    allo standard di cui all’art. 5.
    ART. 3
    Il pomodoro ottenuto dall’ecotipo S. Marzano
    2 e KIROS
    o
    da linee migliorate, per avvalersi
    della Denominazione di Origine Protetta (DOP
    ): "Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-
    Nocerino" deve essere
    prodotto da aziende agricole e tr
    asformato da aziende industriali
    entrambi ricadenti nelle aree
    territoriali così delimitate:
    PROVINCIA DI SALERNO:
    L’intero territorio dei com
    uni di S. Marzano, Scafat
    i, S. Valentino Torio;
    Comune di Baronissi: a nord dal Km 10 della st
    rada S.S. 88 - confine
    territorio comune di
    Fisciano, Ponte S. Chirico - abitato Orignano, ad ovest dal Km 10 della Statale 88 - Località
    Cariti al di sopra della S.S. 88
    - Casa Fumo - Casa Mari - Casa
    I Siniscalco . 100 m. al di sopra
    della strada S.S. 88, ad est de
    ll’ abitato di Origliano - Masseria Petrone - Casa Faiella - S.
    Maria delle Grazie - Strada Comunale S. Agnese
    e Caprecano a sud da Casa Siniscalchi - Casa
    Napoli sotto Monticello - Casa Staccarulo - Stradina Comunale Staccarulo e abitato Caprecano.
    Comune di Fisciano: da località Baliano, i Tessitori, ad est del proprio confine al Km 12 della
    S.S. 88, segue limite comunale fino alla località Piazza di Pandola, Madonna del Soccorso,
    Canfora, Pizzolano, Bivio Strada Villa, La Sala, Bivio Strada Carpineta, Località Cappuccino,
    Borgo Penta, fino a località Bolano.
    Comune di Mercato S. Severino: zona nord co
    mpresa all’interno della strada provinciale
    Cimitero - Pendino - Costa - Priscoli - Torello - Carifi - Galdo - Ciorani - Piedimonte - Torrente
    Lavinaro - Capocasale S. Vincenzo - Centro abit
    ato Mercato San Severino - S.S. 88 - Pandola -
    Acigliano - S. Mango - Confine territorio Avellin
    o - Ferrovia fino a centro abitato Mercato S.
    Severino (territorio compreso tra
    la ferrovia e la strada S.S. Nazionale) fino a Grafone; zona
    sud compresa fra la frazione Curteri - S. Angelo - Ospizio - Piazza del Galdo - S. Eustachio
    (territorio compreso tra la Nazionale e la Pr
    ovinciale Pendino) - Costa - Casa Lombardi.
    Comune di Siano: da località Torello - limite comunale - strada Castel S. Giorgio-Siano - verso
    nord - centro abitato Siano - Cimitero . Camp
    o Manfoli fino a ricongiungersi con Torello.
    Comune di Castel S. Gi
    orgio: da Codola - lungo il confine comunale fino a S. Maria a favore -
    da qui per Aiello - Campo Manfoli - lungo il conf
    ine comunale fino a Torello. Da Frazione S.
    Croce tutta la zona a sud della S.S.
    266 fino a ricongiung
    ersi con Codola.
    Comune di Roccapiemonte
    : intero territorio comunale con e
    sclusione della zona ad est della
    strada provinciale Camerelle - S. Severino.
    Comune di Nocera Superiore: zona nord - da Ma
    sseria La Starza - Strada
    Provinciale S. Maria
    delle Grazie - Sant’ Onofrio - Croce Mallone -
    Iroma - Materdomini - ad ovest da Masseria La
    Starza per tutto il confine con il Comune di Nocera
    Inferiore fino a Croce
    S. Pietro. Ad est dalla
    frazione Materdomini - Strada Provinciale Materdomini - Casa Rinaldi - Pecorari - Linea
    Ferroviaria fino al confine terri
    torio Cava dei Tirreni - Loc. Ca
    merelle. A sud tutta la zona
    sottostante la S.S. 18 e Torrente Cavaiola, con inizio da confine territorio Nocera Inferiore e
    fino al confine con Cava dei Tirreni.
    Comune di Nocera Inferiore: l’
    intero territorio comunale con e
    sclusione del centro urbano e
    dell’intera zona a sud della S.S. 18.
    Comune di Sarno: l’intero terri
    torio comunale con esclusione de
