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Nonostante io sia solo un grezzo impastatore di pane 
, grazie soprattutto alla spinta di questo forum, ho voluto avventurami in questo meraviglioso impasto 
Mamma mia! Un incubo
Sto sconsigliando a tutti i colleghi di provarci 
E la cosa peggiore qual'è stata? Il tormento dei continui rinfreschi del lievito! 
Certo è che alla fine diventa una vera e propria bomba atomica:
tant'è che, per non buttare gli avanzi, in mezzo ci ho infilato due pani con un impastino diretto, semplice semplice:
e sembravano due palloni sul punto di scoppiare (e dire che c'era pure una percentuale di segale)!
Confortato sulla forza del LM e distrutto dai continui rinfreschi, l'ultimo l'ho saltato e sono passato al primo impasto della ricetta di Iginio Massari, recuperata dal blog di L. Pignataro:
www.lucianopignataro.it/a/panettone...-massari/67298/
con piccolissime modifiche, suggerite dall'amico Erminio e provenienti da altre ricette, in particolare una infintesimale aggiunta di lievito di birra sia al primo che al secondo impasto.
Purtroppo, non ho fotografie, ero troppo preso dal procedimento, vi dovete accontentare di un racconto
Che dire? L'impasto del panettone è qualcosa di assurdo, non so come fa a reggersi su 240 gr di farina ma la "tedeschina" fa miracoli! Senza troppa fatica, ha cominciato a "schiaffeggiare" le pareti della ciotola ed ho potuto finalmente "palpeggiarlo" con maschile soddisfazione
Sabato notte non ho dormito bene, come prima di un esame dell'università
Mi sono svegliato presto per controllare il bicchierino con l'impasto "spia" e superava il triplo 
Il pensiero di dover incorporare ancora 80 gr di uova e non-so-quanti-di burro in quella palla già grassa e gialla mi tormentava: sarebbe stato davvero possibile? Ma nel silenzio condominiale e familiare della domenica mattina presto
, la povera tedeschina procedeva infaticabilmente ad incorporare qualsiasi cosa aggiungessi! 
A dire il vero, quei 40 gr di acqua finali, col sale disciolto, non mi hanno convinto molto e sinceramente, a parer mio, hanno peggiorato un po' il tutto.
Alla fine, però, una bella botta a "4" e la corda lucida e tenace poteva tirarsi a due mani, una goduria mai vista
Puntata, pirlatura ed ecco finalmente la preparazione pronta per la seconda lievitazione: ma quanto tempo sarebbe stato necessario? Lo spettacolino natalizio della figlia che si sarebbe tenuto la sera rappresentava una milestone invalicabile ma, passavano le ore, è le cose procedevano lentissimamente, nonostante forno spento con 28° e ambiente umido. Niente, toccava lasciarlo fuori e uscire Una serata rovinata: ho pensato solo a quello fino al rientro verso le 23, quando.....
Mi aspettavo qualcosa in più ma mi è parso sufficiente. Una verità è che tutta questo lavoro per un solo panettone è follia, oltre ad essere poco pratico per alcune dosi.
Nel frattempo, l'amico Erminio continuava a cazziarmi via SMS per il mio approccio approssimativo: non volevo fare la scarpatura, non mi ero dotato di termometro a sonda. "Ma com'è possibile? Mi cadi sulle basi! Un pivello!"
Vabbè, gli faccio una scarpatura approssimativa e lo butto in forno a mezzanotte. Cresce... cresce... potrebbe andar meglio ma c'è... il colore pure... attento, mettici un foglio d'alluminio spra senò si scurisce troppo!
e il profumo riempie la casa ancora stamattina Ma deve resistere fino a Natale. Speriamo bene...
Grazie a tutti, specialmente all'amico Erminio. -
NÉGHER.
User deleted
Allora è ancora intero x NATALE puoi rifarlo dai che ti viene Meglio CIAO
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Forse le foto non rendevano al meglio ma... ERA DAVVERO BUONO 
Mollica senza difetti apprezzabili, morbido e profumato, forse un pelino secco ma, senza termometro a sonda, la cottura doveva essere per forza sui 55' canonici.
Natale col panettone fatto da sè è davvero tutta un'altra cosa!
L'anno venturo, ce ne vorranno almeno quattro
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Il mio primo panettonePraticamente un parto! |
