ZIO CIRO SUBITO COTTO 60. LA RECENSIONE.

E sai cosa mangi.

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  1. gato76
     
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    CITAZIONE (Kurando @ 5/10/2015, 16:40) 
    #FAG , #ZioCiro , #SubitoCotto60

    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57269.jpg")




    Presto o tardi, anche l’individuo più anaffettivo e scalcinato che l’umanità ricordi, nell’arco della sua vita avrà a che fare col portentoso fenomeno dell’Hobby tentacolare, una creatura mitica che prima lo acciuffa per la gola in modo tenue e disimpegnato, poi lo accalappia e lo soffoca in una morsa irreversibile.

    Viene messo in scena il solito, eterno modus operandi: si comincia alla leggera.
    Una mattina ad esempio scopri che ti piace l’atletica, allora ti metti in pantaloncini e ai piedi indossi scarpe da ginnastica terrificanti, della consistenza del cartone simile agli anfibi di quando noi italiani andavamo in guerra in Russia e nella testa c’è quella cantilena rallegrata e leggera che incalza… “queste scarpe vanno più che bene, tanto devo fare solo una corsetta”.
    Poi il tempo passa, ti scopri sempre più bravo ed esigente, allora vai da Decathlon e ti compri una scarpetta economica ma più tecnica. Passa un altro po’ di tempo e alla fine diventi un cliccatore compulsivo di negozietti online a Santiago del Cile e in uno schiocco di dita ti ritrovi a pesare col bilancino scarpe da ginnastica leggerissime, super tecniche e composte da filigrane d’oro e fibra di carbonio!
    Finisce sempre così. E’ una costante della vita di ogni vero appassionato.
    Dal “mi accontento, tanto è solo una roba passeggera” a “diomio voglio il meglio tutto e subito” il passo è brevissimo.

    E lo stesso accade anche per noialtri ossessionati dal miracolo senza tempo della panificazione.
    Qualunque argomento abbia a che fare con l’Arte Bianca, l’appassionato novizio comincia a cercare informazioni utili nei motori di ricerca e in men che non si dica si trova catapultato dentro il Tempio della Confraternita della Pizza.
    Impara tantissimo e mette in pratica gli insegnamenti collettivi servendosi del proprio forno di casa. E si dice, “wow che risultato. Per me già va bene così”.
    Eppure nella testa aleggia quel vago senso di fastidio sottopelle, quella percezione di disagio avvertita quando si scopre che c’è sempre qualcuno che le cose le fa meglio di te (l’erba del dannato vicino che è sempre più verde).
    E l’input che scaturisce in lui è uno e uno solo: "o mando tutto al diavolo, oppure m'infogno nella via del non ritorno".

    E infatti non passa neanche un mese e l’appassionato è già alle prese con un fornetto Ferrari ultramodificato, che quando lo accende le luci dei lampioni dell’intero quartiere diventano tenui e perdono e aumentano d’intensità in maniera ritmica per colpa della botta energivora!
    “Benissimo così, direi che adesso ci siamo”. Fino al giorno in cui gli passa sotto al naso un portentoso Forno EffeUno…
    “Ma dai, non ci farei niente, è troppo sofisticato per me”. Talmente sofisticato che ritroviamo il nostro amico in attesa di ricevere l’F1 direttamente sulla mensola della cucina.

    E qui avviene il primo step, che chiameremo lo step del Nirvana Elettrico.
    L’appassionato capisce che le sue produzioni sono aumentate di livello e per un po’ si sente il padrone del mondo!
    Giusto il tempo di farsi invitare a casa di qualche Confratello possessore di FAL - il mefistofelico forno a legna, o il FAG, il suo cugino con combustione a gas - e scoprire con disappunto che rispetto alla sua pizza, questa delizia che ha tra le mani sembra provenire da un pianeta meraviglioso lontano millemila miglia dalla nostra scontata Terra!
    E la mente dell’appassionato è oramai un buco nero sempre più minaccioso coi lampi intorno, una voragine oscura che continua a mulinare considerazioni di lana caprina…
    “Dunque. Col forno elettrico il calore viene trasmesso per Conduzione e Irraggiamento, mentre col forno a fiamma il calore viene sprigionato dal solo vero Dio del calore, Uno e Trino, composto dalla Conduzione che è il Padre, l’Irraggiamento che è il Figlio e la CONVEZIONE che è lo Spirito Santo! Già, la Convezione… e il forno elettrico quando mai te la produce 'sta convezione. Basta! Ho deciso. Mi compro un forno serio!”.
    Ci siamo capiti. Non se ne esce.