    lla zona N.E. del tracciato:
    sorgente S. Marino, Masseria Scarola, Ponte Al
    aria, Centro urbano, Cimitero, S. Maria della
    Foce, La Marmora, fino
    al confine provinciale.
    Comune di Pagani: l’intero terri
    torio comunale con esclusione de
    lla zona sud della strada S.
    Lorenzo.Pagani.
    Comune di S. Egidio Monte Albino: l’intero terri
    torio comunale con esclusione della zona a sud
    della strada intercom
    unale Angri.Pagani.
    Comune di Angri: l’intero territorio comunale con esclusione dell’intera zona a sud
    dell’acquedotto
    dell’ Ausino.
    PROVINCIA DI AVELLINO:
    Comune di Montoro Superiore: da Sud - frazione
    di Caliano - Strada per S. Eustachio, Casa
    Castello. Ad Est verso Cimitero - località Mercatello. Ad Est segue il confine comunale fino a
    ricongiungersi con località Caliano.
    Comune di Montoro Inferiore: da Sud - località
    Piazza di Pandola segu
    endo limite provinciale
    verso Est, incrocio con linea ferroviaria fino all’
    incrocio con S.S. 88. Segue zona Ovest S.S. 88
    fino al limite abitato, Preturo - strada ferrata.
    Zona Ovest fino a Ponte di
    Borgo - segue fino ad
    abitato Borgo . località Marcatello, e da qui verso Sud lungo confine territorio comunale fino ad
    incrocio strada comunale Piano-S. Pietro. Proseg
    ue a Sud per Ponte Leone fino a ricongiungersi
    con Piazza di Pandola.
    PROVINCIA DI NAPOLI:
    L’intero territorio dei comuni di
    Boscoreale, Poggiomarino, Pompei
    , S. Antonio Abate, S. Maria
    La Carità, Striano.
    Comune di Gragnano: da frazione S. Leone se
    gue Strada Provinciale Gragnano - Pimonte -
    Castellammare - Pompei - S. Antonio Abate . Lette
    re, fino a ricongiungersi con la frazione S.
    Leone.
    Comune di Castellammare di Stabia: da Strada comunale Gragnano-Castellammare con inizio
    confine territorio Gragnano loca
    lità Sommozzariello, segue linea
    ferroviaria fino a località
    Muscariello, devia a Est verso località Tavemola fino a Masseria di Somma e continua lungo il
    confine comunale fino a ricongiung
    ersi con località Sommozzariello.
    Altri Comuni: Acerra, Afragola,
    Brusciano, Caivano, Camposan
    o, Casalnuovo, Castello di
    Cisterna, Cicciano, Cimitile, Mariglianella, Marigliano, Nola, Palma Campania, Pomigliano
    d.Arco, Scisciano, S. Vitaliano.
    L’area sopraddetta è riportata nella cartina de
    lla provincia di Salerno con propaggine nelle
    province di Napoli e Avellino ed è stata peri
    metrata sulle carte dell’I.G.M.I. a 125.000 che
    fanno parte integrante del presen
    te Disciplinare. Tutti i Comuni
    sono inclusi nell’Agro Sarnese-
    Nocerino e zone viciniori e sono
    interessati, per la parte di pianura e come utilizzazione, alla
    zona seminati va i
    rrigua o irrigabile.
    La parte collinare o a basso rilievo è naturalmente esclusa, non essendo irrigua.
    ART. 4
    Le condizioni ambientali e di coltura del territorio destinato alla produzione del pomodoro di cui
    all’art. 3 devono essere quelle tradizionali e comunque atte a conferire al pomodoro le proprie
    caratteristiche descritte
    nel successivo art. 5.
    Dal punto di vista morfologico, il comprensorio
    dell’Agro Sarnese-Noce
    rino si estende nella
    pianura del Sarno che è ricoperta per la maggior
    parte da materiale piroclastico di origine
    vulcanica.
    Dal punto di vista strettamente pedologico, i terre
    ni dell’Agro Sarnese-No
    cerino si presentano
    molto profondi, soffici, con buon
    a dotazione di sostanza organica ed un’elevata quantità di
    fosforo assimilabile e di
    potassio scambiabile.
    L’idrologia del territorio è molto ricca per la presenza di numerose sorgenti e di abbondanti
