Il temperaggio "pulito" del cioccolato

Una versione appena appresa

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  1. aryadnex
     
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    Cari confratelli, sono giusto reduce da un corso di cioccologia della scuola del cioccolato Perugina, svoltosi alla città del gusto. Ci è stato solo accennato il metodo del microonde (che anche il maitre chocolatier usa) poichè eravamo lì per imparare il temperaggio manuale, ma si dice sia un ottimo metodo...io a dire il vero preferisco insozzare tutto quanto...ahhh se solo avessi un bel bancone in alluminio... heart_eyes heart_eyes heart_eyes

    comunque il metodo classico come sapete prevede lo scioglimento del cioccolato a bagnomaria, il rovesciamento sul banco di 2/3 del cioccolato fuso che verrà freddato per poi essere re-inserito nel restante 1/3 e portato ad una temperatura di 31° (max 1° di tolleranza). Se si raggiungono i 32° va ricominciato tutto.
    Ecco io mi stressavo anche ad assicurarmi che il cioccolato sul bancone arrivasse a 27°...in realtà non occorre...basta che quando vedete che non è più molto fluido lo ributtate dentro con l'altro più caldo...

    Per il temperaggio con il burro di cacao micronizzato ho chiesto parere al maestro...la sua faccia è stata questa: poster_spam ...eehehe nel senso che sì, è vero, si può fare, ma il problema è che ogni volta che si ritempera il cioccolato avanzato (ovvio se poi si fa la quantità necessaria e via il problema è relativo) occorre aggiungere burro di cacao che ricordiamo è un grasso...quindi non è che sia il massimo...
    insomma...lui non lo approva molto protest

    comunque il corso meritava davvero!!!!
     
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13 replies since 2/2/2012, 16:17   2954 views
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