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| si nicodvb, lo so
per motivi vari, che non sto ad elencare, hanno tutti prestazioni scadenti. (e sono pure scadenti come lamierato ed isolamento interno).
io stesso da tecnico dovessi sostituire il forno di casa avrei grossi problemi su cosa orientarmi nel panorama commerciale dei modelli da incasso.
Ma so già che se dovessi affrontare un'eventualità del genere andrei di F1 V1 P134 e simili e libererei lo spazio del forno ad incasso per metterci le farine o un piccolo frigo bar !! |
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| Ciao Gandalf
premesso che non conosco nello specifico il forno da te indicato te lo sconsiglierei comunque per l'uso che ne vuoi fare; tutti i forni di quel tipo, e credi si assomigliano tutti se non addirittura sono lo stesso modello rimarchiato più volte (Beko, Smeg, Ariston, ecc ecc sono prodotti dalla stessa azienda, fai un po te!), hanno la funzione pizza solo per motivi di marketing.
Oggi va di moda così e allora ci piazzano la parola magica "pizza" e vendono.
Ma ci sono motivazioni tecniche per cui non possono funzionare a dovere per come intendiamo noi cuocere una pizza.
Se poi vuoi provare e stare ad attendere anche più di 5 minuti per fare una simil simil simil verace fai pure.
Rimanendo nell'ambito del "domestico" sai già a cosa rivolgere le tue attenzioni: F1 e simili di concorrenza che sono progettati ad hoc. |
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| Ciao POLIPPO
ti do un consiglio da tecnico: LASCIA STARE
se il tuo obbiettivo è solo per fare la pizza, quella napoletana allora lascia perdere; tutti i forni casalinghi da incasso (e non) non sono idonei e la funzione pizza è solo un richiamo del marketing per vendere.
Certo quella in teglia viene ed anche abbastanza bene, ma .... è un ripiego.
Tieni i soldi e trovati uno spazio per l' F1, è meglio |
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| ciao Flappa
premetto che non ho F1 P134, ma altro forno di maggiore capienza e potenza, ma puoi stare tranquilla che la differenza la vedi e la senti al palato rispetto anche al miglior forno da cucina esistente.
innanzi tutto stiamo parlando di pizza napoletana non di teglia; a 250° la cuoci in così tanto tempo che la pizza diventa "biscottata" ovvero secca molto l'impasto mentre invece (con impasto adeguato da napoletana) una "botta" di calore a 350° o poco più la cuoce in 60 secondi con ottimi risultati, come la pizza vuole e ha da cuocere!
E questo te lo può dare solo un forno a legna o un forno elettrico come F1.
Anche io agli inizi usavo il forno di casa ottenendo discreti risultati ma mai soddisfacenti, considera che ho anche a disposizione un forno a legna ma è troppo grande per essere usato normalmente, poi ho fatto il salto di qualità e sono passato all'elettrico per pizza e sono soddisfatto, ottimi risultati e tempi di cottura giusti.
Per dire il vero il migliore è e rimane il forno a legna ma non lo si può certo mettere in un appartamento.
Se tuo marito vuole regalartelo ritengo sia un ottimo pensiero per un pregevole forno per pizza, qui sul forum chi lo ha ha sempre dimostrato ampia soddisfazione.
Dovrai prenderci la mano per usarlo correttamente, i primi tempi potrebbero essere difficili ma tu persevera e vedrai che poi ne sarai entusiasta anche tu.
Ciao e fai sapere, buone pizze! |
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| si hyrpus
è il termostato, sicuro.
ora che hai spiegato bene il problema è chiaro.
p.s. sono un tecnico
direi che sei ancora in garanzia ma questo lo deciderà la Effeuno; contattali e senti che ti dicono, comunque loro te lo mandano quello nuovo e sostituirlo non è affatto difficile, basta un po di manualità.
Se poi hai bisogno fai un fischio |
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| bella ricetta Venpao, per me un modo nuovo di cucinare il baccalà.
mi piace molto fatto in tutti i modi e questa è uno in più, lo provo di sicuro |
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| hyrpus
con il termostato è compresa anche la sonda, è collegata con un tubicino al termostato, ma attento a non schiacciare ne la sonda ne il tubicino o a fargli fare pieghe secche |
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| si hyrpus come ti dice japi è molto probabilmente il termostato andato, se non erro è già accaduto a più di un confratello.