    Tornando ai giorni nostri, sono un paio d’anni che ho ridato la giusta importanza al ‘dindarolo’, l’immarcescibile salvadanaio dove depositare tutti gli spiccetti della spesa.
    Metti oggi metti domani, ho cominciato a prefigurarmi nella testa l’immagine del piccolo Kurando appassionato di pizze che rompe il salvadanaio, conta la moneta sonante e capendo che il malloppo è più che consistente, comincia a ridere a trentadue denti, poiché quei danari sa già a chi verranno indirizzati.

    Per tutto questo tempo ho avuto modo di guardare in faccia la realtà e capire che in una città sovraccarica come Roma, non si può comprare un forno a legna e affumicare il vicinato a colpi di fuliggine appicciona. Per cui le mie antenne hanno subito captato la magnifica alternativa della soluzione a gas.
    Inizialmente ho visto in funzione alcuni forni a gas in inox, dove è spiccato senza troppa fatica il Pizza e Brace dell’Alfa Pizza. Bello da vedere e da toccare con mano.

    Il salvadanaio si appesantiva e io ero lì a fantasticare, col preciso intento di comprarmi a tempo dovuto l’Alfa Pizza.

    Ma non avevo fatto i conti coi forni Zio Ciro!

    Lo shock che ha scombussolato i miei punti di riferimento, è giunto come una folgore in occasione dell’ultima Convention della Confraternita ad Alassio.
    E’ scoccato un vero e proprio colpo di fulmine!
    Una schiera di zii Ciri alimentati a gas, di varie fogge e materiali, che hanno lasciato di sasso amatori e professionisti del settore.
    Ora diciamocela tutta, il cavallo di battaglia della ditta è il Subito Cotto 80.
    Forno bello, massiccio, spazioso e super performante.
    Il limite dello Zio Ciretto 60, quello da me prescelto, è sempre stato lo spazio angusto della platea in presenza della legna; spazio recuperato con gli interessi nella versione che monta l’impianto a gas.
    E ovviamente lì dove la sua dimensione ridotta è sempre apparsa come un limite se paragonata al modello più grande, in realtà col gas questo limite si è trasformato in un valore aggiunto per la rapidità con cui il forno si scalda e per la potenza di calore emanata anche a fiamma bassa.
    Una roba indescrivibile a parole.
    Toccherebbe trovarcisi davanti: un coacervo di trenta fungoni a gas messi assieme, riferiti a quegli affari alloggiati fuori dai locali mangerecci che scaldano gli avventori in pieno inverno.
    Così com’è indescrivibile il calore rilasciato lentissimamente a forno spento, dimostrando una volta per tutte la netta differenza tra un forno massiccio in calcestruzzo refrattario e uno in inox con la sua inevitabile e repentina perdita di calore.


    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57264.jpg")



    E insomma, ieri ho esordito per la prima volta con lo Zio Ciretto, con tutti i timori e la reverenza del caso.
    Per quanto riguarda gli impasti mi sono tenuto volutamente basso d’idratazione, temendo la disfatta dietro l’angolo.
    E invece, mentre ero lì a stendere i dischi di pasta e di tanto in tanto buttavo un occhio verso quel Golem incandescente che imperturbabile mi attendeva, una volta giunto davanti alla fornace, ho lasciato scivolare l’impasto farcito di delizioso pomodoro e morbido fior di latte e in poco più di un minuto il calore ha dominato, forgiato, scolpito e colorito una incredibile pizza che manco tutti i forni elettrici del mondo avrebbero saputo fare meglio!

    E posso dirlo tranquillamente: dal duo Zio Ciro e il bruciatore Drago Avanzini, è scaturito un portento che dovrebbe spingervi a riconsiderare l’opportunità di riempire di monetine il vostro salvadanaio.

    Per cui, amici appassionati coi miei stessi requisiti (abitazione con poco spazio esterno, ubicata in mezzo ai palazzi di una metropoli).
    Il Subito Cotto 80, non si discute, è il Boeing 747 dei forni a legna.
    In tre parole, capiente, performante e bellissimo.

