Una riflessione...

Con tutto il rispetto la mia cotta nel forno di casa (taroccato col bypass + refrattaria) da due giri a tutte quelle che trovo nelle pizzerie con FAL, mi sembra veramente incredibile che certe pizzeria siano sempre piene.....

Aggiornamento di questo post.
Da qualche tempo, forse qualche mese, hanno aperto qui da me una nuova pizzeria/bar/bistrot. Una mia amica di Facebook è andata a lavorarci per un pò e dalla sua pagina condivideva i post della pizzeria, come anche le foto.
Non metto il link per rispetto, di chi magari leggendo si ritrova o ritrova qualcuno che conosce, ma dovete credermi pizze non degne di questo nome! Cioè non le chiamerei nemmeno dischi volanti non lo so! La peggior pizza nel peggior forno di casa è meglio.

Eppure la gente apprezza (comunque ci vanno visto che è aperto...) anche se adesso fanno che per ogni 2 pizze al piatto ti regalano la terza e una bottiglia di birra...

Bellecose confratelli, in effetti ora che mi ci fate pensare, quando chiedo a qualche amico pizzaiolo un po' di robe riguardanti il loro mestiere, vedo che spesso mettono il pilota automatico o affermano concetti che mi lasciano un po' così.

Poi penso a quella che è la caratteristica peculiare di molti dei nostri simili, ossia la mancanza di curiosità cronica e il senso del gusto pari allo zero. Ed ecco risposto a Stella&Vale, quando non si capacita di come un fottio di gente vada a comperare la pizza dal fabbro, lì da lei.

I consumatori si accontentano perché distratti e perché vanno a mille per rincorrere gli impegni di vita e lo stesso vale per chi decide di aprire un'attività di qualsiasi tipo. Quasi sempre si ragiona col cervello settato in 'modalità mercimonio' e quindi si punta più ai denari che alla qualità del proprio lavoro.

Vabbé, poi io sono un po' estremo e ho sempre pensato che fare di un hobby il proprio lavoro è un'assoluta utopia. Almeno in questi tempi moderni in cui viviamo.
Cioè, come principio è meraviglioso, in sostanza un uomo raggiungerebbe l'apice in una condizione del genere e i pochi che ci riescono sono degli autentici illuminati. Ma capita molto di rado.
E lo sapete perché?
Perché in mezzo ci stanno sempre e solo i soldi e quando in mezzo ci stanno i soldi diventa tutto più complesso. Ma di brutto.
E l'hobby non diventa più un piacere ma una costrizione.
Io ho miriadi di amici che sono fenomeni nelle proprie passioni, ma che vivono malissimo proprio perché con quelle passioni hanno deciso di camparci. Quindi all'inizio spingono come è giusto che sia, ma poi si devono arrendere alle evidenze del reale.
Infatti io personalmente ho sempre cercato di scindere il lavoro dalle passioni. Nel lavoro ci metto dedizione, impegno e passione in modalità lavorativa , mentre nelle passioni pure (dove ovviamente c'è anche il fare la pizza) riverso tutta la mia personalità. Ed è per questo che le vostre pizze saranno sempre buone e ai vostri amici regalerete esperienze di gusto che quasi commuovono. Io la vedo così.

Stella ciao!
Io ho imiziato ad appassionati alla pizza ed all arte bianca in generale a gennaio dell anno scorso.....non sapevo nulla ma proprio nulla.....
Con questo forum ho imparata poco per volta....ho incontrato tanti amici.....la passione se è fatta ancora più travolgente.....
Ho acquistato un forno a legna professionale....l impastatrice.....e tanti ma tanti amici hanno iniziato a venire a casa......
Nella mente si è fatta strada l idea di farla diventare una attività....( condivisa con altri....)
Questa' anno apriamo il primo locale.....

Questo per dirti di lasciar perdere gli altri, vai per la tua strada..... Con questo forum impartì più che in un corso professionale.....e sai perché ? Perché c e la forza della sperimentazione del piacere di provare......

Non abbandonate la tua idea.....é realizzabilissima....

Mauro

la gente non ci va perchè apprezza il prodotto ma perchè apprezza la pizza e la birra in più, tutto qui. magari anche per il tam-tam di facebook, fotine foodstylist, blog etc. finirà per essere uno di quei locali da 1-2 anni di vita col picco nelle prime stagioni e poi calo drastico. sai quanti posti così si vedono dalle mie parti (credo ovunque).... la moda... anzi meglio, l'onda.


buone pizze domestiche e/o professionali

Appunto. Anch'io la penso così, ma evidentemente se uno non sa nemmeno il tipo di farina che usa (non la forza o la marca...) IL TIPO se è "0" "00" non deve aver fatto molti corsi!

si ma non crediamo neanche che fare un corso ti risolva la vita, la metà dei corsi sono delle truffe peggio delle pizze di cui vi lamentate, l'altra metà saranno anche seri ma non ti bastano per fare buoni prodotti

ma poi, i vecchi pizzaioli facevano i corsi o sapevano i termini tecnici?
credo proprio di no, la loro sapienza era nelle mani e nell'esperienza, chi se ne frega di sapere il W o la teoria della maglia glutinica e altre cavolate varie, non perché siano cavolate davvero, ma un vero artigiano è colui che con anni di esperienza conosce intimamente la materia e la sa usare, non gli serve studiare, il suo studio è "la strada" che percorre tutti i giorni, QUESTI SONO I GRANDI e non i 4 fessi che girano in TV e che aprono pizzerie nel mondo sfruttando solo il loro nome e poi a fare gli impasti c'è un cinese travestito da napoletano

ti credo, anche perché in generale la pizza marchigiana mi fa schifo (sono stato 6 anni in Ancona) ma alla popolazione locale piace così, c'era una pizzeria da asporto che faceva delle tonde buonissime simil napoletana ..... peccato che la mamma del mio amico tutte le volte che andavamo a prendere li le pizze si lamentava perché non era croccante

La moda sono d'accordo, in effetti il locale è moooolto bello anche se piccolo, ultramoderno e quello che prendono fuori ( tipo prodotti da bar, pasticceria, panini ect) sembra tutto molto buono.

Ma la pizza regalata non la capisco. Passi per la birra, che non sono esperta ma quanto costerà? 2-4€?Cioè se prendo due pizze al piatto che fanno schifo e mi regali la terza non è che mi fai un favore! MAh! Mistero!