    falde a diversa profondità. L’acqu
    a per uso irriguo, in genere vi
    ene derivata da pozzi che si
    alimentano direttamente dalla falda freatica.
    Circa il clima, l’ Agro Sarnese-Nocerino risente della benefica influenza del mare. Le escursioni
    termiche non sono notevoli e
    qualora il termometro scende al
    disotto dello zero, non vi
    permane a lungo; la grandine è una meteora pi
    uttosto rara. I venti dominanti sono il Maestro
    del Nord e lo Scirocco del Sud. Le piogge sono
    abbondanti in autunno,
    inverno e primavera;
    scarse o quasi nulle nell’estate. Sebbene le piogge difettino nei mesi estivi, l’umidità relativa
    dell’aria si mantiene piuttosto alta; il trapianto, di norma, si esegue nella prima quindicina del
    mese di aprile, però può protrarsi
    fino alla prima de
    cade di maggio.
    II sesto di impianto deve e
    ssere minimo di 40 cm sulla
    fila e 110 cm tra le file.
    La forma di allevamento esclusiva deve essere quella in verticale con tutori idonei e fili
    orizzontali. Sono ammesse, oltre alle normali pratiche colturali, sia la spollonatura che la
    cimatura. E’ vietata ogni pratica
    di forzatura tendente ad alterare il ciclo biologico naturale del
    pomodoro, con particolare ri
    guardo alla maturazione.
    La raccolta dei frutti
    è compresa tra il 30 luglio ed il 30 settembre e
    deve essere eseguita
    esclusivamente a mano, in maniera scalare
    , quando essi raggiungono la completa
    maturazione, ed avviene in più riprese.
    I frutti raccolti devono
    essere sistemati e trasportati in conten
    itori di plastica la cui capienza è
    di circa Kg 25
    a 30 Kg
    . Per il trasporto all.industria di trasformazione, le bacche arrivate al
    centro di
    raccolta aziendale e/o collettivo possono su
    ccessivamente essere tr
    asferite in cassoni,
    singolarmente identificati, che non superino i 2,5 quintali.
    La resa massima è di
    circa
    80 tonnellate per Ha e la resa in prodotto trasformato non
    raggiunge valori superiori all.80%.
    Dal punto di vista produttivo le
    principali operazioni tecnologiche previste per la preparazione
    dei prodotti industriali (pelati) sono le seguenti:
    pomodori pelati interi: lavaggio e cernita - pelatura - separazione pelli - cernita prodotto -
    inscatolamento - aggiunta liquido di governo a pressione atmosferica o sotto vuoto -
    aggraffatura - sterilizzazione - raffreddamento
    scatole - magazzinaggio. Preparati in accordo
    alle buone norme di produzione.
    pomodori pelati a filetti: lavaggio e cernita - pelatura - separazione pelli - cernita prodotto .
    filettatura . sgrondatura - inscatolamento
    - aggiunta liquido di
    governo a pressione
    atmosferica o sotto vuoto - aggraffatura - sterilizzazione - raffreddamento scatole -
    magazzinaggio. Preparati in accordo
    alle buone norme di produzione.
    ART. 5
    La pianta e le bacche del pomodoro
    della varietà S. Marzano 2, KIROS o di
    linee migliorate di
    esso, comeprecisato all’Art. 2, ammesse alla tr
    asformazione per la produzione del "Pomodoro
    San Marzano dell’ Agro Sarnese-Nocerino" a Deno
    minazione di Origine Protetta -DOP -devono
    presentare i seguenti requisiti:
    1) Caratteristiche della pianta:
    -sviluppo indeterminato di qu
    alunque statura, con esclusio
    ne dei tipi determinati;
    -fogliame ben ricoprente le bacche;
    -maturazione scalare;
    -bacche acerbe con "spalla verde".
    2) Caratteristiche della bacca del prodotto fresco idoneo alla pelatura:
    Standard 1:
    a) bacca con due o tre logge, forma allungata