    Eppure, il 60... messo nettamente in ombra dall’80, in realtà riflette di orgogliosa luce propria.

    Garantito.

    Altra questione.
    Importantissima, soprattutto di questi tempi assai contraddittori.
    E’ meraviglioso interagire con una ditta seria, che sa quanto valga il rapporto con il cliente. Sa quanto Internet possa portare consenso o alimentare insuccessi. Ma soprattutto è una ditta che ha la capacità di comunicare con coerenza e correttezza, facendoti sentire parte di una bella realtà tutta italiana. E’ come quando ti rechi a comprare un cibo di qualità direttamente dal produttore e ti senti pervaso di benessere perché puoi parlarci di persona, contento di sostenere una buona causa.

    Grazie Zio Ciro.

    Kurandone è contento.

    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57268.jpg")



    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57265.jpg")



    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57263.jpg")



    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57266.jpg")



    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...57267.jpg")


    Ma nella foto, quella in cui si deve il bruciatore, si vede che sporge dalla platea, quindi l'ipotesi di utilizzo con tappo e legna è del tutto scartato?! on no?
    Devo dire che il cottino era nelle mie mire ma la paura dello spazio troppo stretto mi aveva fatto temere per la capacità di gestire anche solo una pizza, due non ne parliamo, però con il gas avevo pensato che la cosa si potrebbe fare. Pero mi stuzzicherebbe anche l'idea di andare a legna ogni tanto e potrei farlo, ma con il 60 non so. Comunque questa recensione mette/toglie molti dubbi non solo a me. Ciao ciao
     
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    Bellecose Gato, eccomi qui.
    Io ovviamente posseggo anche il tappo e può darsi che in futuro, se mi rode, mi metta a provare anche una pizzata a legna.
    Il mio è sempre e solo un problema di fumi in mezzo alla metropoli: ho paura che se gli do di legna, dopo tredici minuti chiamano i pompieri.
    Per quanto riguarda la "double pizza", direi di no. Lo spazio con legna ti permette di lavorartene una fatta bene; due dovresti cuocere micro pizze.
    Faccenda spazio esiguo del 60. In tutta sincerità. Il problema del 60 è un non problema e si presenta solo perché aleggia preponderante l'esistenza dell'80, che ha spazio da vendere.
    Tolto questo però, un 60 a legna toglie ovviamente spazio, ma non in maniera drammatica, anzi. Con un po' di pratica puoi lavorare benissimo a legna gestendoti egregiamente gli spazi. Anche perché serve meno legna e meno tempo per scaldare bene il forno (grandi vantaggi).
    Poi vabbè, se invece decidi per il gas, allora non c'è storia. Il 60 in un battibaleno si trasforma nell'80 mila!!!
     
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    Ciao, riprendo questo thread perché molto interessato a questo forno. Fino a poco tempo fa avrei escluso l'ipotesi di un forno con diametro 60, ma da quello che leggo qui, utilizzando la versione a gas, credo che risolverei molti dei miei problemi. Io abito a Roma e di spazio in giardino ne ho abbastanza. Il problema essenziale è che l'accesso al mio giardino può avvenire solo attraverso porte e strane strettoie all'interno di casa, per cui ho tantissimi problemi a far passare un forno di medie dimensioni come il subito cotto 80. Invece mi sembra che con il 60 (dovrei verificare le dimensioni reali) il problema sarebbe risolto e utilizzando il bruciatore a gas, avrei anche sufficiente spazio nella platea per eventuali 2 pizze che comunque raramente cuocerei....
    Volevo capire, a distanza di qualche mese dall'acquisto del forno, se con la cottura a gas hai mai riscontrato problemi e soprattutto se col bruciatore il forno può tranquillamente rimanere all'esterno, non subendo danni quando durante l'inverno sarà sottoposto a piogge e vento.
    Grazie per le info!
     
