La Confraternita della Pizza

Posts written by Chiara e Tuorlo

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    CITAZIONE (Pepperino @ 11/6/2020, 22:41)
    Ma dove le trovi tutte queste ricette! Bellissima questa torta, e guardacaso io sono senza forni a casa al momento (microonde a parte).. Che dici, sarà il destino?

    CITAZIONE (Merlino the First @ 12/6/2020, 09:02)
    Carinissima, mi sa che la provo per la colazione dei bimbi :)

    vai vvai è buonissima

    CITAZIONE (Gnagno2128 @ 12/6/2020, 12:05)
    Sempre mitica
    2 domandine, pensi che il latte si possa sostituire?
    Hai detto di montare sempre alla stessa velocità ma quindi non vanno montate a neve?
    Grazie

    con un "latte" vegetale? La prima volta le avevo montate belle sode ma poi vengono i buchi nell'impasto che invece da cotto deve risultare bello "compatto" come nelle foto

    CITAZIONE (Pepperino @ 3/7/2020, 08:56)
    Scusate non mi sono arrivate le notifiche!


    Noi l'abbiamo fatta (mia moglie) e oltre al particolare metodo di cottura ciò che ci ha stupito è stato il sapore, è davvero davvero buonissima! 😋 La rifaremo sicuramente! IMG_20200630_175519IMG_20200630_175831

    troppissimo contenta! Grazie
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    Cheesecake_pesche_e_amaretti_6

    Ho preparato questa golosissima Cheesecake pesche e amaretti partendo da una ricetta dei quaderni di Alice cucina, ma poi sono partita come al solito con le mie personali modifiche e l’ho stravolta 🙂

    Si tratta di un dolce ghiotto, in cui si accosta goloso cioccolato, pesche zuccherine e croccanti mini amaretti su una base biscotto arricchita dalle mandorle.

    E’ importante anche sottolineare la mancanza di panna nell’impasto, a favore di piu’ dietetici yogurt greco e ricotta.

    Si tratta di una cheesecake a freddo, il fornello vi servira’ solo qualche minuto per la riduzione di pesche.

    Proprio perche’ sapevo che questa sarebbe stata una cheesecake diversa dal solito l’ho fatta rettangolare e la mia scelta e’ stata premiata, il risultato mi ha davvero soddisfatta e i miei invitati l’hanno divorata.
    Ingredienti per una Cheesecake pesche e amaretti stampo rettangolare apribile 11 cm x 30 cm (qualcosa e’ avanzato, lo indichero’ di volta in volta):

    Per la base (era abbondante, ho preparato la base anche per un’altra piccola cheesecake perciò volendo poco piu’ della meta’ delle dosi sara’ sufficiente):

    biscotti secchi (io Oro Saiwa) 250 g
    farina di mandorle 60 g (per richiamare il gusto degli amaretti)
    burro sciolto 130 g

    Per l’ ‘impasto’ a freddo:

    ricotta 500 g
    yogurt greco 150 g
    yogurt normale 50 g (ma solo perche’ non avevo abbastanza yogurt greco)
    cioccolato fondente sciolto e non caldo 200 g
    colla di pesce in fogli ammorbidita, sciolta e strizzata 18 g
    zucchero a velo 150 g

    Per la farcia:

    tre pesche mature
    zucchero di canna 70 g
    mini amaretti o amaretti ridotti a pezzi qualche manciata

    Per decorare:

    qualche ingrediente della farcia
    cacao amaro in polvere

    Ho rivestito per sicurezza lo stampo con la pellicola, per poter staccare il dolce piu’ facilmente.

    Le uniche accortezze che dovrete avere saranno giocare sulle temperature cercando di non miscelare ingredienti caldi alla base fresca di formaggi, quindi: gli ingredienti che possono essere caldi andranno riportati a temperatura ambiente, cosi’ come quelli freddi cosi’ da riuscire ad amalgamarli al meglio.
    Procedimento

    Inizialmente

    ho raccolto in un pentolino le pesche a pezzetti e lo zucchero, cuocendo piano per qualche minuto e poi ho travasato in un contenitore a raffreddare.
    ho messo i fogli di gelatina ad ammorbidire in acqua fredda.
    ho sciolto in microonde il cioccolato
    ho tritato finemente i biscotti, mescolati con la farina di mandorle e amalgamato il burro, quindi ho compattato sul fondo degli stampi

    Nel frattempo ho preparato la base di formaggio per questa deliziosa Cheesecake pesche e amaretti:

    ho amalgamato i formaggi con lo zucchero a velo, ho strizzato sciolto e raffreddato un po’ la gelatina e l’ho aggiunta insieme al cioccolato.
    Come assemblare il dolce

    Ho ripreso la tortiera con la base biscotto e spalmato sopra meta’ impasto.

