Farine integrali e "semintegrali"come vengono fatte, pregi e difetti

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  1. atpietro
     
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    Ok Ramirez!
    Anche io non sono uno strenuo difensore del bio e del mulino vicino casa, ma in questo post cerco di prenderne le parti, un pò come fai tu dal lato opposto
    Il tutto solo per cercare di capire (perchè mi piace capire)

    Faccio un riassunto di come si potrebbe leggere la "storia" o questa storia per non andare OT:
    1. Dal 1900 l'industrializzazione ha iniziato a creare farine raffinate partendo dall'integrale per i motivi di cui sopra
    2. Poi hanno corretto il tiro perchè si sono resi conto che la farina era troppo impoverita
    3. Allora hanno ricominciato ad aggiungere, alla FINE del ciclo, i componenti precedentemente rimossi (che fino a poco tempo prima consideravano scarto, scommetto ...)
    4. Tutti i macchinari hanno questo principio di funzionamento, per questo non riescono a fornire una "vera" integrale (passami il termine)

    Nel frattempo noi abbiamo cambiato i gusti. Son passati cent'anni!
    Io ad esempio NON riesco a mangiare una integrale pura, non mi piace proprio ...

    Però capisci il meccanismo contorto?
    O meglio, mi capisci il perchè vedo questo meccanismo contortissimo?
    Tu è una vita che convivi con questo "sistema" e forse ti verrà difficile comprendere questa ipotesi (o mia visione):

    Se si fosse partiti dal concetto di IMPOVERIMENTO della farina (facile con senno di poi), forse ora ci sarebbero macchinari che tritano tutto (le macine!)
    Poi altri macchinari che riescono a selezionare e a comporre ... (nel riso mi pare ci sia una cosa simile, sbaglio? E nel riso non ci sono questi dubbi ... Sbaglio?)
    Forse sarebbe stato più corretto e non ci sarebbero in giro tutte queste voci "maligne" ...


    Cosa mi dite? Devo bere di meno? :woot: :lol: :wacko: :blink:
     
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97 replies since 2/10/2012, 20:21   13719 views
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