La Città della Pizza

io e mia moglie siamo arrivati, come al solito, piuttosto presto. Abbiamo orari più del nord che romani... la fila per acquistare la card era solo di una ventina di metri, ma io l'avevo già pagata on-line e quindi abbiamo saltato anche questo minimo intoppo...
Con la card in mano mi sono diretto subito allo stand della Confraternita, che però era circondato da una folla numerosa. Mi sono soffermato ad osservare il lavorio frenetico dei molti confratelli comandati al servizio (cercando anche di sbirciare le tecniche di stesura che sono ancora il mio punto debole). Poi abbiamo fatto un giro per vedere tutti gli stand. Ritornati dalla Confraternita ho interpellato Rita (che non mi aveva mai visto) con spudorata sicurezza, e sono stato subito accolto da un generale benvenuto come confratello riconosciuto. Abbiamo preso la margherita che è risultata di un livello decisamente superiore ad ogni nostro altro assaggio (molto limitato per scarsità di capacità digestiva). Ho poi avuto modo di salutare direttamente il nostro Priore ed alcuni dei confratelli ai fornelli che sapevo riconoscere.
Devo riaffermare che il livello della pizza della Confraternita è decisamente superiore alle altre che abbiamo assaggiato, e non di poco...
Mi avete dato ulteriore spinta a cercare di arrivare almeno vicino a quel livello, grazie a tutte le informazioni che rendete disponibili...
Nel breve periodo in cui siamo stati presenti, la quantità di gente che attorniava lo stand della Confraternita era decisamente maggiore rispetto a tutti gli altri, nonostante che il gran numero di addetti alla produzione permetteva uno "smercio" di pizze decisamente più elevato.
A mio parere è stato un successo così grande che c'è da chiedersi cosa potrebbe essere un seguito...

Non posso che condividere le parole di Ettore. E ringraziare di nuovo i tecnici del forno castelli, senza i quali non saremmo riusciti a cuocere tutte quelle pizze.
E ringraziare polselli per le farine meravigliose che hanno permesso all'impasto di sopportare condizioni improponibili.

E' stata un'impresa veramente difficile da organizzare, non sapevamo nulla del posto. Non sapevamo dove ci avrebbero posizionato, sapevamo solo che forno avremmo avuto a disposizione.
Ci avevano detto che avremmo avuto a disposizione un frigo. Arrivato li vedo questo frigo, la capacità sarà stata di 32 litri, giusti giusti per contenere le birre comperate da agentpizza! Praticamente abbiamo avuto il tempo di arrivare ed il frigo era già pieno di songino, a proposito qualcuno ne vuole un po? Ma quanta cacchio ne abbiamo comperata!?!?!?

Lo guardo e penso... e adesso tutto l'impasto dove lo mettiamo? 100 kg sono difficili da stipare.
Per fortuna dopo un po scopriamo che avevamo a disposizione una cella frigorifera, professionale. E' stata la nostra salvezza.
Non c'era un punto dove lavarsi le mani, pensate la difficoltà! Grazie a Franko è stata risolta che ci ha portato una tanica da 50 litri che abbiamo posizionato sul suo tavolino da campeggio.
E mille altri problemini che sono stati risolti grazie all'aiuto di tutti i confratelli.
Gux, meamb, milligrammo, lapergamena, fra72, paolazav, goffredo, negher, rita, ettore, tony z, matteo, paola, rider maurizio, agentpizza, e tutti gli altri che non ho citato, compreso cesareud che non era presente ma ci ha mandato i suoi taglieri!

A proposito, manu mi prepari due teglie? giovanni dai me ne mancano due rosse, fabio spostati a sinistra!!

e mentre continuo a scrivere rido come un ebete!
La rifacciamo il prossimo weekend?

grande fabio, bel racconto! Tu più di ogni altro sai cogliere ogni aspetto e lo sai riportare sapientemente!

Ciao mike, è stato un vero piacere conoscerti, mi dispiace non essere riuscito a salutare tutti, e se ci avessero detto che avremmo venduto 100 kg di impasto non ci avrei mai creduto!

Ma alla fine abbiamo seguito il consiglio del Priore