    Ho distribuito gli amaretti sul bordo tutto intorno e riempito il centro con le pesche, scolandole dal succo.

    Ho avanzato del succo, l’ho messo in frigo per fare eventualmente una bagna ad un successivo dolce.


    Quindi ho terminato l’impasto pressandolo e livellandolo.

    Ho decorato spolverando di cacao e ornando al centro con ingredienti avanzati della farcia.

    Cheesecake_pesche_e_amaretti_4

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    Dopo qualche ora di necessario riposo in frigorifero ho aperto lo stampo e tolto la pellicola.

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    Cheesecake_pesche_e_amaretti_3
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    no dai deriso no

    siamo qui quando hai bisogno

    Buona serata
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    ben arrivato
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    ahahahahaah sì sì
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    Grazie Dany!

    E' piaciuta tanto tanto
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    Clafoutis_alle_ciliegie_6

    Il Clafoutis alle ciliegie e’ un classico della cucina francese, addirittura se preparato con altra frutta quale per esempio prugne o mele cambia nome e diventa Flognarde.

    Se non lo avete mai assaggiato descriverlo non e’ impresa semplice: puo’ ricordare delle crepes grazie alla grande quantita’ di uova e assenza di lievito; dalle foto si vede bene che non si tratta di una torta soffice, i suoi punti di forza sono altri.

    Credo sia importante sottolineare che le ciliegie vanno inserite nel dolce senza picciolo ma con il nocciolo!

    A cosa serve quindi fare una cosa simile che a prima vista puo’ sembrare solo una scomodita’, o un attacco di pigrizia della cuoca?

    In primis serve a non uscire il succo dalle ciliegie e inumidire ulteriormente l’impasto, poi serve a insaporire ulteriormente le ciliegie, e queste sono le motivazioni tecniche.

    Assaggiandola ho fatto una mia personale considerazione: sapere di dover fare attenzione al nocciolo ti fara’ assaporare il dolce con molta cura.

    Sbagliamo sempre molto il modo di mangiare, troppo frettoloso, morsi troppo grandi, poco uso della lingua come recettore dei sapori.

    Saper di dover evitare il nocciolo ti costringe ad un taglio consapevole del boccone con la forchetta, ad una scelta ragionata di abbinamento frutto-pezzo di torta, e infine ad un uso della lingua che mangiando troppo rapidamente spesso dimentichiamo.

    Lavorare il frutto per snocciolarlo e successivamente mangiare il frutto insieme alla torta trasformera’ il mangiare questo buonissimo Clafoutis alle ciliegie in un rito.
    Ingredienti per una tortiera diametro 23 cm

    ciliegie mature 350-400g (abbastanza da riempire il fondo della tortiera)
    latte 300 g
    zucchero semolato 150 g
    farina 00 (multiuso, o per dolci) 100 g
    3 uova intere + 1 tuorlo
    vaniglia
    sale un pizzico
    burro per imburrare la tortiera

    Clafoutis_alle_ciliegie_1

    Ho semplicemente preparato la pastella con tutti gli ingredienti insieme (tranne le ciliegie che sono gia’ sistemate nella tortiera) e l’ho versata sui frutti.

    Clafoutis_alle_ciliegie_2

    Il Clafoutis alle ciliegie va cotto in forno statico gia’ caldo a 180°C per 35-40′: questo e’ il momento piu’ delicato di tutta la ricetta.

    Il dolce va cucinato finche’ il centro non e’ piu’ tremolante ma cercate di non esagerare o si rovinera’.

    Clafoutis_alle_ciliegie_3

    Clafoutis_alle_ciliegie_4

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    Clafoutis_alle_ciliegie_7

    Che aggiungere?

    Mio figlio si e’ messo a protestare per i noccioli e poi ne ha mangiate tre fette di fila… Direi che era buona
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    Davvero bello!
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    ghghghghghghghggh
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    giuro è pazzesca! Nulla a che vedere con il pan di spagna (che a me piace zero)
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    Castella_cake_senza_forno_8

    Questo Castella cake senza forno e’ una versione molto divertente di questa particolarissima torta, che in italiano ha anche un nome molto curioso.