    parallelepipeda tipica con lunghezza da 60 a
    80 mm. calcolata dall’ attacco del
    peduncolo alla cicatrice stilare;
    b) sezione trasversale angolata;
    c) rapporto assi: non inferiore a 2,2 ± 0,2 (calcolato tra lunghezza dell’asse longitudinale e
    quella dell’asse trasversale ma
    ggiore nel piano equatoriale);
    d) assenza di peduncolo;
    e) colore rosso tipi
    co della varietà;
    f) facile distacco della cuticola;
    g) ridotta presenza di vuoti placentari;
    h) pH non superiore a 4,50;
    i) residuo rifrattometrico a 20°
    C uguale o superiore al 4,0%;
    l) limitata presenza di fasci vascolari ispessiti nella zona peziolare (fittone).
    Standard 2:
    a) bacca con due o tre logge, forma allungat
    a cilindrica tendente
    al piramidale con
    lunghezza da 60 a 80 mm. calcolata dall’ attacco del peduncolo alla cicatrice stilare;
    b) sezione trasversale tondeggiante;
    c) rapporto assi: non inferiore a 2,2 ± 0,2 (calcolato tra lunghezza dell’asse longitudinale e
    quella dell’asse trasversale ma
    ggiore nel piano equatoriale);
    d) assenza di peduncolo;
    e) colore rosso tipi
    co della varietà;
    f) facile distacco della cuticola;
    g) ridotta presenza di vuoti placentari;
    h) pH non superiore a 4,50;
    i) residuo rifrattometrico a 20°
    C uguale o superiore al 4,0%;
    l) limitata presenza di fasci vascolari ispessiti nella zona peziolare (fittone).
    Per entrambi gli standard sono
    ammesse le seguenti tolleranze:
    al punto a) frutti di forma leggermente irre
    golare, ma tipica della
    varietà, purché non
    interessino più del 5% della partita;
    al punto d): peduncoli:
    massimo l’1% dei frutti;
    al punto e): area gialla fino ad un massimo di
    2 c mq per frutto purché non interessino più
    del 5% della partita;
    al punto i) è ammissibile per il residuo rifrattometrico a 20° C una tolleranza di -0,2.
    ART. 6
    La Denominazione d’Origine Protetta - DOP
    - "Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-
    Nocerino" designa i frutti interi o a filetti
    ottenuti dalla pelatura
    di bacche aventi le
    caratteristiche previste dall’art. 5, punto 2), provenienti dalle coltivazioni effettuate nelle zone
    tipiche indicate nell’art. 3. Il prodotto trasform
    ato deve, inoltre, possedere i seguenti requisiti
    minimi:
    Pomodori pelati interi:
    -colore rosso tipico della varietà, valutato
    con metodo visivo; è ammessa una presenza di
    area gialla fino ad un massimo di 2 cmq pe
    r frutto purché non interessi più del 5% del
    campione considerato;
    -assenza di odori e sapori estranei;
    -assenza di larve di para
    ssiti e di alterazioni di natura
    parassitaria costit
    uiti da macchie
    necrotiche di qualunque dimensione interessanti la polpa. Assenza di marciume interno
    lungo l’asse stilare;
    -peso del prodotto sgocciolato non
    inferiore al 65% del peso netto;
    -essere interi o comunque tali da non presentare lesioni che modifichino la forma o il
    volume del frutto per non meno del 65%
    del peso del prodotto sgocciolato;
    -residuo ottico rifrattometrico ne
    tto a 20° C non inferiore al 4%;
    -media del contenuto in bucce, determinata alme
    no su cinque recipienti non superiore a 2
    cmq per ogni 100 g di contenut
    o. In ogni recipiente il co
    ntenuto in bucce non deve
    superare il quadruplo di tale limite;
    -il valore delle muffe, dei pomodori conservati (pomodori e liquido di governo) non deve
    superare il 30% dei campi positivi per prodotti
    con un residuo ottico rifrattometrico a 20°C
    inferiore al 6% e il 40% dei campi positivi per
    prodotti con un residuo ottico rifrattometrico
