Soluzione per pizza vegana

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    Vedo che per completare l'offerta di pizza manca ancora una vera pizza vegana.
    Le pizze vegane che ho visto in giro sono, o del tutto senza formaggio, o peggio ancora con il Tofu, che non non si scioglie, e a molti proprio non piace.

    Io ho trovato finora 2 soli prodotti alternativi in grado di dare un risultato veramente definibile come "pizza vegana".

    La soluzione migliore è una miscela di questi due "formaggi". Io mi trovo in Germania, ma il principale "formaggio" dei due, a base di riso, è prodotto da una ditta in Italia (La Frescolat in provincia di Treviso) ed assomiglia veramente alla mozzarella.
    In Germania si chiama "Bio Risella"

    In Italia dovrebbe essere quella che si chiama Mozzarisella. Solo l'incarto esterno è diverso:
    www.mozzarisella.com/prodotto/mozzarisella/

    Dentro è insaccata in una pellicola bianca. E' molto morbida ed io la taglio in fettine e poi le spezzetto a pizzichi con le dita, direttamente sulla pizza.
    Potrebbe essere usata anche da sola, e da quando hanno cambiato la ricetta, non ha bisogno di aggiunta di sale, ma per complementare un po' il sapore delicato, aggiungo un po' di un secondo "formaggio"

    Il secondo è questa "Veggi Filata", che spero si trovi anche in Italia:
    www.filata.de

    E' quella in trucioli nelle buste. In Germania ce ne sono due versioni dal sapore più o meno forte, e ce ne sono anche di altre marche.
    Sulla pizza ha un aspetto meno invitante in quanto si scioglie meno, ma rafforza il sapore della Mozzarisella. Io uso quella "Herzhaft" che è dal sapore più deciso, ma anche quella più delicata va bene.

    Su una pizza da 30cm metto indicativamente 50-60g di Mozzarisella e 30-40g di Veggi Filata, ma si possono provare tutte le proporzioni possibili e diverse quantità.

    Vi assicuro che sarebbe una soluzione molto riuscita e permetterebbe di aggiungere nel menù l'opzione "vegana" su qualsiasi pizza che non contenga prosciutto o similari ovviamente!
    Se necessario si può applicare un piccolo supplemento (tipo 1€ o meno per pizza) a compenso del maggior costo, ma non è un problema.
    Li ho provati anche con forno casalingo modificato a 430° e si sono comportati bene. Mi piacerebbe provarli in un forno a legna, ma non ne ho modo. Prego fatemi sapere! :)

    Il vantaggio di questa versione è che, a parte il discorso vegan che può non interessare, la pizza rimane molto, ma molto più leggera nello stomaco, e senza effetto sete! Io mangio anche 2 pizze da 30cm per volta, e quando le faccio vegane, ho il peso sullo stomaco di neanche mezza pizza in fatta con mozzarella, ed è un peso diverso, non asfissiante, e senza quella sete!
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    Mozzarisella

     
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    Comprare una mozzarella vegana, costosissima per poi avere il 14% di grassi saturi non so quanto senso abbia. Fa male quanto quella normale e non vi sono proteine.
     
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    La mozzarella di latte ha anche il 13-14% di grassi saturi. I grassi saturi animali fanno più male di quelli vegetali e in quella vegana non c'è il colesterolo. Ma non è per motivi salutari, ma prima di tutto etici, che si sceglie la mozzarella vegana. Un vantaggio è che comunque dopo che ti mangi 1 o 2 pizze con questa mozzarella, non ti rimane quel peso sullo stomaco dato dalla mozzarella di latte.
    Certo è venduta a prezzo disonesto, come anche il latte vegano. Entrambi dovrebbero costare molto meno delle controparti che contengono latte. Ma come detto i motivi sono etici. Le mucche da latte dopo 3-4 anni anni di sfruttamento a forza di gravidanze a ripetizione finiscono al macello, come il loro vitelli, e ci fanno carne trita. Nessuna mucca da latte muore di vecchiaia dopo 20-25 anni di vita felice.
     
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    CITAZIONE (Mircox @ 13/10/2023, 13:58) 
    La mozzarella di latte ha anche il 13-14% di grassi saturi. I grassi saturi animali fanno più male di quelli vegetali e in quella vegana non c'è il colesterolo. Ma non è per motivi salutari, ma prima di tutto etici, che si sceglie la mozzarella vegana. Un vantaggio è che comunque dopo che ti mangi 1 o 2 pizze con questa mozzarella, non ti rimane quel peso sullo stomaco dato dalla mozzarella di latte.
    Certo è venduta a prezzo disonesto, come anche il latte vegano. Entrambi dovrebbero costare molto meno delle controparti che contengono latte. Ma come detto i motivi sono etici. Le mucche da latte dopo 3-4 anni anni di sfruttamento a forza di gravidanze a ripetizione finiscono al macello, come il loro vitelli, e ci fanno carne trita. Nessuna mucca da latte muore di vecchiaia dopo 20-25 anni di vita felice.

