Campionato Amatoriale Pizza Che Passione

iao a tutti, io sarei il secondo arrivato. Mi chiamo Sergio e sono un confratello perchè sono iscritto credo, da un anno e mezzo. Non sono molto attivo sul forum perchè a dire la verità ho poco tempo per scrivere ma spesso vi leggo: lavoro da sempre in banca e sono anche assessore al mio comune. Per hobby suono, coltivo un pezzo di terra (non vigne) e sono appassionato di cucina ed in particolare di pizza (ho un forno a legna da 15 anni), pane, vino e gelato. Abito in Trentino ed il vino che ho portato è Siciliano, tanto per sgomberare i dubbi. Era già da un paio d'anni che volevo partecipare alla convention di Igea ma maggio per me è un mese un po' impegnativo. Ho deciso così di partecipare ad Alassio accompagnato da un paio d'amici per conoscere qualcuno di voi e per ascoltare e conoscere i professionisti invitati. Ho partecipato alla convention ascoltando i maestri e ascoltando voi. Comunque ero tra voi, ho impastato, ho steso e ho infornato: a dire la verità sono stati pochi che mi hanno chiesto qualcosa. Però con qualcuno sono riuscito ad intrattenere dei contatti, a scambiarci dei pareri e delle impressioni. Ero senza strumenti per impastare e qualcuno di voi mi ha prestato la sua roba compreso il lievito e la farina. Ho fatto l'impasto a mano, cosa che non ero abituato a fare in quanto uso da sempre un'impastatrice. E effettivamente la mattina ho rifatto l'impasto in quanto quello della sera prima mi sembrava compromesso. La gara per me era una pura curiosità e non avevo nessuna velleità di vittoria. Mi interessava esclusivamente un parere da quegli straordinari professionisti presenti. Amo bere vino con la pizza ed è solo per questo che ho portato una bottiglia di catarratto ed è per questo che durante la premiazione ho sottolineato l'importanza di riscoprire il vino con la pizza. Poi sinceramente non è colpa mia se i giudici hanno ritenuto interessante la mia pizza. Ho quasi 50 anni e non ho sicuramente bisogno di un forno. A casa sono abbastanza ben attrezzato: forno a legna, impastatrice con inverter, cella di lievitazione.
Spero di aver chiarito tutto.
E naturalmente mi spiace di non essere riuscito a colloquiare con tutti voi: noi trentini siamo probabilmente anche un po' "chiusi". Spero di poter rimediare in futuro. Il mio forno è quasi sempre acceso, se qualcuno di voi passa da queste parti.
Detto questo vorrei sottolineare che l'esperienza per me ma anche per i miei amici è stata fantastica. Ho visto tanti di voi che con passione ottengono dei risultati straordinari. Pensavo tra me e me che se i pizzaioli della mia zona avessero solo la metà della passione vista ieri forse si potrebbe uscire un po' più spesso per mangiare una pizza.
Mi impegno a essere un po' più presente sul forum e a partecipare anche a Igea sperando di conoscere meglio tanti di voi.
Mi piacerebbe anche organizzare qualcosa nel mio comune. Ne ho parlato con Ettore ieri sera. La gente apprezzerebbe tantissimo.

ah perfetto Pinomerenda! magari sul lago! ecco allora un confratello che posso invitare per una pizza visto che siamo a 6 km.

Grazie Brunello, complimenti anche da parte mia a freerider66,
ho notato una buona manualità nella stesura, purtroppo ho visto
la pizza solo da distante ma non ho nessun dubbio sulla sua bontà.
e complimenti ovviamente al bravissimo O' guaglion

Comunque non ho visto una sola pizza che non mi sarei mangiato
di corsa ... l'avrei fatto, se Brunello non se le fosse spazzolate
tutte subito dopo l'assaggio dei giudici ...

Anche io voglio fare i complimenti a tutti, vincitori e non, per la passione, l'impegno e lo spirito messo nel partecipare alla gara.
Avete sfornato tutti quanti pizze di gran lunga migliori di tante pizzerie.
Ho visto sfilare delle vere opere d'arte e concordo con Maury sulla pizza di LievitoPadre. Ho avuto il fondoschiena di assaggiarne uno spicchio, ed oltre al valido condimento devo dire che un impasto così era un pezzo che non lo sentivo. Si scioglieva letteralmente in bocca! Come già scritto le altre pizze le ho viste purtroppo solo sfilare...L'orda di barbari era in agguato e appena il tagliere veniva portato via dal tavolo della giuria, gli spicchi rimanenti si volatilizzavano.
Un po' come ai due tavoli fuori dal palazzetto...C'era sempre la fila per accaparrarsi uno spicchio di margherita, e taluni in postazione fissa davanti al tavolo e rimpinzarsi a più non posso!
La fame è una brutta bestia, ma le uniche cose da mangiare che non sono terminate erano le fiamminghe con il cibo dell'ospedale portato dall'albergo...

nooooo, il mare davvero!
Number1