Forno pizza OEM MF/1

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  1. andreamaratea
     
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    CITAZIONE (rlore @ 5/6/2014, 15:37) 
    Grazie della risposta, la potenza assorbita totale è 3kw, per fortuna a casa ho il contatore da 4,5 :)
    In etichetta non c'è scritto come sono ripartiti tra le due resistenze.

    Nelle caratteristiche del modello nuovo c'è scritto che la resistenza inferiore è escludibile per usarlo per gligliare ecc. con quell'interruttore in basso a levetta...

    Ho aperto il pannello laterale ed il cablaggio elettrico è elementare c'è un temostato meccanico con sonda posta a mezza altezza al lato dx della camera del forno, un interruttore on/off e quell'interruttore per escludere la resistenza inferiore.

    Nel caso fosse necessario non ci vorrebbe nulla ad installare due PID del tipo di quelli usati nel forno autocostruito da onorino ed ottenere la piena regolabilità indipendente delle due resistenze.

    Dovrebbe arrivare a 400° con termostato di sicurezza a 450°

    (Sono più ferrato in elettronica che in arte culinaria :) )

    Programma per il week-end:
    - gli costruisco un bel tavolino in metallo di supporto,
    - pulizia della parte interna ed esterna inox con un solvente professionale della metro che mi ha fornito mio cugino che usano in gastronomia (tolgiendo prima la refrattaria x non contaminarla)
    - prova di accensione e temperatura (mi sono comprato un termometro laser tipo cinese)

    Poi mi servirà qualche consiglio sul tipo di impasto da usare per fare i primi esperimenti :)

    Certo che si può fare. Ma non credo che sia un lavoro molto vantaggioso. Ti spiego perchè: Come hai notato la camera di cottura è abbastanza bassa (ideale per cucinare la pizza) e quindi anche resistenze sono molto vicine (è per questo che chi l'ha progettato ha inserito una sola sonda che "legge" la temperatura media. Montare quindi due termostati indipendenti,ognuno asservito ad una resistenza (platea e cielo), a mio parere non ti porterà a risultati molto vantaggiosi perchè anche le relative sonde lavorerebbero molto in vicinanza e quindi le letture risulterebbero quantomeno falsate. Il consiglio che ti do è quello di provarlo cosi com'è e di tenere sotto controllo la temperatura reale della pietra. Quindi ti consiglio di comprare un termometro ad infrarossi e di monitorare, durante il riscaldamento la temperatura della pietra. Quando questa risulterà prossima ai 380 gradi, puoi infornare. Ricapitolando accendi tutte e due le resistenze, termostato al massimo, leggi la temperatura della refrattaria e inforni quando la stessa raggiunge i 380 gradi. Per quanto riguarda gli impasti ti consiglio, in principio, il classico impasto diretto, quindi 1 Litro acqua, 1700/1800 farina, 2/3 grammi lievito o anche meno (il peso dipende dalla temperatura e dal tempo di lievitazione), 50 grammi sale, ma per questo ci sono apposite discussioni più dettagliate.
     
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13 replies since 5/6/2014, 10:54   1556 views
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