    a 20°C uguale o superiore al 6%;
    -il contenuto totale degli acidi D ed L lattico
    dei pomodori conservati (pomodori e liquido di
    governo) non deve essere
    superiore a 0,4 g/Kg;
    -il valore del pH deve essere compreso tra il 4,2 e il 4,5;
    -è consentita l’aggiunta di sale
    da cucina in misura non supe
    riore al 3% del peso netto. (Il
    tenore naturale dei cloruri è considerato pari al 2% del residuo ottico rifrattometrico);
    -è consentita l’aggiunta
    di foglie di basilico;
    -è consentita l.aggiunta di acido ci
    trico come coadiuvante tecnologico;
    -è consentita l’aggiunta di
    succo di pomodoro, succo
    di pomodoro parzialmente
    concentrato, semiconcentrato di pomodoro otte
    nuto esclusivamente da
    frutti di pomodoro
    della varietà S. Marzano 2, KIROS o
    di linee migliorate, prodotti nell'Agro Sarnese-Nocerino.
    Pomodori pelati a filetti:
    -colore rosso tipico della varietà, valutato
    con metodo visivo; è ammessa una presenza di
    area gialla fino ad un massimo di 2 cmq pe
    r frutto purché non interessi più del 5% del
    campione considerato;
    -assenza di odori e sapori estranei;
    -assenza di larve di para
    ssiti e di alterazioni di natura
    parassitaria costit
    uiti da macchie
    necrotiche di qualunque dimensione interessanti la polpa. Assenza di marciume interno
    lungo l’asse stilare;
    -peso del prodotto sgocciolato non
    inferiore al 65% del peso netto;
    -pomodori pelati tagliati longitudinalmente a spicchi;
    -residuo ottico rifrattometrico netto a 20° C
    o superiore a 5,0% con una tolleranza di 0.2
    %
    non inferiore al 4%;
    -media del contenuto in bucce, determinata alme
    no su cinque recipienti non superiore a 2
    cmq per ogni 100 g di contenut
    o. In ogni recipiente il co
    ntenuto in bucce non deve
    superare il quadruplo di tale limite;
    -il valore delle muffe, dei pomodori conservati (pomodori e liquido di governo) non deve
    superare il 30% dei campi positivi per prodotti
    con un residuo ottico rifrattometrico a 20°C
    inferiore al 6% e il 40% dei campi positivi per
    prodotti con un residuo ottico rifrattometrico
    a 20°C uguale o superiore al 6%;
    -il contenuto totale degli acidi D ed L lattico
    dei pomodori conservati (pomodori e liquido di
    governo) non deve essere
    superiore a 0,4 g/Kg;
    -il valore del pH deve essere compreso tra il 4,2 e il 4,5;
    -è consentita l’aggiunta di sale
    da cucina in misura non supe
    riore al 3% del peso netto. (Il
    tenore naturale dei cloruri è considerato pari al 2% del residuo ottico rifrattometrico);
    -è consentita l’aggiunta
    di foglie di basilico;
    -è consentita l.aggiunta di acido ci
    trico come coadiuvante tecnologico
    nel limite massimo di
    0.5% del peso del prodotto;
    -è consentita l’aggiunta di
    succo di pomodoro, succo
    di pomodoro parzialmente
    concentrato, semiconcentrato di pomodoro otte
    nuto esclusivamente da
    frutti di pomodoro
    della varietà S. Marzano 2, KIROS o
    di linee migliorate, prodotti nell’Agro Sarnese-Nocerino.
    ART. 7
    "Il Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-No
    cerino" - DOP - può essere confezionato in
    contenitori di vetro e in scatole di banda stagnata
    di scelta standard D.
    R. F. (Doppia riduzione
    a freddo).
    Tali caratteristiche fanno salve future modifiche dei contenitori rispondenti ad esigenze
    tecnologiche e mercantili nuove e specifiche ma
    comunque idonee al prodotto in oggetto, nei
    limiti consentiti dalle viegenti
    norme comunitarie in materia.
    ART.8
    Alla denominazione di cui all’art. 1 è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da
