Farine integrali e "semintegrali"come vengono fatte, pregi e difetti

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  1. Loukas
     
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    ciao ramirez, come sempre ci illumini con le tue conoscenze, mi sono letto tutte le tue affermazioni ed ho capito le differenze tra integrale diretto e assemblato
    poi da quanto ho capito per legge ci sono delle % da rispettare, per l'integrale la parte cruscale da utilizzare, deve essere equamente distribuità in crusca , cruschello, tritello e farinaccio, mentre per le semiintegrali il tipo di parte cruscale può essere solo uno, ad esempio solo farinetta o tritello fine ( per non disturbare il reticolo proteico )
    ora io vorrei provare ad assemblarmi la farina, a seconda di quale tipologia mi serva, e partirei da una farina 0, il problema è che il tritello da quanto ho capito potrei acquistarlo solo da un mulino, volendo usare la crusca (di più facile reperibilità) in che % dovrei tenermi per evitare di disturbare il reticolo proteico ?

    utilizzando un solo componente della parte cruscale il gusto (purtroppo) non sarà uguale a quella completa, vero ?

    inoltre volevo capire meglio la funzione della parte cruscale, rispetto a temi come la glicemia, cioè ho letto che servono ad evitarne eccessivi rialzi, ma aumentando frutta e verdura si dovrebbe compensare questa mancanza nelle farine raffinate, giusto ?
    se è vera questa cosa, consumando farina raffinata senza aumentare frutta e verdura, il pericolo resta o parliamo sempre di % minime ?
     
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97 replies since 2/10/2012, 20:21   13720 views
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