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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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Il galateo della pizza
( da: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronac...tete-223571.htm )
Esistono regole per quando andiamo a mangiare la pizza? Sì, e non riguardano solo le buone maniere, ma una serie di abitudini da evitare per rendere più piacevole (e meno imbarazzante) un pasto in pizzeria.Scegliere sempre la stessa
I menu sono il risultato di azioni lunghe e complesse, che cominciano dalla produzione della carta, dove convogliano gli sforzi e la capacità critica degli ideatori di ricette. Sfruttateli. Capita spesso di sedersi a tavola e dare uno sguardo approssimativo alle scelte disponibili, ricadendo puntualmente sulla solita proposta. Potete invece sperimentare le pizze della casa, quelle con gli ingredienti del luogo, o semplicemente cambiare.
Personalizzare l’ordine all’eccesso
Va bene richiedere la mozzarella di bufala o, al limite, un’altra aggiunta. Per il resto vi consigliamo di fidarvi degli accostamenti pensati dai pizzaioli, senza divagare troppo con la fantasia.Aspettare che tutti siano serviti
Molte volte venite serviti in tempi diversi. Bastano pochi minuti per far nascere la domanda: «Volete che vi aspetti?». «No, inizia pure» è la battuta successiva, come dal più classico dei copioni. Possiamo concordare sul fatto che questa situazione sia evitabile. Quel piccolo intervallo potrebbe inoltre essere sufficiente per far freddare la vostra pizza, rendendola poco piacevole al palato.
Fissare la pizza degli altri
Chi viene servito per ultimo dovrebbe tenere a freno l’istinto, sopportando l’acquolina in bocca in maniera più discreta possibile. Il consiglio, allora, è quello di sforzarsi a non tenere il vostro sguardo fisso, specie se supplichevole, sulla pizza dei vostri amici, mettendoli in condizione di offrirvela. Sguardi fissi da evitare anche sui piatti di chi sta seduto ad altri tavoliFar sentire a disagio chi ordina un piatto diverso
Buona educazione, sebbene comporti un po’ di sforzo, sarebbe rispettare chi ordina qualcosa di diverso. Ad esempio, relazionandosi con queste persone in maniera del tutto indifferente rispetto a cosa si trova nel loro piatto e abbandonando il tentativo di comprendere i motivi di certe scelte. In fondo hanno semplicemente voglia di mangiare altro.Evitare il vino
Non è necessario attenersi al cliché “pizza e birra in compagnia”. Anche il vino è una scelta del tutto valida per rendere questa occasione più rilassante, godereccia e spensierata possibile.Condividere
Per quanto strano possa sembrare, scambiarsi le fette di pizza non è il massimo. Inoltre, esistono varie formule, come la pizza al metro o i taglieri misti, per condividere il pasto. Questi possono essere un compromesso valido. In caso contrario, lasciate che ognuno goda di ciò che ha ordinato, senza interferire con l’alchimia che si crea fra pizza e commensale.
Usare troppo le posate
Il punto saliente del galateo della pizza è proprio questo. In teoria, secondo le buone e vecchie maniere, dovreste usare le posate, almeno che non si tratti di pizza al taglio. Tuttavia, sappiamo che l’uso di forchetta e coltello può far sentire gli altri commensali a disagio. Quindi siete liberi di adeguarvi in base alle situazioni.Avanzare la pizza
Sulle croste si potrebbe ancora discutere — noi consigliamo comunque di non lasciarle da parte — ma avanzare intere fette di pizza è un gesto che difficilmente trova giustificazioni: poco tempo e poca fame sono motivi che, a dirla tutta, dovrebbero bloccarvi ancor prima di mettere piede in una pizzeria.
( da: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronac...tete-223571.htm )
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L'articolo proviene da Dagospia, sito di mirroring della stampa, quello originale proviene dal Corriere della Sera.
Ora, l'idea è carina. Un galateo di questo tipo è una felice intuizione, ci sta.
Però due osservazioni ce le farei. La prima riguarda le pizze. Sono francamente tristine.... diciamolo.... e questo ci ringalluzzisce. Giusto?
La seconda, invece, è grammaticale: quell'uso transitivo e scorretto del verbo avanzare fa venire i brividoni. Sul Corsera, poi....
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L'articolo proviene da Dagospia, sito di mirroring della stampa, quello originale proviene dal Corriere della Sera.
Ora, l'idea è carina. Un galateo di questo tipo è una felice intuizione, ci sta.
Si, gli articoli di questo genere tendono sempre al banale, ma gli spunti interessanti si trovano comunque.CITAZIONEPerò due osservazioni ce le farei. La prima riguarda le pizze. Sono francamente tristine.... diciamolo.... e questo ci ringalluzzisce. Giusto?
Sono immagini di stock, infatti si ritrovano su decine di altri siti e si ... sono decisamente tristi.CITAZIONELa seconda, invece, è grammaticale: quell'uso transitivo e scorretto del verbo avanzare fa venire i brividoni. Sul Corsera, poi....
E aggiungerei quel "almeno che" presente nel penultimo punto, da brividi davvero. L'autore è un certo Giovanni Giorgi, povero giornalismo e povero italiano .... -
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Vabbé, almeno salviamo l'immagine di copertina. Sono proprio due belle Fette! . -
.Vabbé, almeno salviamo l'immagine di copertina. Sono proprio due belle Fette!
Già, proprio due belle fettone. -
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...e col salame. -
.Vabbé, almeno salviamo l'immagine di copertina. Sono proprio due belle Fette!
E non c'è la didascalia su quella foto, su comportamento da tenere. Ero entrato solo per questo. Delusione priore.
Scherzi a parte, parlando dell'accostamento col vino, perché non aprire una discussione sui migliori abbinamenti con la pizza? Lo farei io, se non fossi astemio.. -
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Bella idea! .