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Bellecose Cavallo.
Sulla faccenda della signora Rita, direi da paura il tempo che hai dovuto aspettare! Mi pare poca roba un mesetto. Ricordo che quando acquistai il forno io avevo tredicianni e mi arrivò che ne avevo quasi trentotto, ahah.
Sulla faccenda accensione del mostrone, dovremmo capire cos'hai in mente di cuocerci dentro.
Di norma sappi che la pietra originale scalda parecchio.
Per cui se devi poggiare il ventre dell'impasto direttamente su pietra, direi di controllare assiduamente la cottura del fondo pizza e non mandare il forno troppo a cannone (parlo di platea).
Se invece ti butti su teglia, dagli di calore sotto e poi diminuisci il cielo in base alle necessità.
Ma ti ripeto, ci sarebbe da capire cos'hai intenzione di cucinare.
Se è roba di verace, manda tutto quanto a cannone, attendi che l'interno del forno sia una palla di fuoco e poi lavora solo di platea, diminuendola o aumentandola.
Insomma,come avrai intuito ci sarà da smanettare. -
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Master. Mi sto facendo salire il mostrone ben bene, per farmi forgiare da te la più bella MADIA di sempre. Occhio quindi, che arriverà il tuo momento! -
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Grazie Vincenzone.
A livello di materiali video stai sempre sul pezzo! -
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Sempre e solo UP per Pier! 
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Ammazza che esplosione di bei tipi!
Me la immagino la faccenda come è andata procedendo.
Beati nella beatitudine. -
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Ahahah, masterpiece! -
.Comunque se questo post voleva onorare la presa della pastiglia, c'è riuscito
D'accordo, questa mi ha fatto ridere.
Chiamerò La presa della Pastiglia il prossimo rave di musica illegale che organizzerò qui dalle mie parti.
Indy e Rambone, balordi, così mi fate cominciare a pensare alle peggio insegne legate alla settima arte.
Amando l'horror tanto quanto amo sfondarmi di pizza, comincerei con L'EsorPizza...
No vabbè dai, mi fermo qui che sennò va a finire in merda. -
.Bellissimo nome. Quasi quasi te lo frego. Ma se vuoi sfidarmi a duello, accetto solo sfide a birra e salsicce!
Penso che se beccassi una pizzeria del genere, entrerei dentro e abbraccerei il capo alla cassa.
Mmhh, perché no.
Certo però se ti facessi, a Wako andiamoci a sfondare da non avrai altra pizza all'infuori... ecco, precisamente al termine "all'infuori", tu già sei entrato in pizzeria e stai chiedendo il conto. Mi pare lunga come faccenda. -
.un luogo dove ognuno potrebbe trovare la SUA pizza preferita, senza esser standardizzato dalla massa. ...dove andiamo stasera? Alla MIA pizza preferita. ..che in un gioco di parole, può avere vai significati....
Merina. Mortacci di Pippo. Non avevo considerato questo aspetto.
Quello che hai scritto ha una sua dannatissima coerenza.
Sì, mi piace. Verrei nel tuo locale.Tu mi hai già dato il nome per la mia eventuale pizzeria: "Da Ennio alla pala"
DA ENNIO ALLA PALA è perfetto.
No dico smentiscimi.La Dany
E vicino la foto dei miei piedi appoggiati su una pala.
Immagine esoterica. Mi piace. Facciamolo.
Pensa se la gente nel tuo locale ti si mette a mangiare coi piedi.ci penso spesso al nome della mia pizzeria, sul serio, non la aprirò mai ovviamente, ma il nome in ballo è molto personale e non credo che riuscirei a trasmettere la giusta sensazione, la mia, il ricordo a cui si lega, e allora resta li in bilico tra i sogni e i ricordi, insieme al ricordo sbiadito di quelle pizze che oggi non avrebbero più lo stesso sapore, neanche mi piacerebbero più, già allora non erano le migliori che mangiavo, ma sapevano di buono, di allegria, di famiglia, aria aperta, la magia del fuoco del forno, e ancora più buone erano fredde mangiate per colazione
Mortè Francè, la tua pizzeria dovresti chiamarla con tutta sta descrizione che hai fatto...
"Loredana ciao, come la vedi se stasera andiamo a mangiarci una pizzetta da "ci penso spesso al nome della mia pizzeria, sul serio, non la aprirò mai ovviamente, ma il nome in ballo è molto personale e non credo che riuscirei a trasmettere la giusta sensazione, la mia, ecc. ecc. ecc."In Liguria appendiamo l'insegna dentro l'esercizio per non pagarne la tassa.
Fantastico tutto ciò.
Esatto. Sembra. Poi se il cliente non paga ovviamente gli arriva in bocca anche la paga mia!
"Bella Renato"
"Bella Fabbione"
"Ahò, a Renà, stasera andiamo a strafogarci da Sandokan alla Scimitarra"
"Ottimo. Va benissimo"
"Allora a stasera, ciao"
"Ciao"
Marcè, La Scimitarra mi pare che regge....va di moda anche il 'Non Solo Pizza', ma che cacchio ci devo trovare d'altro in pizzeria??
Ahah, verissimo.
Mi pare Felice il tabaccaio vicino casa mia.
Tabacchi... E non solo...
Con quei puntini di sospensione che creano un'enfasi di fatto inesistente, perzio! -
.ragazzo ma dimmi un po'.. perchè non vieni alla Mugellata??
Fratello Bike, non ci si crede al mondo manco un minuto, ma per quella data ho già un invito a cui non posso mancare. Consoliamoci che è sempre roba di mangiate spudorate e devastifere.
Per quanto riguarda la tua realtà pizzaria e l'immaginario fantastico che si cela dietro, sappi che ti farò da editor quando ti pare!
