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ondadeltempo.
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Non trovo il link dove aver letto qualla notizia, stavo girando sul web per cercare un piccolo bruciatore a gas per forni.
Forse non avrò capito bene.Ma intanto vedi quà
www.fiammagas.it/ita/Bruciatore/Montaggio.htm.
Ho un terrazzo molto grande,se riesco ad avere il certificato di tenuta del solaio in peso, me ne faccio uno, ma a gas.
Non mi chiedere il perchè ora, ti risponderò che più o meno è lo stesso ragionamento della farina biologica e non !
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wow..... ho dato un'occhiata e sembra fantastico!!!
Io non sono contrario al gas, anzi!
Nel mio giardino ho già un barbeque a gas, anche se di recente è venuto a trovarmi un amico che ha scoperto che sono una pippa e che non ho regolato né il regolatore, né le valvole dei bruciatori, col risultato che non ottenevo mai la temp max disponibile.
Comunque, trovo il BBQ a gas un'invenzione STREPITOSA, e in fin dei conti, anche il forno a gas.
Anzi...... ti confesso che la mia prox cucina la prendo col forno a gas!
Ho già adocchiato un modello carino......
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SETTIMO GIORNO
Beh, che dire.... cominciamo a vedere una luce in fondo al for... al tunnel.
Abbiamo cominciato la giornata con la solita rete da pollaio drappeggiata sul corpaccione del forno (e siamo alla terza rete!).
Anzi, a dire il vero, sembra quasi un collant, visto come segue bene le curve..... (lo so che queste son cose che non dovrei mai dire in un convento serio come il nostro.....)
Dopo aver steso altre due mani di malta refrattaria, siamo passati alla finitura del frontale.
Un primo posizionamento non mi soddisfaceva del tutto.
Ma ecco com'è venuto, dopo qualche aggiustamento....
Più regolare, vero?
Da ultimo, un'altra mano di malta sul guscio.
Ecco come si presenta, alla fine, con cinque centimetri di malta e TRE strati di rete.
Notate che ho deciso di stendere la rete anche sul retro del frontale, in modo da renderlo un corpo unico e solidale con tutto il resto.... non mi piace proprio l'idea di un forno che si muove da una parte e il suo frontale che va a zonzo dall'altra.......
Una sistemata agli spazi tra i mattoni della facciata e per oggi basta così.
Anche perché il tempo minaccia pioggia e ho preferito fermarmi, anzicché rischiare una corsa al "salvate il salvabile".
Tutto sommato, quindi, una giornata così così..... senza stress e senza grandi imprese.
Ci avviciniamo alla fine, fratelli!!
Manca ancora qualche strato di isolamento (i materassini di fibra di roccia e la malta mista a vermiculite), qualche ora di stuccatura di mattoni & Co. e ci siamo...
Poi si passerà alle due ali....
Ma ho già in mente una terza fase.....
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ondadeltempo.
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CITAZIONEAnzi, a dire il vero, sembra quasi un collant, visto come segue bene le curve..... (lo so che queste son cose che non dovrei mai dire in un convento serio come il nostro.....)
Sai cosa succedeva prima....e non parlo di adesso...nei conventi...!
Ricordi la Monaca di Monza ?
Non segnarmi penitenze o genuflessioni adesso che ho un pò di artrosi nelle ginocchia ! ehe !
Comunque se digiti bruciatori a gas per i forni pane e pizze e casalinghi esce un mare di roba, ma ora non pensarci più. avresti dovuto prevedere prima il foro inferiore con una fresa a tazza...per avere un forno combinato gas legna. Riscaldavi in 5 minuti col gas e poi mantenevi se volevi con due legnette.
Comunque il forno è bellissimo, altro che quelli belli e fatti....! Ma quante pizze può ospitare ?. -
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L'interno, a netto misura 80 cm di diametro, il che vuol dire che due pizze sono il suo max.
In effetti, alla sola idea di infornare DUE pizze contemporaneamente mi viene già l'apprensione.
Tieni presente che in famiglia sono l'unico pizzaiuolo e che non potrei infornare e stendere contemporaneamente, visti anche i tempi brevissimi di cottura.
In fin dei conti, per le mie esigenze va benissimo, anche perché quando ceniamo al gran completo siamo una decina, per cui il ritmo non sarebbe infernale.
