Francesco Condurro, un pilastro del mondo che tanto ci appassiona, è venuto a mancare ieri, per un improvviso malore ed ha lasciato il figlio Alessandro, la famiglia tutta, ed anche noi, sconvolti e tristissimi.
In questi casi ci si lascia un po' andare e si tessono elogi, ma ci tengo a dirvelo: era veramente una persona perbene, un Uomo, ricco, denso, gentile, a cui ci si accostava per il piacere di stargli accanto.
Qualche anno fa, aprì a noi della Confraternita le porte della pizzeria "Da Michele" e ci fece entrare con affetto e simpatia, accogliendoci con la serenità di chi non deve dimostrare né nascondere nulla a nessuno.
Poi, l'anno successivo, volle partecipare alla nostra convention a Igea Marina, dove si offrì alle tante, tantissime persone che guardavano a lui con tutto l'affetto che seppe guadagnarsi.
Ho tanti ricordi belli di lui e con lui. A Igea, certo, ma anche quando sedeva dietro la cassa all'ingresso della pizzeria.
A nome della Confraternita, io personalmente, ma anche Rita e tutti noi confratelli, offriamo le nostre più sincere condoglianze ad Alessandro, con animo denso di tristezza, ma con la grande consolazione di aver avuto l'onore e la fortuna di averlo conosciuto e di averne sentito l'amicizia.
Con sincero affetto.
Ettore
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