Tigelle (o crescentine): perle di gusto emiliano

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sardanapale
     
    .

    User deleted


    @Epi, non ho neanche una foto delle tigelle, e siccome sono un nonno, le faccio come le nonne, a occhio e croce. Ho cercato di notare le proporzioni per darle a mio figlio ed è proprio con lui che ho condiviso la tigellata sulla foto.
    L'impasto è molto meno critico che per la pizza e non necessita tanti studi. :B):
    Le tigelle, a casa di mia nonna e ora a casa mia, erano e sono bassine, poco alveolate morbide dentro e appena croccanti fuori, si aprono facilmente in due per essere farcite a piacere.
     
    .
  2. Sardanapale
     
    .

    User deleted


    pixlr_20180304194204261_0@Merlino
    Gnocco fritto, chiamato torta fritta a Parma

    1kg farina 0
    5 cucchiai di strutto
    20g di sale
    20g di lievito fresco
    400 a 470 ml d'acqua
    si può usare metà acqua e metà latte per un risultato meno friabile e piú morbido, secondo la tendenza attuale
    impastare, lasciare lievitare un paio d'ore, piegare e tirare alla macchina, spessore max
    tagliare a rombi di 6/8 cm e lasciare sotto un canovaccio il tempo di scaldare la padella
    friggere nello strutto
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Istruttore Accademico
    Posts
    9,718
    Location
    provincia di Vicenza

    Status
    Offline
    Seguo!
     
    .
  4.  
    .

    Senior Member

    Group
    Senza avatar
    Posts
    31,838
    Location
    "Padre" del FEC precursore Diavola Pro

    Status
    Anonymous
    Snuff ,snuff Caney7 :lol: :lol:
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Istruttore Accademico
    Posts
    1,277
    Location
    Catania

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Sardanapale @ 4/3/2018, 21:10) 
    (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff12927479/...194204261_0.jpg)@Merlino
    Gnocco fritto, chiamato torta fritta a Parma

    1kg farina 0
    5 cucchiai di strutto
    20g di sale
    20g di lievito fresco
    400 a 470 ml d'acqua
    si può usare metà acqua e metà latte per un risultato meno friabile e piú morbido, secondo la tendenza attuale
    impastare, lasciare lievitare un paio d'ore, piegare e tirare alla macchina, spessore max
    tagliare a rombi di 6/8 cm e lasciare sotto un canovaccio il tempo di scaldare la padella
    friggere nello strutto

    :woot: Grandeeeee!
    Grazie :P
     
    .
  6.  
    .

    Senior Member

    Group
    Senza avatar
    Posts
    31,838
    Location
    "Padre" del FEC precursore Diavola Pro

    Status
    Anonymous
    La voce del frate arriva ovunque carissimo Merlino. ;) :)





    I_LOVE__XFEC_0
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Istruttore Accademico
    Posts
    1,277
    Location
    Catania

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (cosimo747 @ 5/3/2018, 15:32) 
    La voce del frate arriva ovunque carissimo Merlino. ;) :)

    :lol:
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    25

    Status
    Offline
    QUOTE (Sardanapale @ 3/4/2018, 07:30 PM) 
    @Epi, non ho neanche una foto delle tigelle, e siccome sono un nonno, le faccio come le nonne, a occhio e croce. Ho cercato di notare le proporzioni per darle a mio figlio ed è proprio con lui che ho condiviso la tigellata sulla foto.
    L'impasto è molto meno critico che per la pizza e non necessita tanti studi. :B):
    Le tigelle, a casa di mia nonna e ora a casa mia, erano e sono bassine, poco alveolate morbide dentro e appena croccanti fuori, si aprono facilmente in due per essere farcite a piacere.

    Ciao Sardanapale, io non sono nonno ma anch' io le faccio "a mano"... per quello ero un po' restio a dare una ricetta precisa. Sono d' accordo che l' impasto sia meno cruciale che nella pizza, ma c' e' piu' di un ristorante di cui non mi piacciono le tigelle. Poi le mangio lo stesso eh, pero' c' e' sicuramente un range. E lo studio dell' impasto e' uno dei punti cardinali della Confraternita.
    Ma visto che il post deve servire anche per chi le tigelle non le ha mai fatte, per me e' bello aprire un ventaglio di possibilita' per tutti.

    Grazie per la ricetta dello gnocco fritto, e' molto simile a quella di una delle mie nonne. Quando lo strutto non si trova, o quando si hanno vegetariani a cena, si puo' anche usare un olio di semi per la frittura. C'e' anche chi usa l' extravergine, ma per me il gusto diventa troppo.
     
    .
  9.  
    .

    Senior Member

    Group
    Senza avatar
    Posts
    31,838
    Location
    "Padre" del FEC precursore Diavola Pro

    Status
    Anonymous
    up













    I_LOVE__XFEC_0
     
    .
  10. Sardanapale
     
    .