E questo anche quando diventerò bravissimo e saprò infornare e tenere sotto controllo due pizze contemporaneamente e stenderne altre due nello stesso tempo, ossia MAI.
MONACA DI MONZA: Quando vado a Firenze alloggio sempre in un albergo che in altri tempi fu un convento di monache di clausura. Mi trovai lì quando hanno ri-pavimentato il giardino e hanno scoperto alcune decine (!) di feti sotterrati alla bell'e meglio. Si..... credo di sapere cosa succedeva (e prob. succede ancor oggi) nei conventi...... mannaggia.......... -
ondadeltempo.
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Siamo nel 2011,non credo che oggi succedano le stesse cose,oggi c'è tecnologia eehmm!
Ma veniamo al tuo forno, stasera voglio essere cattivo.... e dico che più piccolo è e più difficile è a gestirlo, sei d'accordo ?
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Ah beh!!!!
Cominciamo bene!
Sai, sulla faccenda dei forni a legna ho la stessa esperienza che ho in fisica quantistica...... (di' un numero a caso....?)
C'è una cosa che mi preoccupa un po' ed è il calore.
Mi sa che con un forno così piccolo dovrò procedere con moooooolta cautela.
Un mesetto di fermo-tecnico per farlo asciugare bene e poi un paio di settimane di rodaggio, con piccoli, anzi, piccolissimi fuocherelli, accesi per un'oretta al giorno, solo per cominciare a dare qualche piccolo movimento alla struttura, senza traumi improvvisi.
Il problema si porrà quando andrà a regime.
Quanto fuoco metterci?
Poco, ok, ma poco "quanto"??? Vabbeh, mi sa che con qualche focherello di approccio e un buon termometro a pistola dovrei risolvere senza intoppi.....
Invece, dopo tutto quel popo' di isolamento che gli sto facendo, non credo proprio che avrò problemi di raffreddamento precoce.
Ho calcolato che fino ad ora ho una base spessa 26 cm, a strati di tavelloni, calcestruzzo, malta refrattaria, mattoni refrattari, base refrattaria.
E come se non bastasse, sotto a tutto quell'iradiddio, gli mettero' altri 5 cm di pannelli isolanti in fibra di roccia.
Il guscio, invece, risulterà con 5 reti affogate in questi strati:
CINQUE cm di guscio refrattario prefabbricato
CINQUE cm di malta refrattaria
CINQUE cm di fibra di roccia
DIECI cm di malta refrattaria mista ad argilla espansa.
25 cm di isolamento e due quintali (a secco) di malta refrattaria dovrebbero bastare.
DEVONO bastare, ekkekkazz.....
Ma tu.... che intendi per "gestirlo"?. -
ondadeltempo.
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.....robusto peggio di una corazzata austriaca allora! Isolato fin troppo,non hai badato a spese,senza nemmeno chiederti quanti anni occorreranno per recuperare il costo materiale per non far fuggire qualche grado di temperatura.!
Tieni presente che comunque le calorie fuggono pure dalla portina e non solo dalla struttura globale.
Secondo me un isolamento eccessivo non ha grande senso, visto i numeri piccoli di salto termico,perchè comunque quando
hai terminato di cuocere il forno si deve comunque raffreddare a meno che non decidi di riattivarlo dopo poche ore.
Comunque sono mie considerazioni del tutto personali.
Devi calcolare solo quanti kg di legna ti occorreranno per portarlo a regime.
Riguardo alla gestione di cui parlavo prima, io mi riferivo alla manualità di inforno in uno spazio relativamente ristretto.
Brace e legna da un lato e le due pizze da un altro,e che comunque devono essere girate un pò ed hanno bisogno di spazio intorno a loro.In un forno più grande, sempre a mio personale avviso c'è più manovrabilità, senza salti da giocoliere con la pala.
Creare tutto questa struttura per una o due pizze,mi pare un pò esagerato.. -
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Sicuramente è "tanto".
Forse è anche "troppo", non lo so.
Esteticamente devo dire che ha giovato parecchio al giardino.
Ma il vero problema è che sono stanco di sentirmi dire che "senza forno a legna è inutile chiedere l'impossibile".
Io voglio fare la pizza migliore che io abbia mai fatto.
E voglio farla sempre meglio.
Non si tratta più di una questione di "valore", anche perché con quel che stiamo spendendo, ci sarebbe da ridire su tutto, anche sui fornetti casalinghi.