    quella prevista nel presente disciplinare ivi compresi gli aggettivi "extra, scelto, selezionato,
    superiore, tipo, ecc.".
    E’ consentito l’uso di indicazi
    oni che facciano riferimento a no
    mi o ragioni sociali o marchi
    privati purché non abbiano significato laudativo e non siano tali da trarre in inganno
    l’acquirente e consumatore.
    Le industrie di trasformazione ch
    e esercitano la propria attività
    nel territorio di cui all’art. 3,
    dovranno includere, sulle etichette da applicare intorno ai contenitori di vetro o alle scatole di
    banda stagnata e sui cartoni che le contengono, le apposite dizioni:
    -Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino;
    -Denominazione di Origine Protetta - DOP;
    -pomodori pelati interi, pomodori pelati a filetti;
    -il nome dell’azienda produttrice;
    -la quantità di prodotto effettivamente cont
    enuto in conformità alle norme vigenti;
    -la campagna di raccolta e trasformazione;
    -la data di scadenza.
    Deve altresì figurare il simbolo grafico
    specifico (Logo) di seguito descritto:
    Descrizione del logo:
    Cerchio di stile grafico a tratto semplice e curvilineo affinché le immagini siano di facile
    comunicazione. I colori sono primari e forti: il rosso del pomodoro, il verde delle foglie ed il
    bianco che contorna il marchio richiama i colori della bandiera nazionale e sono in primo piano.
    Ad essi sono aggiunte sfumature di marrone per il tr
    atto stilizzato del Vesuvio, fino ad arrivare
    ad un forte giallo per dare solarità all.immagine tutta; dal basso verso l.alto, infine, il blu che
    teorizza l.abbraccio del mare a tutto il nostro
    territorio. La dicitura .Pomodoro S. Marzano
    dell.agro sarnese-nocerino. è st
    ata posizionata intorno ad un
    primo cerchio usando i colori
    verde su bianco.
    Al centro del primo cerchio, in primo piano,
    troviamo l.immagine del
    classico grappolo dpomodoro San Marzano.
    Caratteristiche tecniche:
    Font usato per il testo: Gill Sans MT condensed;
    colori nominati:
    c: 24 m: 99 y: 97 k: 0;
    c: 100 m: 0 y: 100 k: 100;
    c: 4 m: 16 y: 83 k: 0;
    c: 32 m: 45 y: 99 k: 1;
    c: 100 m: 20 y: 0 k: 0;
    c: 15 m: 4 y: 15 k: 0;
    c: 7 m: 12 y: 18 k: 0;
    c: 16 m: 7 y: 7 k: 0.
    I caratteri con cui sono indicate
    le dizioni, devono essere dell
    a medesima dimensione, grafica e
    colore, raggruppati nel medesi
    mo campo visivo e presentati
    in modo chiaro, leggibile,
    indelebile e sufficientemente grandi da risaltare sullo sfondo sul quale sono riprodotti, così da
    poter essere distinti nettamente dal complesso delle altre diciture o dagli altri disegni.
    ART.9
    Il controllo per l.applicazione delle disposizioni del presente disciplinare di produzione è svolto
    da un organismo autorizzato, conformemente a qu
    anto stabilito dall.art. 10 del regolamento
    (CEE) n. 2081 del 14 luglio 1992.
    Tale struttura è l’Organismo di controllo IS.ME.CERT.-
    Istituto mediterraneo di Certificazione Agroalimentare, via G.Porzio centro Direzionale Isola G/1
    – 80143 Napoli, tel. 0817879789, Fax: 0816040176, e-mail: infosmecert.it
    A tal fine i terreni idonei alla coltivazione del pomodoro per la produzione della DOP .Pomodoro
    San Marzano dell.Agro Sarnese-Noce
    rino., sono iscritti
    nell.apposito registro
    , attivato, tenuto e
    aggiornato dal citato
    organismo di controllo.
    Le aziende di trasformazione della DOP .Pom
    odoro San Marzano dell.Agro Sarnese-Nocerino.
    devono essere iscritte in altro apposi
    to registro, tenuto e aggiornato dal
    predetto organismo di
    controllo.
     
