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| io per fortuna abito in vicinanza del lago, quindi l'acqua non è un problema. il mio problema è quel cavolo di terreno argilloso. Mi ci sto dannando per renderlo minimamente decente! Come lo bagni si compatta e si spacca e diventa dannatamente duro. Ci vuole un piccone per spaccarlo.
Quest'anno provo a metterci il compost vegetale che sto facendo dallo scorso anno, vediamo come andrà!
Franko, grazie per i consigli, ho appena acquistato i sementi necessari per la produzione.
Ho preso per l'appunto s.marzano rampicante e nano, roma vf, principe borghese e rio grande. Dovrebbero essere tutti non ibridi (spero), insieme agli altri semi di peperone, melanzane, insalate e di fiori vari quali tagete, nasturzio e calendula che dovrebbero aiutare nella lotta agli insetti scomodi!
Provo a metterli tutti e vediamo cosa esce. E' la prima volta che parto dai semi, sono sempre partito dalle piantine acquistate.
Vorrei provare a trasformare pian piano il mio orto da tradizionale a sinergico e provare ad autoprodurmi anche le sementi. Vediamo se riuscirò ad incastrare tutti gli impegni! purtroppo sono da solo a fare tutto... 
Finora devo dire che l'orto mi ha sempre soddisfatto, sia quello invernale che estivo. E purtroppo la passata mi è quasi finita!!!  Devo sbrigarmi a far riuscire i pomodori!!  |
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| CITAZIONE (Franko61 @ 20/3/2014, 09:55) Lascia perdere gli ibridi,sono la rovina degli agricoltori e la ricchezza delle multinazionali,nonchè la perdita di sapore e delle caratteristiche organolettiche specifiche di ogni cultivar,il roma e più resistente ad "maltrattamenti" idrici,cosa che il san marzano soffre tantissimo,preparo le mie piantine con semi che rinnovo da piu di 30 anni ...e il sapore che hanno è unico,ovvio perere personale 
Mi stavo giusto informando di questo argomento girovagando per la rete. Mi sono ad un certo punto intrippato con le sementi biologiche, ma il trip è andato via come è arrivato. Mi sono convinto che le sementi biologiche valgano come le sementi tradizionali, se coltivi le piante in maniera biologica (tralasciando appunto gli ibridi). Non ho una azienda bio da certificare, quindi penso che mi risparmierò i soldi acquistando sementi tradizionali.
Stavo appunto decidendo in questi giorni cosa piantare. Roma di sicuro, poi vorrei piantare i principe borghese per insalata e consumo a crudo, infine pensavo di aggiungere i san marzano. Li ho già messi una volta con scarso risultato. Erano le prime volte e di sicuro ho sbagliato qualcosa. Pensavo di mettere anche i rio grande, li conosci?
Tieni conto però che ho un sistema di irrigazione ad ala gocciolante automatizzato, quindi il pomodoro s. marzano non dovrebbe soffrire troppo lo stress idrico. Cosa consigli tu? |
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| CITAZIONE (Francescano @ 20/3/2014, 08:51)
La varietà da coltivare si chiama proprio san marzano come ti hanno già detto.
Se ne vuoi provare anche una alternativa ai san marzano puoi usare la varietà Roma che è molto simile al san marzano come sapore, polpa soda, fitta e dolce. Ottima per fare le salse. Quest'anno proverò anche l'ibrido che si chiama romarzano (non scherzo) un incrocio tra roma e san marzano. Vi sarò sapere come saranno i risultati! 
Io la passata me la faccio da me. Risultato: non riesco più a mangiare quella commerciale.
Devo dire però che non ho mai provato i solea, ma a quanto mi dicono devono essere molto simili.
Facendosi da se la passata però la puoi aromatizzare come credi, io spesso la faccio già aromatizzata al basilico! slurp! |
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| Io vorrei fare il pane di segale con noci ed uvetta, l'ho provato l'altra volta ed era eccezionale!
E poi è super veloce da fare! |
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| se sai di usare spesso i pistacchi ci sono dei siti che vendono il pistacchio di bronte dop in confezioni da 1kg ad un costo "contenuto", sui 40 euro al chilo se non sbaglio. Il sito si chiama pistacchioevergreen.it e so che è una cooperativa agricola che sta proprio a bronte.
Se poi ci vuoi fare la pasta di pistacchio, partendo o dalla granella o dai pistacchi interi, è veramente una boiata. (A parte il fatto che la vendono pure loro direttamente)
Devi avere un buon tritatutto.
Prendi 100 gr di pistacchio tostati al forno (10-15 min a 120°) e li cominci a tritare insieme ad un cucchiaio di zucchero, quando sono arrivati ad una consistenza abbastanza fine ci aggiungi un cucchiaio o più di olio di semi di girasole o di arachidi e continui a tritare fino alla consistenza voluta.
Naturalmente non ti arriverà alla consistenza super liscia della pasta che compri poichè quella è anche omogeneizzata, ma il sapore non avrà uguali!!! |
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| | anche le telecamere a circuito chiuso sul perimetro della casa potrebbero essere un deterrente. |
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| mamma mia che spettacolo! mi è venuta l'acquolina in bocca!!!
bravo veramente complimenti! |
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| | Tanti auguri a tutti noi papà e a tutti i Giuseppe! |
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| eheh anche io avevo capito che il piano pesasse 50kg!!!
ma che differenza ci sta tra l'aisi 441 e il 304? |
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| scusami ho scritto alluminio, ma intendevo acciaio.
Pensavo ad un piano di legno ed un foglio magari sottile ma non troppo di acciaio, soprattutto per il fatto che cosi composti sarebbero più leggeri.
Se uno lo volesse riporre, 50kg di peso non sono proprio pochi...
Lo spessore del piano che avresti intenzione di fare da quanto sarebbe? |
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| ciao,
@ondadeltempo
visto che l'argomento interessa anche a me, ma fare una spianatoia in multistrato ed incollarci sopra un foglio di alluminio, secondo te potrebbe essere fattibile e magari abbattere un pochino i costi?
anche se 40-50 euro per una spianatoia di acciaio 100x70 non è poi una cifra astronomica, tocca solo trovare chi la fa |
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5126 replies since 11/10/2013
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