Pensa che io sono anche a dieta!!!!!
Il discorso che mi affascina è quello di apprendere una tecnica e di riuscire a creare un prodotto per cui non avevo alcuna competenza, prima.
Quando comperai la mia barca a vela manco sapevo cosa fosse una randa. Mi ricordo che per incominciare comperai il manuale dei Glénans!
Ma non è nemmeno solo quello, sai?
E' che c'è un fascino particolare nel fare le cose in maniera diversa da come stanno andando in questo mondo.
Tecnologìe avanzatissime, si, ma a cui non sempre corrisponde un avanzatissimo stile di vita, soprattutto in senso etico.
Mi piace l'idea di fare il pane, di creare una bella pizza fatta bene, "alla maniera dei padri", di andare col vento e non a motore, di curare il mio giardino da solo.
E tutto questo non "seguendo istruzioni alla cieca". Voglio capire il più possibile il perché e il per come.
Voglio recuperare competenze desuete, dare valore a quello che faccio, al pane che mangio, al viaggio e al vento che mi spinge.
"E tutto questo con un forno a legna?", dirai tu.....
Beh..... no.... ni..... boh.
Non lo so!
Però, quando la mattina apro la porta e vado al lavoro, lo vedo lì e mi piace e sorrido.
Quanto vale questo?
Tanto....
Sull'aspetto "tecnico" di spostare una pizza o due in un forno piccolo non sono preoccupato.
Ho tantissime lacune, ma con la manualità me la cavo abbastanza bene.
E poi........ NON VEDO L'ORA DI USARLO!!!!!!!!!!!!!!!
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ondadeltempo.
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Bravo allora, chi fa da sè fà per 4....!
Il forno è bello e quel che conta è che è una cosa che hai realizzato tu.
Se hai manualità allora sei a posto e non ti manca nulla.
IO sono due mesi che non mangio più pane comprato, anzi ne mangiavo poco, ora mi pare che abbia un altro sapore quelo che faccio io.Prima restavano sempre tozzoli nella casseta del pane, ora lo si tagli religiosamente e non restano avanzi....
come in un convento che si rispetti.Avrai molte soddisfazioni dal pane, più della pizza !
Io,ora ho altri impegni, realizzerò in estate un forno da terrazzo supertecnologico, e si....perchè non potrei installare un classico come il tuo dato il peso.Quindi sarà com ele navicelle spaziali, materiali leggerissimi ed isolanti....azz....quanto mi costerà....
Non vorrei superare i 100 kg e su ruote..
Se hai idee....sfornale, con calma ho tempo!Perchè il forno incasso non mi basta più, è piccolo e poi quanti kw all'aria !
Ho difficolta per adesso a reperire un bruciastore a ga sul mercato piccolo per questo forno da navicella spaziale.
Vorrei usare solo lamiera imbottita,con un refrattario sopra di 1.2 cm...sopra.Conosco un azienda del nord che li fa, ne ho acquistati già 4 per il forno a incasso.L'solamento non mi interessa tanto, se non per le scottature visto che andrò a gas-legna. -
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Su pizza.it c'è un tizio che s'è costruito una specie di pizza-party.
Sembra proprio una nave aliena e se ho ben capito c'ha messo pure le rotelle.
Forse puoi avvalerti della sua esperienza per farti il tuo a gas.
Sarebbe fantastico!
Dimmi che ti occuperai di questo argomento e apro subito una sezione apposita per i forni a gas.
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ondadeltempo.
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Ti ringrazio, ma dammi un pò di tempo per contattare le aziende pe ril bruciatore a gas, poi mi farò vivo io e iniziamo questo percorso.Sicuramente il fornetto fatto non è a gas.
Nei forni piccoli non vedo di buon occhio la legna proprio per gli spazi ristretti. -
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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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Nel frattempo, io ho controllato: il tizio che su pizza.it si è costruito da sé il forno a legna si chiama Coppi. Ha postato anche le foto nel suo profilo ed è sempre molto gentile e disponibile. Certo, costruire un forno a gas pone problemi specifici, diversi da quello a legna, ma molte cose sono comuni. Magari ti sarà d'aiuto. 
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ondadeltempo.
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Mi dai il link,io non lo trovo. . -
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http://www.pizza.it/fotogallery/coppi/2011...a-autocostruito .
Costruzione Forno a LegnaIl sogno di una vita |