    User deleted


    Ciao, Epi, ho ingrandito una foto per mostrare le mie tigelle, come dicevo, sono bassine perché siamo golosi e vogliamo mangiarne tante con tante farciture diverse... quindi meno pane e più companatico. Il fatto di tirarle a macchina dà uno spessore minimo, poi non le lascio molto aspettare prima di cuocerle (fase di appretto per dire) ma ne ho viste di tutti i tipi in internet, dalle pagnottine bruciacchiate a dei dischi regolari quasi industriali. Siccome non ne ho mai mangiate in ristoranti, non ho riferimenti fuori famiglia.
    Poi mi viene in mente che quella volta ho cotto delle tigelle che avevo congelato crude e quindi sono ancora più basse del solito, quando sono cotte fresche, la superficie è più piatta e regolare.
    Sono cotte nell'apposito stampo d'alluminio appena unto e a una temperatura "ragionevole" per non bruciarle, infatti conosco esattamente l'impostazione della manetta del gas per cuocerle senza bruciarle, ma ne ho bruciate un po' prima di trovare la temperatura giusta. Quando mi è successo di lasciarne bruciare, ho accuratamente rimosso ogni traccia di bruciato con il trapano e la spazzola di ferro, altrimenti le seguenti attaccheranno e bruceranno ancora.
    Tigelle_SAM_9006_crop_100

    Ho ritrovato la ricetta che era fornita con lo stampo e che tante volte ho press'a poco seguito (sempre con lo strutto, pero' e con metà dose di lievito), quando rimango troppo a lungo senza farne. Non mi ricordavo che prevedono l'uso del rosmarino e pensavo fosse una mia fantasia !!!

    tigelle_ricetta_bd

    Edited by Sardanapale - 8/3/2018, 18:36
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    25

    Status
    Offline
    Benissimo. In effetti le tigelle sono rimaste un po' troppo piatte per i miei gusti, ma c'e' a chi piacciono cosi'. Capita quando le si congela da crude. Dai un' occhiata al mio suggerimento sul congelarle dopo avergli dato una scottata per mantenere la forma. Il rosmarino nell' impasto qualche volta l' ho messo anch' io, e in effetti ci sta bene. Ma l' impasto neutro si abbina meglio con tutto.

    Se l' impasto e' fatto bene e la tigelliera e' calda, in teoria non c'e' bisogno di ungere lo stampo. Forse giusto al primo uso, non ricordo bene.
    Cmq grazie, se rifai le tigelle fresche mandaci altre foto!! v
     
    .
  12. Sardanapale
     
    .

    User deleted


    Non ho mai pensato a scottare le tigelle prima di congelarle e ci provero' all'occasione. Quelle tigelle della foto non sono ideali neanche per me, quelle fresche sono meglio, ma è l'unica foto che ho. Ho regalato la tigelliera a mio figlio l'ultima volta che è venuto a trovarmi, proprio per la tigellata della foto e ci vorrà un po' di tempo prima di rifarne, ma cercherò di pensare a documentare sia la lavorazione che il risultato finale.
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    220
    Location
    Sarzana (SP)

    Status
    Offline
    Io quando le congelo, lo faccio una volta cotte.
    Poi le tiro fuori dal freezer e le metto un paio di minuti nel forno, tornano come nuove :)
     
    .
  14. Sardanapale
     
    .

    User deleted


    Infatti ho sempre pensato di congelarle crude, perché la cottura al momento fa parte del piacere della tigellata, ma pensandoci sopra mi è venuta l'idea di congelarle cotte e il post di Matteo me lo conferma.
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    25

    Status
    Offline
    Ecco qui il frutto dell' ultima fatica. Impasto con 65% idro (di cui 90% latte fresco intero, 10% acqua) con mix di farine 00 e un 10% farina integrale di farro. Lievitazione totale 7 ore, di cui 3 ore dopo il taglio dei dischi.
    Per far vedere l' effetto dello spessore dei dischi sul prodotto finale, ho usato un po' di impasto per formare le tigelle secondo le 3 tecniche discusse nel primo post. Tirate col mattarello (circa 35 grammi, in basso), con la macchina per la pasta nel buco 2 (circa 20-25 grammi, in mezzo), e fatte a pallina (circa 35 grammi, in alto).

    image0002



    Appena caricate sulla tigelliera si apprezzano i diversi spessori (da sx: pallina, mattarello, macchina):

    image0005



    E una volta cotte, ricordando che lo spessore e' limitato dal pesante coperchio in refrattario della tigelliera:
    image0006



    Finalmente, uno sguardo all' interno dopo la cottura (pessima foto, ma qui bisognava mangiare :lol: ). In BASSO la pallina, si nota una bella quantita' di mollica ancora abbastanza umida. La tigella e' croccante fuori e morbida dentro, tiene molto il calore ed e' perfetta per sciogliere il lardo.
    In ALTO invece quella tirata a macchina, poca mollica e quasi vuota. Altrettanto croccante fuori ma piu' leggera. Di queste se ne mangeranno parecchie di piu', preparate una bella dose di companatico ;) .

    image0007


    Per portarle sulla tavola, un contenitore con un canovaccio per ricoprirle e tenerle calde e' tutto quello che serve)

    image0003

    E infine, la tavola con gli ingredienti da cui pescare la propria gioia personale: verdure alla griglia, pinzimonio, lambrusco e vino fermo, assortimento di formaggi, rucola, salamino umbro, pesto modenese (aka lardo), parmigiano, stracchino, tagliere di salumi con pancetta, crudo, salame di alce, speck trentino, salame. Aceto balsamico e olio tartufato per i gourmet.

    image10001

    La nutella e le marmellate sono uscite dopo. Le tigelle avanzate sono state scottate e congelate (e' comodissimo tenerne qualcuna in freezer).
    Gli ospiti alla loro prima tigellata (italiani e giapponesi) hanno gradito molto.
    PS: era la prima volta che provavo a mettere un po' di farina integrale di farro, e ci sta molto bene. Ma con la versione base e' cmq un successo assicurato.
     
    .
44 replies since 1/3/2018, 20:31   2780 views
  Share  
.