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Luca G..
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Premessa: il FAL non l'ho preso per me (seeeee...) ma per premiare la mia compagna che, dopo aver sopportato per MESI (e dico MESI) un pazzo furioso che riempie la casa nuova con chili su chili di farine 
, farnetica continuamente di lievito madre portandoselo in giro come un bambino anche nel week end perchè "deve mangiare" 
e ha ridotto la casa ad una piantagione di basilico 
, era costretta a cenare con dei biscotti giganti (tipo quelli sorrentini, solo un po' meno leggeri...) con sopra la polpa di pomodoro per poi sentirmi gridare: "E' COLPA DEL FORNOO, E' SOLO COLPA DEL FORNOOOOOOOO!!!"
E poi, finalmente, é arrivato!
Sei giorni esatti dopo l'ordine, un Pizza Party 70x70 è entrato nella mia vita.
L' imballo era perfetto ed il forno, smontato, molto leggero (la mia schiena ringrazia: l'ho dovuto portare al primo piano senza ascensore, e poterlo portare a rate è QUASI una passeggiata anche per un mollaccione come me che considera il salto del pasto lo sport più estremo che si possa fare...)
Il giorno dopo parto contento come un bambino con il mio primo impasto per un FAL:
1 Kg di Buratto del Mulino Marino (mai usata prima, ma se il forno è nuovo vuoi che non lo sia anche la farina?)
600 ml di acqua
2.4 g ldb
18 g di sale
Due serie di pieghe a 30' l'una dall'altra
6 ore di puntata
Apretto che, a seconda dei panetti, va da due ore e mezza a tre ore e mezza.
Panetti belli gonfi con bolle evidenti sull'esterno (è un bene o un male?) facilmente estensibili e con maglia glutinica non troppo resistente.
Montato il forno
e rodato come da consiglio del fornitore, quando arrivo in temperatura, due ore dopo...
parto con le infornate e... Prima pizza della mia vita:
TADAAAAA!!!!!
Ebbene sì, quello che vedete non è l'interno di un forno, ma il pavimento di casa mia (anche se dal colore...)
MAPPORC...
Qualche mese fa mi sarei messo a correre nudo in tondo strappandomi i capelli dalla disperazione. Meno male invece che leggendo i vostri post ero preparato, così mi sono detto: "Bene (?!?), per essere la prima è un po' poco cotta e senza mako, la prossima verrà meglio".
Così, dopo aver fotografato con emozione ed orgoglio il mio primo disastro, riparto all'attacco (devo anche dire che più il tempo passava e più diventava facile non far attaccare le pizze sulla pala perchè poi ho capito che la velocità fa molto, e forse anche perchè tenendo i panetti all'aria aperta tendevano ad asciugarsi):
Pizze che per l'aspetto non sono il massimo (per panetti da 240 g ho fatto di moooolto meglio) ma dal sapore e dalla consistenza eccezionali (in due abbiamo vaporizzato sei pizze come se fosse niente, ed io avrei potuto anche continuare...)
Le cose che ho imparato:
1 - il forno è davvero bello e facile da gestire, ha tenuto bene la temperatura anche se c'erano solo 7 gradi (pure troppo bene: alla fine ho dovuto aspettare due ore perchè si spegnessero le braci, e morivo dal sonno...)
2 - se fai le pizze non mangi finchè non hai finito (almeno per adesso)
3 - la pizza si attacca alla pala (ma va?), é meglio che condisci in fretta e inforni subito, altrimenti mangi la pizza un po' poco cotta e senza mako...
In conclusione: uno SPETTACOLO!!!
Un grazie enorme alla famiglia Banchi (professionale, gentile e molto disponibile) e alla Confraternita (in particolare al Priore), che ha reso possibile tutto questo. D'ora in poi (anche se mi sa più poi che ora) spero di poter contribuire alla crescita della confraternita così come la confraternita ha aiutato e aiuterà me
A proposito, se avete voglia aspetto con impazienza i vostri commenti e soprattutto le vostre critiche (per favore, non più di una pagina a testa...)
Ciao,
Luca
Edited by Luca G. - 24/11/2014, 22:02. -
ealiel.
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Bravo Luca!!!!!Per essere la prima volta non sono assolutamente male! Anche io sono un felicissimo possessore di pizza party. Se mi permetti ti aggiungo come consigli : cerca di togliere quanta più farina possibile dalla pizza nel momenti in cui inforchi con la pala o la passi a mano sulla pala. Dalle prime foto del sotto mi da l'idea che della farina sia bruciata. Un altro consiglio è quello di tenere la pietra sui 380°C, inserire un bel pezzo di legno che fa una bella fiamma, aspetti che la pietra raggiunga i 420°C ed inforni(l'ho imparato sulla mia pelle con una marea di pizzate venute male 
) . per avere una buona pizza l'importante è avere sempre una fiamma bella viva, molto viva La pietra in pratica falla scaldare dall'alto dalla fiamma per irraggiamento e non dal fuoco diretto poggiato sopra. Quando uso il fal mi pongo queste domande: in quanti secondi ho cotto? Sono morbide? Il cornicione è bello arioso? Se lo schiaccio torna indietro? Si piegano a libretto? Per il procedimento io tendo a seguire Di Matteo. Ovvero faccio pochissima puntata e molto appretto.