    Castella in realta’ pare derivi da Pao de Castela, un dolce che e’ stato esportato dai marinai portoghesi in oriente dove e’ tuttora diffusissimo.

    Un altro nome con cui e’ conosciuto e’ pan di spagna giapponese, anche se la mia idea e’ che tanto e’ buona questa torta quanto il pan di stagna e’ un impasto di poca soddisfazione ahahahahahahah

    Ringrazio ancora sempre il mio amico Giorgio (che gia’ mi aveva parlato del Khachapuri) per avermela fatta scoprire, ho seguito la ricetta di Cooking tree praticamente alla lettera, anche se non ho trovato il pentolino dell’altezza di 10 cm ma un po’ piu’ basso e ho usato lo spargifiamma che non era contemplato.

    Parlavo l’altro giorno con lui sulle motivazioni di questa consistenza molto particolare, a mio giudizio e’ una combinazione di parecchi fattori: parecchie uova per una tortina cosi’ piccina e compatta, quindi un impasto ‘sbilanciato’ verso le uova che sfrutta come unico agente lievitante gli albumi montati e pochi grassi.


    Per preparare la buonissima Castella Cake senza usare il forno avrete bisogno di un pentolino delle giuste dimensioni, in questo caso 16 cm di diametro e almeno 8 di altezza dal fondo, dritto e non svasato e con relativo coperchio.

    Come forma sarebbe l’ideale un bollilatte ma io per esempio non ne ho trovati del diametro giusto ma solo piu’ piccoli, da Happycasa ho trovato questo leggero di alluminio, se anche il vostro non ha un bel fondo spesso vi conviene usare uno spargifiamma.

    Credetemi ne ho fatte altre due prima di arrivare ad ottenerne una dalla perfetta consistenza e cottura.
    Ingredienti

    Vi servira’:

    olio vegetale (io mais) 20 g
    latte 30 g
    vaniglia
    sale un pizzico
    4 uova (separate)
    zucchero semolato 90 g
    farina (per dolci, multiuso) 70 g
    cacao amaro in polvere 20 g
    burro una noce per imburrare il pentolino

    Attrezzatura

    Avrete bisogno di:

    fruste elettriche per montare le uova
    un pentolino con le caratteristiche descritte sopra, con coperchio su misura
    carta forno ritagliata su misura (due cerchi del diametro del fondo e una striscia o due sovrapposte alte quanto il pentolino
    un pennellino per imburrare il pentolino e la carta forno
    un canovaccio per asciugare la condensa dal coperchio ogni 10′ circa

    Procedimento

    Ho prima di tutto spennallato con un velo di burro il pentolino preso appositamente per fare questa Castella cake senza forno, ho quindi attaccato sul fondo e i bordi la carta forno e spennellato sopra ancora una volta.

    Ho messo in una ciotolina il latte, l’ho scaldato 15 secondi al microonde e versato l’olio, mescolando bene; quindi ho aggiunto il sale e la vaniglia.

    Quindi ho iniziato a montare gli albumi con le fruste elettriche (sempre velocita’ 1, non salite o la torta verra’ coi buchi).

    Quando ho visto che iniziavano a montare ho aggiunto 1/3 dello zucchero, montato ancora e via cosi’ fino a terminare lo zucchero e ad avere un composto stabile

    Ho quindi aggiunto i tuorli e mescolato sempre velocita’ 1.

    Poi ho setacciato sopra farina e cacao in tre volte, mescolando bene ogni volta.

    Non abbiate troppo timore di smontare il tutto, reggera’ bene.

    Una volta terminato di mescolare bene ho messo qualche cucchiaiata di impasto nella ciotolina con olio e latte preparato all’inizio, ho mescolato e poi unito di nuovo al composto mescolando nuovamente.

    Ho quindi versato nel pentolino, e BATTUTO 15 VOLTE SUL PIANO DELLA CUCINA per evitare che rimangano bolle nell’impasto, fidatevi!!! 😀

    Ho quindi chiuso e messo sul fornello.

    Castella_cake_senza_forno_6

    Cottura

    La cottura della Castella cake senza forno e’ indubbiamente la parte piu’ delicata di tutta la ricetta: vi rinnovo l’invito ad usare lo spargifiamma se il vostro pentolino non ha un fondo bello alto che possa irradiare bene il calore senza bruciare.

    Io ho utilizzato il fuovo piu’ piccolo con la fiamma media.