Visto che questo è il mio topic (il pallone è mio e me lo porto via), dico subito che qui dentro si denunziano e testimoniano i cartelloni pazzerelli che invadono le nostre belle strade.
Inoltre, per le pizzerie dei nostri sogni, è importante fare laboratorio e ragionarci sopra in maniera costruttiva. Altrimenti non vi lamentate se poi escono fuori cazzate d'insegne tipo DEDALO DI PIZZA (ho inventato, ma è sicuro che qualche pazzo lo farà).
La mia pizzeria l'ho traghettata subito nel contesto della sopraffazione e del tafferuglio e infatti chiuderei dopo mezza serata per mancanza di clienti coraggiosi.
Carissima Merina. LA MIA PIZZA PREFERITA lo vedo un nome più che onesto, negli intenti proprio.
Tuttavia già so che se imboccassi nel tuo locale, ti farei chiamare e ti direi: "Salve signora Merina. Fantastica la sua pizza preferita. L'ho assaggiata ed è molto buona. Tuttavia è la SUA pizza preferita e non la pizza preferita di noailtri mangioni e maleducati".
Ecco. -
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Esatto. PIZZE IN BOCCA. Così, secco sparato!
Dovessi aprire una pizzeria entro due ore, la sola certezza che avrei - nell’oceano di faccende burocratiche da sbrigliare - sarebbe il nome dell’insegna luminosa.
PIZZE IN BOCCA. Bam!
Col cliente che quando legge, prima di entrare, dà una scorsa all’interno per capire che aria tira.
E infatti all’interno troverebbe uno staff composto di soli nerboruti che trasudano arti marziali e risse di quartiere senza posa; ma una volta varcato l’ingresso, la banda di apparenti mariuoli dispenserebbe gentilezze e pizze scioglievoli e carezzevoli il palato. Che bello.
Detto questo, per quanto mi riguarda vi ho raccontato il mio sogno.
Sappiate solo che il primo che utilizzerà PIZZE IN BOCCA per il suo locale, dovrà prima sfidarmi a duello in un luogo impervio alle cinque di mattina, con una pistola caricata a sale grosso.
Tornando un pochino sul binario della razionalità, conferire un nome appropriato al proprio locale dovrebbe essere la base per chiunque intenda avventurarsi in una professione del genere.
Perché parliamoci chiaro, nei nostri agglomerati urbani, le strade sono letteralmente ricolme di pizzerie.
E secondo me leggere sempre e solo PIZZA & KEBAB o PIZZERIA FORNO A LEGNA dopo un po’ rompe le palle.
Ma allo stesso tempo anche l’esagerazione verbale del proprio immaginario, induce verso una comicità involontaria, rovinosa come una caduta in un burrone. Per cui si punta con entusiasmo verso un’ironia raffinata alla Monty Python, ma non essendo capaci, ci s’infogna nella comicità scorreggiona alla Neri Parenti, per dire.
E allora mentre giri in automobile sovrappensiero, vedi sfilare insegne eccessivamente ordinarie (Pizza e Pani) a monumenti immaginifici degni della storica rubrica Botteghe Oscure di Cuore, settimanale di resistenza umana.
Restando nel mondo dell’Arte Bianca, potrei citare SCELTA DI PANE… SCELTA DI VITA…, PUNTO E PASTA, IL PANETTAIO, finendo col supremo PETER PAN PER FOCACCIA.
Ma anche gli altri esercizi commerciali mica scherzano.
Robe tipo MOBIL DICK, JOHANN SEBASTIAN BAR, METTI L’ARTE NELLA CARNE, LUSSODENT, MINESTROTECA, PIG… MAGLIONE, AGENZIA FUNEBRE INFINITY.
Capito come?
Come il buon Cuore ci ha insegnato, sarebbe utile segnalare in questo luogo le insegne in bella mostra dedicate strettamente al mondo della panificazione.
E poi, se avete coraggio, snocciolate qui dentro il nome della vostra pizzeria da sogno.
La mia l’ho detta e dovesse cascarmi il naso, avessi la possibilità la chiamerei così sul serio.
Ma sul serio di brutto (su 'ste cose non si scherza). -
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Ettore, non voglio pasta di riporto, ma il tuo manico... essiccato!
Complimenti,zio panino! -
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Il Modigliani riesce a incordare le pizze pure se gli dai acqua e neve. -
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Mitologico zio Ivan!
Ahò, tu faresti pizze da paura pure con acqua e sabbia di mare.
Quella mako è una finezza di quelle portentose.
Se mandi sta foto al maestro Favorito, secondo me riduce il suo cappello in mille brandelli!grande zio, pizza bellissima ...... devo smettere di leggere il sor Kurando hahaha
Zi Francè, grandmaster Modigliani c'ha il manico e sta cosa c'ingrifa per forza!
Immagina Ivan che riesce a fa le pizze maculate con l'acqua piovana e la laniccia quella che si forma dietro i mobili di casa. Porcoddena. -
.Errori di gioventu
Vedrai che poi andrà sempre meglio,basta prenderci la mano
Risposta saggia, che appoggio con convinzione.
E' tutta questione di prenderci la mano.
Spesso, la tendenza di chi comincia, è quella di aspettarsi chissà cosa dagli utensili che vengono utilizzati. In verità siamo noi a doverli saper maneggiare.
Stesso fenomeno che avviene con forni, impastatrici e strumentari nuovi di pacca. Si è lì in attesa del miracolo autonomo di queste apparecchiature, quando in verità sono i nostri accorgimenti a farle funzionare come dio comanda. Giorno dopo giorno. Errore dopo errore.
Daje. La prossima volta troverai meno difficoltà, garantito.
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