    .
  2. ondadeltempo
     
    .

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    ...e mò che abbiamo letto tutto che dobbiamo fa ? ;)
     
    .
  3. pinomerenda
     
    .

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    tutto? facciamo anche un quarto dai :D
     
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  4.  
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    Attendete istruzioni.
     
    .
  5. ondadeltempo
     
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    Io sono dell'Agro Nocerino......ma addo' stanno ste' pummarole.....le voglio! :( :(
     
    .
  6. Francescano
     
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    sono quelle che arrivano da foggia le fanno passare sotto casa tua con i TIR e diventano DOP :P
     
    .
  7. ondadeltempo
     
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    CITAZIONE
    sono quelle che arrivano da foggia le fanno passare sotto casa tua con i TIR e diventano DOP

    ...aah, aah.come mi fai divertire Francescano ! aha ! :lol: :lol: :lol:
     
    .
  8.  
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    Ammazzete che pippone! Lo leggerò questa estate al mare sotto l'ombrellone :lol:
     
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    CITAZIONE (ondadeltempo @ 1/3/2014, 21:19) 
    Io sono dell'Agro Nocerino......ma addo' stanno ste' pummarole.....le voglio! :( :(

    Salve,
    io non molto distante e QUOTO, RI-QUOTO, STRA-QUOTO!!!
     
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  10.  
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    CITAZIONE (Lia1971 @ 2/3/2014, 18:57) 
    CITAZIONE (ondadeltempo @ 1/3/2014, 21:19) 
    Io sono dell'Agro Nocerino......ma addo' stanno ste' pummarole.....le voglio! :( :(

    Salve,
    io non molto distante e QUOTO, RI-QUOTO, STRA-QUOTO!!!

    E' passato un po',ma leggi all'articolo 3. :)
     
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  11. ondadeltempo
     
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    Quest'anno saran dolori pet i pelati!
     
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  12. andreaineja
     
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    CITAZIONE (ondadeltempo @ 19/8/2014, 21:27) 
    Quest'anno saran dolori pet i pelati!

    quoto!!! ho un amico che fa il produttore con parecchie centinaia di ettari in Maremma e mi ha detto che per il raccolto quest'anno sono i cosidetti "volatici per diabetici" :lol: :lol: :lol:

    troppo poco sole e caldo e troppa pioggia...
     
    .
  13. ondadeltempo
     
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    Fatrvi due boccacci in casa sempre se troverete pomodori rossi a buon prezzo sarà' difficile!

    Edited by ondadeltempo - 20/8/2014, 11:00
     
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  14. andreaineja
     
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    eh?
     
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  15.  
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    CITAZIONE (andreaineja @ 20/8/2014, 10:58) 
    eh?

    Per boccaccio, intende, barattolo di vetro... come questi qui
    passata%20di%20pomodoro

    Onda, in che paese dell'agro vivi?
     
    .
22 replies since 1/3/2014, 17:54   905 views
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