Inoltre rispetto alla tua ricetta io avrei utilizzato meno lievito di birra , ovvero circa 1,80 gr con ta 20°C. I panetti possono tranquillamente avere delle bolle esterne, l'importante è che non siano molto grosse.
Comunque secondo me otterrai dei risultati favolosi!
Guido. -
pinomerenda.
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bravo! super inizio... mi è piaciuto leggerti 
alla prox. -
Piterpizza.
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Complimenti per il forno nuovo e per le pizze, segui Guido che ha molta esperienza con il pizza party.
Alla prossima.
Anch'io la settimana scorsa ho spatasciato una pizza in terra nelli'nfornare ,avevo la pala in legno nuova e piena di sciolina, cose che capitano.t. -
doris.balenese.
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Bravo Luca! Pure io felicissima d'avere un Pizza Party e essendo andata nella loro sede ad acquistarlo ho potuto conoscere il sig.Francesco e vedere tutta la passione che mette nella creazione dei suoi forni..disponibile nell'appianare ogni mio dubbio essendo provetta cuoca e in più mi ha riempito di ottimi consigli per affrontare ogni tipo di cottura 
Che dire Luca...buone puzzate!! E buon divertimento con il tuo nuovo forno!!
Pardon...PIZZATE!! errore di battitura
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Luca G..
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Ciao a tutti,
grazie mille per l'incoraggiamento e per i vostri commenti!
Ciao Guido, grazie davvero per le dritte ed i consigli (tra l'altro ho scelto questo forno anche in base a tuoi precedenti commenti positivi), le tue considerazioni sono state illuminanti e ripensando a quello che ho fatto mi sa che hai centrato tutto al 100% (eeeeh, l'esperienza...), ho letto con attenzione tutto quello che mi hai scritto, e per seguire meglio i tuoi consigli oggi mi sono comperato un bel pirometro, l'immancabile bilancino di precisione e due belle cassette per i panetti (qualcuno forse penserà che aspettavo solo una scusa per fare nuovi acquisti di qualità superiore che mi merito... beh, è vero anche questo ). Ho letto il tuo blog, che mi è piaciuto molto, e direi che la serie di articoli sulla panificazione per me casca proprio a fagiolo (e parlando di fagioli, adoro i panini al vapore, grazie per la ricetta!).
Ciao Pino, grazie, sono contento che ti sia piaciuto il mio post. La prossima settimana, che sono un po' più tranquillo, provo a farmi da solo il seitan (lo mangio spesso ma lo compero già fatto, questa sarebbe la prima volta che provo a farlo, vediamo cosa esce): la tua ricetta di chili di seitan e fagioli neri mi ha fatto venire l'acquolina!!!
Ciao Piter, ciao Doris, grazie anche a voi! La cosa che più mi ha colpito è come lo stesso impasto cambi radicalmente sapore e consistenza con solo qualche centinaio di gradi di differenza!! Lo dicevo io che era colpa del forno (beh, forse non solo di quello...)
Ciao!. -
ealiel.
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Luca è un vero piacere chiacchierare con persone come te. Grazie per essere passato per il mio blog! Per qualsiasi cosa chiedi pure! All'inizio con il pizza party sono andato fuori di testa in quanto dovevo riuscire a capire il giusto bilanciamento di fuoco, quantità di legna, temperatura indicata dal termometro ecc ecc ecc. E non ti dico le pizzate di spavento ....pizze cotte male, bruciate....mi veniva da piangere...poi con il tempo ho imparato a gestirlo...grazie anche ai consigli che tutti i fantastici fratelli mi hanno dato. Ora mi ci diverto...ma ancora non ho raggiunto ciò che voglio...ma per noi sarà sempre cosi...siamo patiti e cerchiamo troppo la perfezione
Guido. -
pinomerenda.
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grande luca! mi associo a quanto detto da ealiel
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Bravo Luca....buona la prima!!!!! 
Non ti preoccupare, credo che molti di noi, se non proprio la prima, abbiamo dovuto raccogliere la pizza da terra, cotta o cruda che sia! Si tratta della prima legge di Murphy....se qualcosa può andare storto...lo farà!
La seconda legge di Murphy prevede che qualora la pizza dovesse cadere...lo farà sempre con il lato condito verso terra!
Scherzi a parte, è un ottimo inizio dai! Ciao.. -
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Ciao Luca, complimenti per l'acquisto e per le pizze, vedrai che con il tempo migliorerai tutti i piccoli difetti e imparerai a gestire il forno
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Luca G..