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    Bellecose Romolo.
    Intanto la questione più evidente.
    Lo Zio Ciro 80 è una belva micidiale, di peso e di stazza.
    Ma anche lo Zio Cirino 60 non è che sta lì a guardarsi la panza sotto il sole: ha una sua meravigliosa consistenza, ma è molto più compatto rispetto al fratello maggiore.
    Per quanto riguarda le tue domande e dopo varie prove ed esperimenti da parte mia, l'unico particolare da mettere sotto la lente nella cottura a gas è anche quello più scontato. Mi riferisco al tipo di preriscaldamento del forno, che non gode di una conduzione di calore della platea prodotta dal contatto diretto con la brace. Per cui, col bruciatore acceso, il calore dovrà necessariamente piovere dall'alto e scaldare per irraggiamento la platea. Quindi, anche se il 60 è più piccolo e dunque scalda prima, ci vorrà almeno un'ora e mezza piena prima di considerare il forno pronto per fare la guerra.
    Altro particolare del gas, è la suscettibilità col vento. In sostanza, meglio non beccare la giornata ventosa perché il fiammone non trova pace ed essendo una linguona di fuoco bella famelica, è sempre meglio gestirsela senza venti sinistri.
    Detto questo, il resto è praticamente meraviglioso.
    Si mette a cannone la fiamma e si pizza senza pensare neanche due secondi a perdite di calore repentine come avviene con la legna. E se cucini pale, il calore ondivago non è un grande problema, ma se sforni veraci tot gradi in più o in meno fanno la vera differenza.
    Altro vantaggio è che si resta pulitissimi in platea e te a fine pizzata non puzzi di fuliggine appiccicona.
    Insomma, per me è il top.
    Senza nulla togliere alla cottura elettrica o a legna ovviamente.
    A mio parere la legnetta resta la pietra angolare irraggiungibile, ma il gas è una validissima alternativa e con questo forno ci si diverte parecchio.
    Resta il fatto che dopo un'oretta e mezzo, le pizze cominci a sfornarle a nastro e non ti fermi davvero più!
    Poi, se proprio hai la possibilità, cerca di lavorare a metano invece che a gas con la bombola.
    E ultima cosa. Boh. Io il 60 non me lo farei se dovessi usare solo legna. Ma se l'idea è quella del gas, allora per me il 60 è un forno perfetto, col giusto equilibrio tra spazio interno e compattezza esterna.
    Ahò, io sono qui. Per qualsiasi cosa chiedi

    E nel frattempo ti fo un omaggio.

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    CITAZIONE (Kurando @ 27/6/2016, 23:37) 
    Bellecose Romolo.
    Intanto la questione più evidente.
    Lo Zio Ciro 80 è una belva micidiale, di peso e di stazza.
    Ma anche lo Zio Cirino 60 non è che sta lì a guardarsi la panza sotto il sole: ha una sua meravigliosa consistenza, ma è molto più compatto rispetto al fratello maggiore.
    Per quanto riguarda le tue domande e dopo varie prove ed esperimenti da parte mia, l'unico particolare da mettere sotto la lente nella cottura a gas è anche quello più scontato. Mi riferisco al tipo di preriscaldamento del forno, che non gode di una conduzione di calore della platea prodotta dal contatto diretto con la brace. Per cui, col bruciatore acceso, il calore dovrà necessariamente piovere dall'alto e scaldare per irraggiamento la platea. Quindi, anche se il 60 è più piccolo e dunque scalda prima, ci vorrà almeno un'ora e mezza piena prima di considerare il forno pronto per fare la guerra.
    Altro particolare del gas, è la suscettibilità col vento. In sostanza, meglio non beccare la giornata ventosa perché il fiammone non trova pace ed essendo una linguona di fuoco bella famelica, è sempre meglio gestirsela senza venti sinistri.
    Detto questo, il resto è praticamente meraviglioso.
    Si mette a cannone la fiamma e si pizza senza pensare neanche due secondi a perdite di calore repentine come avviene con la legna. E se cucini pale, il calore ondivago non è un grande problema, ma se sforni veraci tot gradi in più o in meno fanno la vera differenza.
    Altro vantaggio è che si resta pulitissimi in platea e te a fine pizzata non puzzi di fuliggine appiccicona.
    Insomma, per me è il top.
    Senza nulla togliere alla cottura elettrica o a legna ovviamente.
    A mio parere la legnetta resta la pietra angolare irraggiungibile, ma il gas è una validissima alternativa e con questo forno ci si diverte parecchio.
    Resta il fatto che dopo un'oretta e mezzo, le pizze cominci a sfornarle a nastro e non ti fermi davvero più!
    Poi, se proprio hai la possibilità, cerca di lavorare a metano invece che a gas con la bombola.
    E ultima cosa. Boh. Io il 60 non me lo farei se dovessi usare solo legna. Ma se l'idea è quella del gas, allora per me il 60 è un forno perfetto, col giusto equilibrio tra spazio interno e compattezza esterna.
    Ahò, io sono qui. Per qualsiasi cosa chiedi

    E nel frattempo ti fo un omaggio.

