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Con lievito di birra mi regolo con almeno 15g/lt, staglio immediato e apretto di 3 max 4 ore... ma non è la ricetta classica, è un mio modo di interpretarla.
Più o meno la ricetta è quella del video che segue, anche se la cottura immediata mi sembra eccessiva:
www.youtube.com/watch?v=4E4dEJna5Yc. -
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Ingredienti:
- 600 g di farina 0
- 1 cucchiaino di sale
- 3/4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- circa 350 ml di acqua
- 3 g di lievito di birra.
Mi sono messa un po'alla ricerca e ho trovato il sito www.stradevinoeolio.umbria.it/page.asp?idarticolo=316. Ho provato questa di ricetta.
Ho messo tutti gli ingredienti nell'impastatrice e ho fatto lavorare la macchina per stringere insieme gli ingredienti.
Lavorato l'impasto per circa un minuto, l'ho lasciato morbidissimo e l'ho messo a riposare per circa 20 minuti.
Via con il mattarello e ho messo a cuocere.
Non avendo il testo mi sono adattata con la padella... ma è bastato un attimo di distrazione (colpa di Ettore!!!) per bruciacchiare la torta
L'ho farcita con Philadelphia e salame.
Finita.
Enjoy.
Edited by mela67 - 20/9/2014, 18:45. -
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Grande!!!!
Vado ad impastare
Rita, se una di queste sera accendete il forno.... non gettare la cenere, cotta li sotto, come le famose patate, è libidine pura. -
Tantocurioso.
User deleted
Questo sistema non lo conosco .. Come si fa ?
Brace sotto poi strato cenere e torta più strato cenere e braci sopra ??. -
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No, pulisci i mattoni del camino, di solito si fà in quello... poi ci spiaccichi sopra il disco di pasta e copri con la cenere, attenzione a non mischiarci i carboni se no si sbruciacchia....
ORa non mi chiedere in quanto cuoce, io l'ho fatta solo una volta.... ma comunque poi si toglie dal camino e si pulisce con un panno o una scopetta in saggina dalla cenere e si imbottisce con tutto quello che vuoi
PS: Domenica ho fatto quella di Rita, FAVOLOSA!!!. -
Tantocurioso.
User deleted
Ok da provare nel fal..
A non va girata??. -
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No, non l'avevo girata, la cenere è calda, non al devi prendere da un secchio
Ma calcola che di solito facendola sul camino la pietra è calda ma non è a 500° come per una verace, la cottura è lunga e la cenere oltre che calda è isolante e la fà cuocere bene.
Qui la fanno vicinissimo a casa mia, quest'inverno vado
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Tantocurioso.
User deleted
Ora resta da capire che temperatura deve essere la plate del fal per iniziare la cottura...
Visto che per il testo si fa riferimento ad un pizzico di farina che deve dopo pochi secondi tostare ma non bruciare... Prox volta la cuocio sul testo e fatta prova con farina misuro col laser la temperatura per avere riferimento ... Credo visto i tempi di cottura che saremo sui 180 gradi .. Non vorrei dire cavolate .... -
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Si, anche fosse 220 siamo li, cottura da pane piu che pizza . -
.No, non l'avevo girata, la cenere è calda, non al devi prendere da un secchio
Ma calcola che di solito facendola sul camino la pietra è calda ma non è a 500° come per una verace, la cottura è lunga e la cenere oltre che calda è isolante e la fà cuocere bene.
Qui la fanno vicinissimo a casa mia, quest'inverno vado
Ottimo Dek... la faceva mio nonno, un bel ricordo da bambino. Spesso lui ci metteva i ciccioli del maiale appena "sacrificato".
In Umbria la continuano a fare in diversi ristoranti. -
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Sisi, con i ciccioli da noi fanno le lumachelle . -
.No, pulisci i mattoni del camino, di solito si fà in quello... poi ci spiaccichi sopra il disco di pasta e copri con la cenere, attenzione a non mischiarci i carboni se no si sbruciacchia....
ORa non mi chiedere in quanto cuoce, io l'ho fatta solo una volta.... ma comunque poi si toglie dal camino e si pulisce con un panno o una scopetta in saggina dalla cenere e si imbottisce con tutto quello che vuoi
PS: Domenica ho fatto quella di Rita, FAVOLOSA!!!
La prossima volta però o tolgo il lievito e metto soltanto una puntina di bicarbonato,
oppure la faccio lievitare almeno un'oretta (o due... ) prima di cuocere.
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La mia ha lievitato un pò....
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Tantocurioso.
User deleted
Fatta su testo sui fornelli della cucina.....
Ho fatto la prova della farina e misurato con pistola laser mi dava 270 ....
Prox volta provo nel forno allegro sotto la cenere con platea a 270/280 sono propio curioso di vedere che esce fuori....
Ps ma i buchi appena prima di coprirla con cenere si fanno lo stesso ?. -
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Sono di perugia e la torta al testo la conosco e l'ho mangiata spesso da considerare che ho 63 anni ...
la torta al testo nel corso degli anni ha avuto una evoluzione nei componenti
mia nonna e mia suocera ( ancora in vita ed ha 90 anni e di torte ne faceva due tre volte la settimana nei periodi
di lavori nei campi perchè non ci dobbiamo dimenticare che la torta al testo nasce in campagna per accompagnare o sostituire
il pane che a quei tempi si faceva si faceva una volta a settimana )
Dosi per ottenere due torte di circa 420/450 per la misura di un testo moderno casalingo che è ben piu piccolo di quelli di una volta:
farina gr.500 tipo 1
acqua si adoperava quella fatta con le vecchie bustine di IDROLITINA ( erano due bustine )
Olio EVO 1 cucchiaio
Sale 10 gr.
STOP
Si impastava il tutto e si faceva una specie di palla e la si lasciava riposare coperta con un canovaccio
La cottura era fatta sul TESTO che era di lamiera di metallo dello spessore di circa 4 mm lo si faceva
scaldare sul caminetto ( per fare in fretta si mettevano le potature delle viti ) per vedere quando era giunto il momento
un po di farina ed era quello il segnale ( se non la bruciava subito la temperatura era ottimale) considerate che il diametro era
di circa cm.50 ve lo dico perchè mio nonno era fabbro e di testi ne ha costruiti a bizzeffe . La torta si adagiava sul testo caldo
e con l'aiuto di una forchetta si picchettava su tutta la superficie si lasciava cuocere 5/7 minuti e poi si rigirava sull'altro lato.
Considerate che lo spessore della torta veniva circa 2 cm. ( questo era lo spessore per mangiarla con gli affettati ) un po piu alta quando
doveva accompagnare gli intingoli tipo quello del coniglio o del pollo all'arrabbiata ( logicamente le dosi andavano aumentate.
Quindi nella ricetta storica non vi erano agenti lievitanti o latte o altro.
Negli anni sessanta si iniziò a fare la torta inserendo il bicarbonato ( ma parliamo di i cucchiaino piccolo da caffè ) come agente lievitante
e la torta una volta cotta si riconosceva subito perchè era di colorazione più giallina..