Teoricamente potrebbe essere anche la resistenza o un connettore o un fusibile se presente, o altro; ma bisognerebbe poter stendere sul tavolo operatorio il paziente per fare una diagnosi accurata!!! |
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| Auguri di cuore Ettore, e grazie per tutto quello che fai per noi.
Ti auguro di festeggiare almeno altri 100 compleanni!!! |
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| al Grande Fabrizio auguri eccome!
alla definizione di Japi io aggiungo: Maestro Professore Dottore in panettologia panettistica e panetteria semplice ed applicata. Ecco!
Per uno così ci vogliono allora GRANDI AUGURI!! |
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| quoto Ramirez, il freddo o il più fresco e asciutto posto disponibile in casa.
io stesso avendo il problema di conservare a lungo diciamo più o meno 80 kg di farine varie, e a volte anche più, ho chiesto a molti mugnai quale fosse il metodo migliore.
Tutti concordavano sulla possibilità di tenere le farine in frigo ad una temperatura che non superasse gli 8 gradi.
Detto fatto, ho messo a disposizione un frigorifero grande, di ottima qualità, solo ed esclusivamente per conservare le farine con aggiunta di un termometro digitale per visualizzare costantemente la temperatura interna.
Ormai è oltre due anni che utilizzo questo sistema e ad oggi non ho mai avuto alcun tipo di problema.
Pertanto è un metodo collaudato che continuo a mantenere, ovviamente ho lo spazio disponibile per tutto questo. |
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| ciao indi, no ma non è il tuo!
pensa che l'ho smontato ma poi è rimasto li....
mi manca il tempo per finirlo e si che un po ne è passato, ma tu lo sai come vanno queste cose.. |
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| ciao Carmine, era solo una battuta.
Non avendo alcun dato non posso certo fare calcoli ma solo ipotesi.
Considera comunque che le lamiere hanno uno spessore di circa 3 mm se ho colto bene e già questo costituisce una bella massa termica poi aggiungi la refrattaria e non dimenticare che nonostante la lana di roccia c'è ancora tutta la struttura finto fal che il suo apporto lo procura.
7.5 Kw di energia per portarlo in temperatura è facile stimarlo e non errato.
Poi occorre considerare le perdite di calorie dovute all'apertura dello sportello per infornare/controllare/sfornare e l'assorbimento di energia dovuta alla massa della pizza fredda e umida; insomma se vuoi compensare tutte queste perdite (e trascuro volutamente le perdite per dispersione e trafilatura ecc ecc) devi stare su valori maggiori di 7.5 kw
Questo ovviamente è il discorso puramente tecnico, possiamo solo immaginare che disponga di solo 3 kw di fornitura elettrica, ma non lo ha specificato.
Indipendentemente da ciò questo tipo di struttura richiede abbastanza energia, elettrica o gas o legna o quel che vuoi, se non hai a disposizione energia a sufficienza allora il progetto è già sbagliato in partenza.
io ad esempio non avendo problemi con la potenza di rete elettrica ho modificato un forno normale da cucina e lo porto a 380° in circa 30 - 40 minuti con refrattarie sui lati e biscotto Saputo cm 43x40x3.6 a platea (tutto da 36 mm di spessore) ma ho più di 7 kw di resistenze a disposizione utilizzabili in diverse configurazioni, controllori PID, termocoppie e via discorrendo.
Resta il fatto che dopo il preriscaldo occorre sempre +/- 4.5 kw in fase di cottura per stare entro un range piuttosto contenuto di variazione di temperatura min - max. |
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| ciao enricodeva
lodevole e apprezzabile iniziativa quella di mascherare un forno elettrico come un fal, ma hai sbagliato i conti.
Troppa massa termica e poca energia a disposizione.
Con i dati che tu hai fornito forse e ribadisco forse potrai raggiungere i 400° in 24 ore o poco più.
Dal totale delle resistenze che hai montato ricavi 3600 Watt totali assumento per ipotesi un rendimemnto al 100%; mentre a spanne vedendo le foto ti occorrerebbe dai 7,5 KW almeno minimo ai 9 - 10 ottimali (se più meglio).
E' un po come se volessi scaldare una pentola di acqua con una candela!!
Rendo l'idea?
per Carmine: 4 Kw è grosso modo quello che ha a disposizione, deve almeno raddoppiare e non basterebbe neppure |
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277 replies since 8/5/2013
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