    (IMG:https://image.forumfree.it/1/0/2/1/4/6/1/8/...63077.jpg")


    Grazie mille per i suggerimenti... non mi hai però risposto sulla domanda relativa al posizionamento all'esterno del forno con relativo bruciatore... inoltre vorrei sapere perchè con metano la resa è maggiore che con il gpl (io potrei solo attaccare la classica bombola).
    Grazie ancora!!!
     
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    Eccomi!
    Beh, il metano è più pulito, più comodo da usare e costa meno rispetto alla bombola di gpl.
    Poi è ovvio che anche il gpl va benissimo: tra uno e l'altro vanno solo sostituiti gli ugelli per ovvie diversità di pressione.
    Ah, perdonami di non aver risposto al dettaglio ai tuoi quesiti.
    Per quanto riguarda la permanenza all'addiaccio del bruciatore, non ho da rilevare particolari problematiche. Se acquisterai lo Zio Ciro con l'impianto a gas Avanzini che montano loro, ti accorgerai che quello è materiale fatto per resistere a ogni clima e a ogni situazione. Poi certo, se sta proprio tutto il tempo sotto il cielo plumbeo, magari puoi inventarti per scrupolo delle coperture con della semplice plastica da adattare sul quadro del bruciatore (dove ci sono le manopole).
    Comunque il bruciatore passa sotto il forno e lo Zio Ciro in sè già funge da ombrello in modo egregio. Per quanto riguarda il forno lasciato all'aperto invece, ti dico che è talmente massiccio e fatto bene che qualunque clima gli fa il solletico con la piuma d'oca. Ma anche qui, sempre per scrupolo, potresti inventarti una copertura al volo con della semplice cerata di quelle blu e verdi che costano tre lire.
    Insomma, questo dell'esposizione alle intemperie lo ritengo l'ultimo dei tuoi problemi.
     
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    Grazie ancora per le pronte risposte... mi sai dire anche che marca di bruciatore viene installato? Da quanto leggo sul web anche questo fattore è fondamentale...
     
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    La ditta Zio Ciro, tempo fa aveva ordinato uno stock sostanzioso di bruciatori Drago by Avanzini. Attualmente non so cosa montino. Ma è capace sempre i Drago. La miglior cosa ovviamente è contattarli.
     
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  9. chicco1971
     
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    Ciao Kurando, ottima recensione
    Mi sono iscritto ieri perchè visto che nella mia zona non c'è verso a mangiare una buona pizza verace napoletana, volevo comprarmi un forno, ma senza la fregola del prendi la legna, accatasta la legna e il forno a gas è quello che mi sconquifferava di piu
    questo forno lo puoi tenere tranquillamente anche in casa in inverno giusto ? è come avere i fornelli del gas accesi penso

    Ho un dubbio atroce perchè ho letto benissimo della artistica salernitana ma quello da 100 di diametro a gas mi ha sparato 2.500 + iva piu trasporto
    sono due cose diverse e volevo valutare bene prima di acquistare
     
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    CITAZIONE (chicco1971 @ 21/9/2016, 11:23) 
    Ciao Kurando, ottima recensione
    Mi sono iscritto ieri perchè visto che nella mia zona non c'è verso a mangiare una buona pizza verace napoletana, volevo comprarmi un forno, ma senza la fregola del prendi la legna, accatasta la legna e il forno a gas è quello che mi sconquifferava di piu
    questo forno lo puoi tenere tranquillamente anche in casa in inverno giusto ? è come avere i fornelli del gas accesi penso

    Ho un dubbio atroce perchè ho letto benissimo della artistica salernitana ma quello da 100 di diametro a gas mi ha sparato 2.500 + iva piu trasporto
    sono due cose diverse e volevo valutare bene prima di acquistare

    Se vuoi fare la Pizza Napoletana e sei solo tra stesura e cottura pizza, quello di un metro è uno spreco, non lo sfrutti mai al 100% perché se tu sei veloce e anche se hai il fornaio bravo riuscite a fare al massimo due pizze alla volta, cosa che puoi fare anche con un 60 a gas.
    Quello da un metro quindi resta per lo più vuoto e con tanta tanta superficie (in cielo e in terra e nell'aria) da riscaldare a oltre 450°C
    per cui anche tanto gas in più.