    Ogni 10′ circa ho scoperchiato per asciugare la condensa che inevitabilmente si forma.

    Ho cotto 60′, quindi ho tolto dal fuoco, coperto con il tondo di carta forno, rovesciato il pentolino, rituffata dentro la torta e romessa sul fuoco 15′.

    Questi per me i tempi perfetti per una cottura ottimale e una consistenza fantastica.

    Ho caricato sul gruppo fb il video

    Allego qui le varie foto, dalle quali spero si capisca la consistenza pazzesca di questa torta!

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    A casa mia sono tutti impazziti per questa torta, questa l’ho sfornata ieri e a colazione l’hanno finita!
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    Grazie in effetti ne vado parecchio fiera.

    Quella volta è stata una faticaccia, ma anche un successone
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    CITAZIONE (Notturno Italiano @ 4/6/2020, 21:55)
    È bellissimo. Veramente bellissimo

    CITAZIONE (Pepperino @ 4/6/2020, 22:58)
    Non crucciarti troppo per il colore, il pane è veramente bellissimo!

    CITAZIONE (giuseppe.pis @ 5/6/2020, 05:53)
    Complimenti Chiara, pane stupendo 👏🏻👏🏻

    CITAZIONE (__ginko__ @ 5/6/2020, 09:17)
    Io mi emoziono quando vedo questi capolavori <3

    __ginko__

    CITAZIONE (Stilobox @ 5/6/2020, 09:23)
    ... post da "mantenere" stretto... stretto!

    grazie.

    Nice and beautiful !!!! :rolleyes:

    Ragazzi grazie a tutti sono commossa.

    Sia messo agli atti che odio la barbabietola e la guerra con lei è tuttora in corso :D
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    Pane_alla_barbabietola_inciso_a_foglie_3

    Mi sono incaponita con un nuovo Pane alla barbabietola inciso questa volta a foglie e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta per come si sono aperti i tagli.

    Stavolta ho utilizzato della Barbabietola rossa in polvere del Molino Bongiovanni, non l’ho preparata io con l’essiccatore.

    A essere pignoli avrei potuto fare meglio i tagli orizzontali sulle foglie ma era la prima volta, la prossima staro’ piu’ attenta.

    Per questa ricetta ho ripreso all’incirca le dosi del Pancavolo viola ma utilizzando ovviamente solo acqua fredda di frigo e 3 cucchiai rasi di polvere di barbabietola rossa.
    Ingredienti

    Farina (Uniqua blu Dallagiovanna – e’ una farina tipo 1 molto forte) 200 g
    Farina integrale (Integrale DallaGiovanna) 330 g
    acqua fredda di frigo 357 g
    sale 14 g
    Lievito naturale liquido (prelevato direttamente dal frigo) 100 g
    Preparato per pure’ (contiene il 99% di patata) 3 cucchiai colmi
    Germe di grano 6 g
    Polvere di Barbabietola rossa 3 cucchiai

    Impasto

    Ho messo tutti gli ingredienti solidi e il 70% dell’acqua in spirale, poi aggiunto il resto dell’acqua piano piano.

    Ho incordato bene, fatte due pieghe e messo a lievitare 3 ore al calduccio.
    Lavorazione

    Ho fatto tre pieghe ogni 30′, poi dopo 40′ ho preformato e dopo altri 40′ ho formato per il cestino.

    Ho quindi richiuso nel canovaccio e tenuto ancora un po’ a temperatura ambiente (sui 24°C, dal momento dell’impastamento a quando ho messo in frigo sono passate circa 8-9 ore).

    In frigo ovviamente l’impasto crescera’ ancora ma poco poco alla volta, io l’ho estratto per le incisioni dopo circa 20 ore (avessi fatto 24 non sarebbe cambiato nulla).

    Ho come al solito preriscaldato la mia fidata pentola di ghisa per 40′ nel forno al massimo.

    Cottura

    Al solito come tutti gli altri miei filoni da kg in pentola:

    15′ a 220°C con coperchio
    10′ a 220°C senza coperchio
    10′ a 200°C
    10′ a 180°C fuori dalla pentola
    10′ a 160°C
    10′ a 160°C a forno a fessura.

    Risultato

    Il pane a mio gusto e’ venuto molto bello e molto aperto, purtroppo al solito il colore fluorescente da crudo e’ diventato parecchio spento da cotto… Ma non demordo! Ce la faro’!

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  15. .
    ahahahahahahahah
8562 replies since 11/6/2013
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