Un percorso di base

Comodo-comodo

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  1. pepperg
     
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    Penso che sia una buona base di partenza il post indicato da ict_engineer.

    Bisognerebbe aggiornarlo di volta in volta che viene citato un termine tecnico o una sigla e aggiungere per ognuna delle voci come e perchè si usa e quando si usa, cioè facendo riferimento all'effetto che determina sul prodotto finale nelle condizioni descritte.

    E considerando tutte le varianti che si possono apportare (solo per citarne alcune per es. tipologia dell'impasto, quantità del lievito, tipologia del lievito, tipologia di farina, acqua fredda o acqua tiepida, puntata da 1h a 9h e più, appretto da 1h a 18h, etc...) e le innumerevoli combinazioni tra tutte le varianti, questo lavoro fornirebbe anche un pò di "sapore" scientifico alle soluzioni indicate dai vari forumisti, senza il quale ogni variante fa storia a sè o diventa la miglior soluzione senza sapere il perchè.

    Non arrabbiatevi per l'utilizzo del termine "scientifico", perchè non si vuole togliere "poesia" all'arte del saper fare una buona pizza, ma ritengo che ognuno di noi potrebbe sperimentare con maggiore affidabilità una tecnica se conosce già prima il tipo di effetto che deve aspettarsi nel prodotto finale.

    Queste descrizioni (e i loro effetti sul prodotto pizza) andrebbero accompagnate con foto e video per permettere al lettore di riconoscere a vista ciò che ha letto.
    Almeno per quasi tutte si può fare con foto e video, cosa non possibile con profumo, sapore, fragranza per i quali bisogna descrivere bene con terminologie appropriate.

    Edited by pepperg - 7/11/2012, 14:05
     
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48 replies since 22/10/2011, 17:59   65100 views
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