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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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Cari Fratelli,
vi parlo, con malcelato orgoglio, del "mio" olio.
Biccari, scarsi 500 metri s.l.m., circa 3mila anime (nel senso che sono così pochi che paiono già "de cuius"), contadini con mani dure e rugose come sassi, campagne fitte e antiche, coltivate quasi esclusivamente a oliveti.
Come tutta la Daunia, anche il subappennino è "sitibondo", piove poco e la terra è restìa a offrire i suoi frutti.
Ma l'olivo ci si trova bene e fa frutti piccoli e densi d'olio sopraffino.
La mia campagna è piccola, nemmeno 3 ettari, qualche albero da frutta (fichi, nocciole, albicocche, ciliege ferrovia, gelsi, mandorle e un paio di noci) e il resto olivi, belli antichi e contorti.
Produciamo poco olio, serve appena per la "famiglia" (mia madre, le mie sorelle, io e qualche "appendice"), ma credetemi, è fantastico.
Cogliamo le olive in questi giorni e le moliamo (ripetutamente) entro 24 ore dalla raccolta, che viene fatta esclusivamente sull'albero, tralasciando i frutti caduti a terra, per evitare muffe e ridurre la già bassissima acidità.
La molitura viene fatta ancora a pietra, con grosse macine di granito e l'olio viene ottenuto per spremitura sui "fìscoli" (larghi cerchi di vimini con un foro al centro), impilati su un palo e pressati da una giga-pressa.
La miscela così ottenuta, di acqua e olio, viene separata a freddo, utilizzando lamine di acciaio che si immergono nell'emulsione e ne escono con l'olio attaccato sopra.
Il processo NON scalda l'olio, che mantiene, così, tutti i suoi profumi.
E sono ricchi e complessi, formano un aroma intenso, ma delicatissimo, in cui l'assenza quasi totale di acidità (0,00000000000 ecc...) toglie quel "pizzicorino" che altri olii provocano.
E' un olio da crudo. Da usare su un'insalata principesca o su un branzino al vapore.
Oppure sulle mie pizze.
In questi giorni moliranno le mie olive. Ci sono andato tante volte, fin da bambino e ricordo bene quell'odore intenso e quel rumore del frantoio, con gli operai intenti e un pavimento scivoloso di foglie e olive calpestate.
Quando avevo i figli piccoli, gli operai a volte approfittavano dell'assenza del titolare del frantoio e fermavano le macchine per 5 minuti (il frantoio, in quei giorni lavora h24, senza interruzioni).
Durante quella breve pausa delle macine (due enormi ruote di granito), nella poltiglia delle olive semi-sfrante e nelle piccole pozze si formava rapidamente un piccolo tesoretto d'olio di affioramento.
E' un olio particolare, ottenuto senza spremitura e separazione, ma dalla sola rottura delle olive.
E gli operai me lo raccoglievano usando un attrezzo di latta e me ne riempivano una boccetta.
Era da usare coi bambini quando avevano piccoli e dolorosi mal di pancia.
Non l'ho mai usato, per fortuna.
Ogni tanto aprivo la boccetta soltanto per sentire quel profumo unico.
Chissà se quest'anno riuscirò ad averne ancora un po'.....
L'olio di Biccari è, credo, unico nel panorama già ricchissimo dell'Italia degli Olii.
Mi piacerebbe farvelo assaggiare, quando sarà possibile.. -
fermenti.
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la luntananza sai!! e come il vento! sotto queste note mi dispiace dirti che x me e molto difficile assaggiare l'olio,ma e come se lo avessi fatto leggendo il tuo scritto, grazie lostessoooooooooo . -
AlexDaRoma.
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Bel racconto Ettore, sembra anche a me di riuscire quasi a sentire il profumo delle olive! . -
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Ettore = libro . -
*emalimo*.
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Bello questo racconto Ettore. Nei miei 3 anni di ferie passate in puglia anche se non nella tua zona nel viaggio di andata che per me, fatto con il camper, è la parte migliore della vacanza, avevo preso il vizietto di fermarmi a Termoli a cenare, tutto calcolato in quanto partendo la mattina intorno alle 10, ero in zona alle 19/19,30. Una volta finito di cenare e con ancora un paio di ore circa di luce anzichè rientrare in autostrada a Termoli, scendevo facendo la statale giusto per gustarmi quelle zone di cui parli con affetto, ho già avuto modo di dirlo in un altro post che considero la puglia e la sicilia le più belle regioni d'Italia sia per i luoghi incantati che per la gente che vi abita e detto da un padano non è poco.....appena le trovo vi posterò delle foto. . -
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Ettore .....poesia....
Ema.... -
coppi..
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Ehhhhh sì, il buon Ettore ha il potere di incantere con i suoi racconti...
da sempre, gli ho riconosciuto questo suo grandissimo pregio...
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jaws.
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sempre bucolico e affascinante ! . -
*emalimo*.
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Come promesso eccovi gli ulivi del Salento fotografati durante una vacanza in questi posti da sogno
Uploaded with ImageShack.us
Uploaded with ImageShack.us. -
coppi..
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potevi almeno dirlo che avresti postato le foto del mio giardino.... . -
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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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coppi..
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AZZZZ CHE PAESAGGIO RAGAZZZIIIIIIIIIIII
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*emalimo*.
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Io continuo a dirlo che sono posti da sogno . -
fermenti.
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grazie ema/notturno del regalo che mi avete fatto, sopratutto la foto di ema mi ricorda il mio paese w lu salentuuuuuuuuuuuuuuuu la terra ti lu mari e ti lu ientu!!!! . -
fermenti.
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oops! volevo dire (la terra ti lu soli ti lu mari e ti lu ientu) .