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AH AH! Ciao Paolo, grazie mille!! Hai proprio ragione: a Murphy non ci avevo pensato e invece è andata proprio così. Tra l'altro domenica si replica (stavolta con ospiti, brrrrrr...), così, per essere pronto al peggio, preparerò IL TRIPLO di panetti, poi, se per caso non li dovessi proprio spatasciare tutti (bel termine Piter ) un modo per farli fuori penso che riuscirò a trovarlo 
... MMMWWWWAAAAAHAHAHAHAHA!!!!
Ciao Gianluca, grazie dell'incoraggiamento: sei davvero gentile a chiamarli PICCOLI difetti
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Tranquillo....la maniera per utilizzarli si trova sempre....se hai qualche fessura nell'intonaco o se devi chiudere piccoli fori o crepe in casa...altrochè lo stucco!!!!
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doris.balenese.
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un ottimo sistema per divertirsi soprattutto alla prima pizzata con ospiti è coinvolgerli perchè non dare anche a loro il gusto di poter provare il nuovo arrivato a casa, il forno a legna, vedrai che poi te mangi e loro cucinano viene fuori una cena stile buffè, sparisce tutto prima di arrivare in tavola ma ogni invitato ti darà spunti di miglioramento anche se nessuno avesse mai usato un forno. A me è andata così, hanno voluto iniziare col provare a impalare la pizza, e anche se qualcuna è diventata un calzone, ti assicuro che abbiamo spolverato via tutto; e poi in un attimo c'era chi mi rubava le palline per provare a spianarla e condirla in qualche modo sfizioso... buon divertimento per la tua prima pizzata in compagnia Luca
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Luca G..
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Ciao Doris,
mi piace il tuo suggerimento, la prossima pizzata la organizzo con un amico che si vuole comperare un fal, così prova anche lui, non vedo l'ora!
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Dunque, questa volta è stata proprio un disastro (no, adesso non posto la foto di una pizza sul soffitto, state tranquilli...).
Ma partiamo con ordine:
ieri per giocare sul sicuro le ospiti d'onore erano una ragazza turca ed una russa - non che non fossero in grado di riconoscere una buona pizza, s'intende - ma certo se fossero state napoletane mi sarei sentito molto più sotto pressione
L'impasto:
1,6 Kg di Buratto del Mulino Marino (squadra che vince non si cambia)
1 L di acqua
3 g ldb
35 g di sale
Due serie di pieghe a 30' l'una dall'altra
2 ore di puntata
6 ore di apretto
Rispetto alla volta scorsa panetti belli spiattellati, come previsto, e molto promettenti.
La prima pizza la stendo con una facilità incredibile (e ancora non sentivo puzza di fregatura?
), ma mi rimane clamorosamente appiccicata al piano di marmo e, nel portarla sulla pala, la buco e sporco tutta la pala di pomodoro.
Così la pizza rimane appiccicata sulla pala e non ne vuole sapere di scendere sulla platea del forno (forse avrei dovuto buttarla subito via), così provo a cuocerla direttamente lì sopra e quando la tolgo, rimangono sulla pala così tante tracce di pomodoro e di pizza da renderla inutilizzabile - tanto per non smentirmi i due tentativi successivi li trovate qui sotto:
[HORROR MODE ON]
[HORROR MODE OFF]
Le pizze successive le ho così portate sul rovescio della pala, non vi dico le peripezie, sono piaciute molto ma mi sono sentito davvero un equilibrista (e anche un po' un pir*a ) e, a causa dell'affanno, non sono riuscito a fare altre foto.
Ed ora i miei dubbi:
1 - ma è solo una mia impressione che la prima pizza, per quanto tuffi il panetto in abbondante farina, sia sempre un po' molle e attaccaticcia? Cosa posso fare per evitarlo? (sto quasi pensando di infornare la prima pizza caricata a salve, cioè senza condimento, solo per passare tranquillo alla seconda, che per la mia poca esperienza scivola sempre sulla pala come sull'olio).
2- alla fine della pizzata, per pulire la pala, ho provato a carbonizzare i resti che aveva sopra sulla fiamma ed è diventata incandescente, così questa mattina me la sono trovata bella arrugginita in punta (mi sa che l'ho ossidata di brutto), ho qualche modo per salvarla o me ne devo comperare una nuova?
Devo dire che nonostante tutto la pizze erano molto buone e ci siamo divertiti come pazzi (soprattutto i miei ospiti ) non vedo l'ora di fare altri pasticci!
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Ci vuole solo un pochina d'esperienza in più,abbassa l'idro e le cose miglioreranno nettamente,fai esperienza cosi e la pala ci vorrebbe di legno... .
Primo passo nel FAL... (?!?)La mia prima pizzata |