    Io rispetto le idee di tutti ci mancherebbe però se dobbiamo essere etici al 100% dovremmo rinunciare praticamente al 90% e passa di quanto esiste in commercio e/o natura…..e non parlo solo dell’alimentazione ma anche del vestire, del costruire, dello scaldarsi etc. etc…… certamente una regolazione ci vuole….però senza offesa mangiare non è solo alimentarsi ma anche un piacere della tavola…… che certi “surrogati” più o meno naturali non danno o comunque molto limitatamente
     
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    Caro Mircox,
    Purtroppo caschi male in questo forum che di certo non è votato a questo tipo di cause.
    Già resta difficile qui parlare di biologico e naturale.... figurati vegano.
    Comunque grazie di averci fatto conoscere questo prodotto.... magari a livello professionale potrebbe essere utile per proporre in pizzeria delle vere pizze vegane.

    Premetto di non essere né vegano né vegetariano ma a livello di curiosità ti chiedo: se tu trovassi della mozzarella fatta da un latte di una mucca che cresce felice, intendo una mucca che magari è allevata in modo rispettoso da un contadino (non industrialmente per intenderci), allora mangeresti quella mozzarella?

    Nota bene, la domanda non è provocatoria. Ho degli amici vegani, e per quanto io mi sforzi per mettermi nel loro punto di vista, non riesco. Di base proprio per il concetto di fondo di cui parla Billikid.
    Ho capito tuttavia che esistono vegani e vegani... alcuni perseguono idee di vita semplice, di decrescita felice che ovviamente sono atteggiamenti utopici ma coerenti e li rispetto profondamente.
     
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    Quella mozzarisella, tra l'altro prodotta in Italia, purtroppo non la trovo più qui in Germania dalle mie parti. In questo periodo sto pizzando molto, e per non avere quel peso sullo stomaco dovuto alla mozzarella, adesso spesso faccio la pizza senza mozzarella, tipo marinara senza aglio.

    CITAZIONE (fabioe @ 14/10/2023, 18:29) 
    se tu trovassi della mozzarella fatta da un latte di una mucca che cresce felice, intendo una mucca che magari è allevata in modo rispettoso da un contadino (non industrialmente per intenderci), allora mangeresti quella mozzarella?

    Nel caso della mucca, la risposta è più complessa di quello che si pensi. Nel mondo reale, la risposta giusta sarebbe comunque no.
    Innanzitutto, se con il latte ci fai le mozzarelle, vuol dire che lo togli del tutto, o quasi, ai vitelli, che si bevono invece latte artificiale. E che fine fanno i vitelli?
    Per produrre latte in continuo la mucca dovrebbe sgravidare a ripetizione di continuo, il che non è possibile per più di 2-3 anni. Mantenere a sbafo e a vita (20 anni) le mucche non più sfruttabili e tutti i vitelli maschi che non producono niente, ma consumano cibo, acqua e spese veterinarie, avrebbe spese insostenibili per chiunque. Il latte prodotto nel vero rispetto di mucche e vitelli costerebbe che ne so, 1000€ al litro (pensa i formaggi!). Non esistono mucche, e ancora meno vitelli, che muoiono di vecchiaia, neanche fra quelli felici nei pascoli.

    Diverso è il caso delle uova. Mantenere a vita una gallina non più proficua è già più fattibile economicamente, se i pulcini maschi li elimini finchè sono ancora embrioni (come stanno facendo alcuni produttori di uova), anziché tritarli appena nati.

    Ma ti dirò di più. Io una volta ogni 1 o 2 settimane, per puro sfizio di gusto, come se fosse un dolce, mi mangio qualcosa di non vegano (compreso qualche pizza con mozzarella di mucca). Non influisce nella base della mia alimentazione, che rimane al 99% vegana. E la dieta funziona, dato che se non prendo le pastigliette di B12, vado in carenza solo di quella.
    Per me quello che conta adesso è che la base della mia alimentazione non venga dallo sfruttamento e dalla morte di animali, che io non sfrutterei o non ucciderei, se dovessi farlo io. È una questione di coerenza. Agli sfizi di gola per ora non ci rinuncio, perché non avrebbe alcun impatto, né sulla mia dieta, né sul numero di animali uccisi, dato che il 90% della popolazione, mangia prodotti animali 3 volte al giorno.
     
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    Il tuo ragionamento non fa una piega.
    Dovremmo tutti fare uno sforzo in tal senso.
     
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