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ondadeltempo.
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Perché' il torchio delle verdure non ha tale forza negli ingrana ci per spremere bene il mosto. Il torchio del vino composto da vitone di acciaio e meccanismo di pressione meccanico o idraulico esercita pressioni di svariati quintali per stringere una massa cilindrica di mosto.Col torchio per spremere le melenzane per piccole quantità di mosto si riuscirebbe ad estrarre un po' di vino ma senza esagerare nella pressione . -
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ma io non ho capito, le melanzane le schiacciate a crudo dopo averle lasciate scolare con il sale sopra? o dopo averle "lessate" nell'aceto? . -
erminio78.
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Noi le melanzane le mettiamo nel torchietto dopo averle lasciate in posa con sale ed aceto, proprio per eliminare tutto il liquido . -
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Se ci vuole il torchio apposta, ci rinuncio, a meno di non trovare qualche compagno di avventura!
Le melanzane io le tengo prima sotto sale, in uno colapasta con piatto e un peso sopra, per eliminare l'acqua amara.
Poi, le bollo in acqua e aceto (50%, più o meno a scelta) per pochissimi minuti e quindi le stringo nel torchietto. Non mi fido di procedure tutte 'a crudo'
anche se le fanno in tanti.
Non andiamo OT!. -
Francescano.
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considera anche che il torchio da vino è fatto con doghe con spazio tra loro quindi il liquido non trasuda solo alla base ma tutto intorno
N.B.
guardate che se fate il vino in casa state producendo dei rifiuti speciali in notevole quantità che andrebbero smaltiti chiamando una ditta autorizzata al trasporto e quindi devono andare in discariche autorizzate ..... diversa "potrebbe" essere la situazione di chi coltiva anche in proprio perché in base anche ai regolamenti locali potrebbe essere autorizzato a smaltire in campo o ad usare rispettando alcune condizioni tali vinacce come sottoprodotto riutilizzabile per la produzione energetica e quindi escluse dal trattamento in qualità di rifiuti
non si tratta di cosa di poco conto, le sanzioni se vi beccano a trasportare e/o buttare le vinacce nel normale circuito dei rifiuti sono tali da farvi passare la voglia di vinificare per un bel po
CITAZIONESecondo i giudici della Suprema Corte in mancanza di autorizzazione, ossia dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali o specifica comunicazione, la condotta del soggetto integra il reato di gestione illecita dei rifiuti previsto dall'art. 256 del D. Leg.vo 03/04/2006, n. 152 la cui violazione è punibile con la pena dell’arresto da 3 mesi a un anno o ammenda da 2.600 e 26.000 € per i rifiuti non pericolosi e con l’arresto da 6 mesi a due anni e ammenda da 2.600 a 26.000 € per i rifiuti pericolosi.. -
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Hai sicuramente ragione, del resto abitiamo entrambi in regioni dove si butta di tutto dietro l'angolo.
Comunque credo che le vinacce prodotte per 50 l di vino, possano stare nella busta dell'umido o poco più. Infatti, sono esonerati "coloro che producono tra i 25 e i 100 ettolitri di vino o mosto e i produttori di vino biologico"... almeno da quello che leggo.. -
Francescano.
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dovrei informarmi per il caso specifico, è una casistica particolare, e si rischia di fare confusione tra quanto previsto per le aziende e quanto per i privati
rimanendo nell'ambito viti, se hai un terreno con un vigneto farai la potatura e la legna risultante diventa un sottoprodotto riutilizzabile, ovvero una materia seconda e non un rifiuto ....... se hai un giardino di 50mq davanti casa con una pianta di vite dovrai potarla e la legna risultante è un rifiuto speciale non pericolo che va trasportato e smaltito da ditte autorizzate ....... se ti beccano a buttare nel cassonetto lo sfalcio del prato idem, è un rifiuto speciale non pericoloso, in campagna lo dai ai coniglietti come mangime. -
ondadeltempo.
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le vinacce sono un concime fortissimo, sperimentato di persona, se avete vasi o terreno seppellite sotto . -
Francescano.
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certo che ci vuole a seppellire 50kg di vinacce nei vasi dei gerani hahahahahahaha . -
ondadeltempo.
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A Francesca' e che nei sai tu se sono vasi di gerani! Tu che sai tutto.... Cerco un po' d'uva buona nel beneventano che mi consigli e dove! . -
Francescano.
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l'uva buona ce la teniamo per noi hahahahaha
sai che non ho davvero idea se i produttori qui vendano l' uva da vinificazione a privati, di solito ci sono produttori piccoli che ne fanno un uso casalingo, quelli che conferiscono ai consorzi locali (tipo per esempio le aree di Solopaca, Ponte, ...... ) e quelli che hanno produzioni più pregiate che però usano con il loro marchio e che spesso non la vendono ma anzi la comprano e la usano insieme alla loro sia per aumentare il prodotto finito che per tagliare le loro uve e migliorare la qualità del vino
una tipoogia che si trova nel beneventano e che a me piace molto è la "Coda di volpe" ma è un vino bianco, i vini locali rossi non sono tra i miei preferiti, prevalentemente aglianico che io non amo ..... aggiungo che spesso i piccoli produttori sanniti non hanno coltivazioni monovarietali
www.vinidelsannio.it/index.php?tipo...40&ID2=53&ID3=0
ottima anche la varietà Falanghina qui in zona
www.vinidelsannio.it/index.php?tipo...40&ID2=54&ID3=0. -
ondadeltempo.
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Ho atto il Taurasi per 4 anni e' un aglianico del paese omonimo. Ma voglio cambiare io sono in continua evoluzione e quest'anno avrei desiderio di altre qualita' Quella del Vesuvio Lacrima Crhisti mi piacerebbe molto ma giustamente come hai detto i piccoli produttori la consumano tutta per loro! Un pensiero mi dice di mollare tutto e vendere tutta l'attrezzatura un torchio da 35 praticamente nuovo lo ho da 2 anni 4 ore di lavoro etc etc Vendetti quello da 30 ed acquistai il 35 misura ideale x2 quintali di uva con un solo carico di torchio .
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