    Personalmente ti consiglio per le ragioni sopraelencate il 60 di Zio Ciro.


    Ciao
    Antonio
     
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  11. chicco1971
     
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    CITAZIONE (mastanto @ 21/9/2016, 11:34) 
    Se vuoi fare la Pizza Napoletana e sei solo tra stesura e cottura pizza, quello di un metro è uno spreco, non lo sfrutti mai al 100% perché se tu sei veloce e anche se hai il fornaio bravo riuscite a fare al massimo due pizze alla volta, cosa che puoi fare anche con un 60 a gas.
    Quello da un metro quindi resta per lo più vuoto e con tanta tanta superficie (in cielo e in terra e nell'aria) da riscaldare a oltre 450°C
    per cui anche tanto gas in più.

    Personalmente ti consiglio per le ragioni sopraelencate il 60 di Zio Ciro.


    Ciao
    Antonio

    Ciao Antonio, grazie per la risposta
    per quanto riguarda il forno da 100 me lo hanno consigliato per l'apertura della bocca
    Sono piemontese e da noi si usa fare la farinata nelle teglie stagnate con dimensioni da 40 di diametro fino a 60 o forse più
    quello da 80 ha la bocca più piccola per cui non so se esista una teglia cosi' piccola per fare la farinata
    Era una richiesta per ammortizzare un po più il forno :D
     
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    CITAZIONE (chicco1971 @ 21/9/2016, 11:23) 
    Ciao Kurando, ottima recensione
    Mi sono iscritto ieri perchè visto che nella mia zona non c'è verso a mangiare una buona pizza verace napoletana, volevo comprarmi un forno, ma senza la fregola del prendi la legna, accatasta la legna e il forno a gas è quello che mi sconquifferava di piu
    questo forno lo puoi tenere tranquillamente anche in casa in inverno giusto ? è come avere i fornelli del gas accesi penso

    Ho un dubbio atroce perchè ho letto benissimo della artistica salernitana ma quello da 100 di diametro a gas mi ha sparato 2.500 + iva piu trasporto
    sono due cose diverse e volevo valutare bene prima di acquistare

    A parte che bellecose al Mastanto, che saluto.
    E i suoi consigli vanno presi in considerazione, essendo lui un fruitore dello Zio Cirone da tempo.

    Sulla sistematica a gas, certamente, è come di tu. E' come avere un fornellone a gas, simile ai piccoletti in cucina, ma invece del caffè e dell'uovo al tegamino ti ci cucini ricche pizze e ricchi pani!
    E, va da sè, va prolungato giusto il fumaiolo, che scarichi ovviamente verso l'esterno.

    Per il resto, io ribadisco tutte le mie impressioni positive.
    Ogni forno utilizzato e ogni sistematica scelta (legna, gas, elettricità), hanno bisogno di venire smanettate e osservate il più possibile, affinché si raggiungano livelli gagliardi.
    Per me lo zio Cirino, con le sue caratteristiche e la sua qualità indubbia - e in base soprattutto alle mie esigenze di abitante di una metropoli - resta un grandissimo forno. Tutto da scoprire, tutto da godere.
     
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    Scusate, voi sapete quanta massa di pane va messa nel subito cotto 60 a legna per cuocere il pane in modo ottimale?
    Che ricetta è meglio seguire?

    Edited by Graffa67 - 13/7/2018, 22:28
     
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    Quanto costa questo zio ciro subito cotto 60 a gas? C'è un o sconto x la confraternita? Grazie x ora Felice Lisa
     
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    Ciao, i forum non sono facebook...

    Ci sono delle regole di educazione, in primis ci si presenta, ovvero si apre una discussione nella sezione "mi presento" e ci si presenta.

    Poi la regola di base è: non fare la stessa domanda su n discussioni diverse, specie se l'argomento della discussione a cui ci si accoda è vecchia e chiusa da anni, hai fatto la tua domanda, bo, aspetti la risposta, non intasi il forum con la tua ansia.
     
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