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| Aggiungere o sostituire (se c'è ne già una come sullo schema che ho postato) una resistenza.
Il blocco meccanico può essere una valida alternativa, ma io ragiono da elettronico...  |
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| Sì, esatto. Ci vuole un po' di pratica in elettronica e saper saldare, ma è tutto sommato, una modifica semplice.  |
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| Non assorbe di più, quella è una piccolissima resistenza da 1/8 di Watt sulla parte dell'elettronica e ci scorre quasi nulla, lo scopo è di mettere un "fermo" alla manopola del regolatore per impedirgli di andare al massimo e limitare l'uscita a 150V (io non andrei oltre, è già tanta roba).
PS i 115V ovvero 600W non saranno più nel mezzo, ma spostati verso i 3/4 (a occhio poi uno ci attacca un voltmero e misura) |
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| No, serve ad evitare che se giri la manopola al massimo non dia 230V in uscita ma lo limita a circa 174V, forse meglio una da 220K che lo limiterebbe a circa 150V.
PS per evitare che per sbaglio finiscano 230V sulle resistenze da 115V, sono un po' troppi!
dissiperebbe 2400W ovvero si fonde
già con 150V sono circa 1022W (la tensione qui va al quadrato W=V^2/R) |
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| No ma sarebbe meglio inserire una resistenza in serie al potenziometro del regolatore per limitare la tensione max di uscita perché se si mette al max per baglio (strusciandoci o per distrazione) si fonde tutto  In base al valore del pot, tipo se fosse (ad esempio) 100K io ci metterei ameno una 68K in serie.
O meglio per non alterare il valore comprensivo (se questo ha importanza nello schema, va visto) sostituire il potenziometro con uno da 68K e una resistenza da 33K. Ovviamente questi sono valori di esempio, non ho idea di cosa monti il regolatore...
Per capirsi se fosse uno schema tipo questo, io sostituirei R1 con una da 150K |
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| CITAZIONE (Dekracap @ 6/6/2013, 09:01) Sisi, il mio dubbio è:
Il regolatore supporta 2000w al massimo, ma questo valore è calcolato sul consumo reale all'uscita, ossia no problem se lo porti poco oltre metà potenza, o diciamo deve essere calcolato sull'assorbimento dell'utilizzatore (resistenza) nel caso di tensione di uscita massima (220)?
E poi chiedo... a metà potenza, l'accoppiata regolatore+resistenza, consma circa 600w, o 2000w? nel senso, qello che non consuma la resistenza non è che lo consuma il regolatore, comportandosi esso stesso coem una resistenza per ridurre il voltaggio?
Dovrebbe consumare circa 600W, non è un reostato resistivo, funziona parzializzando la sinusoide quindi la potenza dissipata è poca ovvero dovuta alla caduta di tensione ai capi del triac interno (poca roba) e alla corrente che lo attraversa. L'unica cosa è che questi regolatori tendono ad essere un po' delicati e a volte saltano anche con carichi molto inferiori.
P.S. io metterei un fusibile in serie che se salta andando in corto fonde tutto. |
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| Provate i pelati Esselunga TOP (non quelli normali, quelli della linea TOP) costicchiano, ma sono fantastici.  |
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| | Grazie anche a te, pizza in teglia, per le puntuali spiegazioni. Certo si fa presto a dire "farina"... dietro c'è un mondo ben complicato... |
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| | Ho capito, ti ringrazio per l'esaudiente risposta. |
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| | Buongiorno (o buonasera) a tutti. Avrei da porre qualche domanda ai più esperti: c'è una cosa (anche più d'una) che non capisco bene. La forza di una farina è data dal glutine quindi, sostanzialmente, dalle proteine, ma le differenze tra le varie farine non mi sembrano così grandi 1-2 punti percentuali al massimo tra le più deboli (00) e le più forti (manitoba); bastano queste piccole differenze a determinare grandi differenze di W? Oppure mi sfugge qualcosa? E ancora, gentilmente, perché non viene usata la semola rimacinata di grano duro che ha più o meno le stesse proteine della manitoba? Un'ultima domanda (abbiate pazienza): perché per la semola rimacinata non si parla mai di W? Ce lo avrà pure un W... o mi sbaglio? Mi riferisco principalmente agli impasti per pizza, grazie. |
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3986 replies since 25/5/2013
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