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Buongiorno a tutti, sono un neo possessore del fornetto in oggetto a cui ho subito effettuato la modifica M1.
Purtroppo causa errore nell'impasto al termine della prima pizzata l'impasto si è rotto con i disastri che potete ben immaginare.
Per quanto riguarda la pietra dopo quattro o cinque pirolisi il grosso è andato, purtroppo non so come riprendere la calotta che ora è pesantemente macchiata in più punti.
Ho provato a cercare soluzioni per la pulizia e la lucidatura ed ho trovato di tutto, ma quando si hanno troppe informazioni è come non averne nessuna.
Voi cosa consigliate per lucidare la calotta e riportarla allo stato originale?
Altra informazione: ho letto che per la FEC raccomandate l'isolamento delle parti in plastica, è opportuno che anche per chi abba effettuato la sola M1 sia fatto analogo trattamento?
Durante l'uso il pomello d'apertura non è maneggibile senza guanti o presina...
Grazie a chi vorrà darmi suggerimenti.Attached Image
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Ciao, per pulire la calotta sup. dato che è acciaio inox è sufficiente utilizzare per l'appunto un prodotto per l'acciaio.
Se non hai ancora effettuato modifiche pesanti ma solo M1 non serve fare tutto il lavoraccio, sicuramente se vuoi comunque isolare il pomello superiore per non scottarti lo puoi fare tranquillamente usando del sughero puro oppure delle rondelle in fibra di vetro, le trovi su amazon.
Ti consiglio di cambiare la pietra originale e di prendere quella del maestro Fiesoli (pantera rosa), vedrai sicuramente dei miglioramenti nella cottura, soprattutto la parte inferiore della pizza.. -
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Grazie mille per la risposta. Avevo in realtà dubbi che i prodotti da supermercato potessero, date le temperature di esercizio del fornetto, lasciare residui non proprio salutari durante l'utilizzo. Devo dire che ieri sera ho provato con aceto e olio di gomito e almeno la parte centrale è tornata pulita quasi totalmente.
Per quanto riguarda la pietra Fiesoli può apportare effettivamente benefici anche senza sostituzione delle resistenze? Ho letto che aumenta la temperatura di esercizio e quindi diminuisce il range di temperature prima che il termostato stacchi tutto (nel mio caso a circa 480°), quindi dovrebbe ridursi anche il numero di pizze sfornabili (normalmente ne preparo da quattro a sei).. -
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per la pulizia della calotta solo aceto e acqua non userei assolutamente nessun altro prodotto visto che poi ci cuoci la pizza , ignorantemente non userei altro,
per il pomello isolalo con le guarnizioni in fibra di vetro anche se ti posso dire che con la sola M1 serve relativamente,
con la 600w sopra non credo tu possa infornare a temperature cosi alte da non poter toccare il pomello se lo fai facci sapere bene la procedura che usi per capire meglio
la pietra del maestro Fiesoli ti cambia il sapore della pizza e ti cambia la cottura e non ti si brucia più il fondo della pizza a patto che tu inforni a temperature consone al fatto che hai ancora la 600watt sopra quindi diciamo 290 300 gradi al massimo, anche 280.. -
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Ho misurato le temperature: a 300° nel centro della pietra la calotta esterna segnava 138, la base del pomello 90 e la cima 50; al massimo della temperatura (480 su pietra) calotta a 185, base pomello 120 e cima 65.
L'ultima volta ho infornato fra 300 e 320, pizze leggermente bruciacchiate sotto ma cotte al punto giusto sopra dopo 180".
Appena ho un attimo inserisco le foto, ho bisogno dei vostri consigli e soprattutto delle vostre critiche.
Può essere valido utilizzare come isolante il nastro in fibra di vetro che si utilizza per isolare le porte dei forni e delle stufe?
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a 480 gradi non credo che ci cuocerai fino a che non monterai una 1400watt
a 300 310 gradi sei al limite con rischio bruciatura fondo (con la Fiesoli meno) ma raggiungi i 150 secondi che è un ottimo tempo per la modifica base, io personalmente inforno un pochino più basso(270 280) per stare più tranquillo per il fondo, per farla cuocere bene sopra e nonostante i 30 40 secondi in più viene una pizza stupenda e mai bruciata sotto, ho smesso di inseguire il mito della pizza napoletana nel caliente ma in compenso mi vengono delle pizze strepitose con grande plauso di ospiti e familiari che non ne lasciano mai un pezzetto
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Ho misurato le temperature: a 300° nel centro della pietra la calotta esterna segnava 138, la base del pomello 90 e la cima 50; al massimo della temperatura (480 su pietra) calotta a 185, base pomello 120 e cima 65.
L'ultima volta ho infornato fra 300 e 320, pizze leggermente bruciacchiate sotto ma cotte al punto giusto sopra dopo 180".
Appena ho un attimo inserisco le foto, ho bisogno dei vostri consigli e soprattutto delle vostre critiche.
Può essere valido utilizzare come isolante il nastro in fibra di vetro che si utilizza per isolare le porte dei forni e delle stufe?
Non capisco che utilita' si possa avere isolando un forno non modificato ,fra l'altro non e' indicato li' dove avete trovato le indicazioni per la modifica e by pass.Tranquillo ha le temperature di tutti i fornetti di qualche anno fa' ne' piu' ne meno.
Fino a oggi non ha preso fuoco ancora nessun fornetto o altro
Nella guida del FEC si parla anche di lista materiali ecco magari e' il caso tu la leggessi anche per capire la differenza fra un fornetto modificato FEC o meno .
Qui hai un cercatutto con il quale ...volendo si possono fare delle ricerche rapide e utilissime https://laconfraternitadellapizza.forumfree.it/?act=Search .
Le indicazioni sulle temperature non sono di nessuna utilita' se prese tanto per ,
quella che interessa e' quella presa al centro della piastra o suolo che dir si voglia e i tempi di cottura .Poi se non si ruota e quindi non si apre il coperchio per tutta la durata della cottura si posson trarre solo vantaggi.
Ecco queste cose e la ricetta con le foto postate nella sezione "Le nostre creature" possono esser d'aiuto per gli eventuali consigli .
Saluti.. -
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Grazie per le dritte, provvedo a inserire il racconto della mia "prima volta" con il Caliente...
Saluti a te..
Prima accensione Spice Caliente e primi guai. |
