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| Bellissimi Erminio!
Che voglie mi fai venire a quest'ora...proprio prima di andare a nanna...non va mica bene, sai?  |
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| Hahhaha, dai...Pino è un grande ed ha tutta la mia stima, e soprattutto su certe cose ha comunque larghe vedute e ci si può ragionare e parlare tranquillamente!  |
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| Hahahah, macché offeso!
Montaggi/smontaggi/modding li ho nel DNA...non ti sto a raccontare le cose smontate e rimontate solo per il gusto di vedere com'erano fatte dentro!
Se posso, mi piace arrangiarmi, soprattutto se si tratta di elaborare/moddare le cose.
Il biscotto è spesso 3 cm ed è una tavella di cotto fatta a mano. Se noti, nelle prime foto si vedono gli spessori sempre in cotto ottenuti dal taglio della pietra che originariamente era di 41x41x3cm.
In questo modo non appoggio la pietra sulla resistenza, in quanto prima di tagliarla pesava sui 10 kg.
Prossima prova a brevissimo...ho voglia di vedere come cuoce una verace con un diretto ma con corretta lievitazione. Secondo me capendo meglio le temperature e gestendo meglio il tutto dovrebbe saltar fuori un risultato interessante.
Stay tuned...  |
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| | Grazie Pino, quando sarò in ferie vedrò di fare tutto.. Nel tuo post hai indicato x filo e per segno tutto e vorrei usarlo come guida. |
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| Avevo già reso noto pubblicamente l'inscurimento delle pareti dell'F1 iniziato lentamente già dopo qualche mese di utilizzo nonostante lo usi solamente una volta la settimana.
Probabilmente l'acciaio inox non è dei migliori (si attacca infatti la calamita alle pareti, quando in acciai 18/10 ciò non avviene), e così poco a poco è diventato prima rossiccio, poi opaco.
Il risultato è un allungamento dei tempi di cottura, nonostante le temperature vengano comunque raggiunte.
Mumble mumble, pensa che ti pensa, e dopo aver applicato da tempo la paratìa alla parte alta del forno e vedendo che non s'era colorata ho pensato di fare lo stesso trattamento economico ed alla portata di tutti.
Ho pensato di foderare così le pareti e il cielo della camera di cottura utilizzando la stagnola ripiegata a metà per la parte lunga, così si hanno due strati più isolanti.
PEr la parte superiore ho invece applicato dei distanziali sempre di stagnola, per impedire che essa vada a toccare la resistenza.
Il risultato è presto detto: temperature oltre i 500°C, cottura ridotta di una decina di secondi, ma bruciature sul fondo. Forse cuocere quando la pietra scotta così tanto è comunque eccessivo...o forse è colpa del fatto che non è il biscotto di Sorrento originale.
Per la pizza non sto a postare neppure il procedimento, in quanto ho voluto fare un diretto di farina di Farro, ma nonostante le temperature oltre i 27°C non ha lievitato bene; probabilmente il LDB congelato ha bisogno di più tempo per riprendersi, soprattutto con minor assenza di acqua (poolish), comunque alla fine le abbiamo mangiate lo stesso.
Di seguito alcune foto delle modifiche e del fondo bruciacchiato delle pizze. 
 
 
 
 
Sia infine chiaro che non mi ritengo responsabile di eventuali danni a chi vorrà apportare questa modifica al suo forno, da fare a proprio rischio e pericolo. |
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| Venerdì sera mia figlia voleva i burritos, e visto che eravamo strettissimi con i tempi ma volevo soddisfare la sua voglia sono stato costretto ad assemblare i burritos già fatti. Ho quindi comprato i prodotti già preparati anche se ovviamente non hanno niente a che vedere con i risultati spettacolari di PinoMerenda e di Sandokan.
La figlia però ha gradito moltissimo e se n'è pappata 3, uno dietro l'altro e se ce ne fossero stati altri di sicuro avrebbe continuato ad oltranza! 
In sostanza ho acquistato:
- le tortillas già pronte,
- i fagioli già lessati in lattina,
- la salsa chili in vasetto,
- i friarelli,
- i peperoncini piccanti,
- un peperone rosso,
- un peperone giallo,
- una confezione di spezzatino.
Ho tagliato a julienne una cipolla rossa, tre fiarelli e mezzo peperoncino piccante e a dadini una parte dei due peperoni.
Ho quindi tagliato a listarelle la carne.
Ho quindi messo la cipolla e i friarelli a rosolare in padella, dopodiché ho aggiunto i peperoni e portati a metà cottura, dopodiché ho aggiunto i fagioli in scatola e la salsa chili.
A parte ho cotto la carne in una padella separata con un goccio d'olio evo per dorarla leggermente.
Ho infine aggiunto la carne all'altra padella e fatto sobbollire per qualche minuto.
Ho preso quindi una terza padella, dove ho riscaldato le tortillas.
Infine ognuno ha provveduto a riempirle col "pappone" bello caldo.
Infine a chi può interessare, ecco le differenti nomenclature scritte dietro la confezione delle tortillas:
Lo so, sa un po' da McDonald's, ma alla fine il palato e soprattutto la bambina s'è alzata felice da tavola...e non solo lei!  |
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| Ciao Diego, direi ottime le ultime pizze, complimenti!
Io sono un cultore del poolish e di solito eseguo una procedura simile alla tua.
Il priore e piterpizza ti hanno già dato ottimi consigli.
Se cerchi qualcuna delle mie ultime discussioni troverai le mie tempistiche e le mie dosi.
Brevemente, io il poolish lo faccio con tutta l'acqua e farina in egual misura.
L'impasto però lo chiudo dopo pranzo, dipendendo anche dal caldo.
Considera che la sovralievitomaturazione del poolish permette di tenere tempistiche di appretto più brevi, e soprattutto usufruire di una notevole spinta di lievitazione,
Io zucchero non ne aggiungo, e se è caldo come in questi giorni abbasso il lievito alle dosi consigliate da Ettore ed eventualmente faccio la prima parte dell'appretto in frigo.
Domenica scorsa se nn ricordo male ho ad esempio chiuso l'impasto a metà pomeriggio e pizzato solamente dopo circa 3 ore.
Farina simile alla tua, medio debole, panetti facilissimi in stesura, ma nessun problemi di buchi né appiccicosità.
Ricordati magari di asciugare i panetti sotto con semola rimacinata, sia appena prelevati dalla cassetta, che durante la stesura. Se riesci così a farli asciugare, non avrai problemi di rotture e buchi. |
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| | Per caramellizzarla prova ad aprire lievissimamente il forno a fessura dopo qualche minuto di cottura. Facendo fuoriuscire l'umidità in eccesso dovresti riuscire a renderla più croccante come vorresti. |
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| Bellissime teglie Alberto, di la verità, dovevi svuotare le rimanenze dei sacchetti di tutte le farine che avevi in giro? 😝
Scherzi a parte per me le teglie integrali sono di gran lunga più buone di quelle fatte con la sola farina di frumento, e queste mi paiono squisite!
P.s.: come mai su FB le tue foto postate sulla confraternita non si riescono a vedere? Dice sempre allegato non disponibile... 😔 |
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| Le volte che ho preso la farina al molino me la sono fatta macinare di varie granulometrie per provarla.
Per la pizza ho provato un po' di tutto, ma le migliori erano con farina tipo 1.
La tipo 2 a mio parere è leggermente troppo per la tonda; la consiglierei più per le teglie.
Se hai un molino in zona, puoi chieder loro di prepararti un po' di farina come vuoi tu, non dovrebbero far storie. 😊 |
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| Belle Sandokan!
Anche mia figlia, colpita dalla voglia di tortillas ha voluto mangiarle per cena. Manco avesse visto il tuo post e quello di Pino!
Magari con calma apro anch'io un post, ma è stato più che altro un assemblaggio dei vari ingredienti e componenti comprati già pronti. |
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| Complimenti, mi pare che il ferrarino spinga parecchio!
Cottura in quanto tempo? 80"? |
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| Bravo Erminio, bellissime teglie e ottima l'idea dei condimenti a metà.
A me sembrano venute bene, cos'è che non ti ha soddisfatto?  |
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| Ma allora persisti, disgraziata e cattiva, mica me ne hai tenuti un po' da parte per farmeli assaggiare, eh?
...gli strozzapreti sono semplici da fare e buonissimiiiiii, soprattutto con condimenti alla salsiccia! 😄 |
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2195 replies since 22/1/2012
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