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Notturno Italiano.
L'umile Cella di Notturno_Italiano
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Per me sentire questo sapore è come rivedere mia nonna materna. Una donnetta piccola, un concentrato di arguzia, una lingua da porto d'armi e un cuore grande come una Villa Palladiana.
Nonna Clara me li faceva sempre i suoi peperoni ripieni, in versione "light", come si usava nella cucina parca e misurata della prima metà del '900, quando la carne era un lusso e si mangiava la domenica e il pane non si buttava MAI, e si recuperava con ricette studiate apposta per il pane raffermo (o, come dicono qui a Roma, "rifatto").
E siccome oggi sono rimasto a casa (in occasione di una visita medica), ed è proprio tempo di peperoni, ecco qui la ricetta dei peperoni di nonna Clara.
INGREDIENTI:
Un bel peperone bello grosso
Pane raffermo
qualche alicetta
capperi
olive come-te-piace-atté
basilico, prezzemolo
aglio
sale e pepe
Sminuzzare la mollica di pane raffermo in una ciotola,
tritare finemente tutti gli altri ingredienti e mescolarli con la mollica, annaffiando tutto con una generosa dose di olio (che, ovviamente, per questa ricetta dovrà essere "il top"!).
Mettere in frigo per un paio d'ore a insaporirsi.
Tagliar via il picciolo, recidendo il peperone tutto attorno, a cerchietto, e svuotarlo dei semi e di quelle striature amarognole.
Farcire il peperone con la mollica di pane condita.
Creare un "tappo" con la crosta del pane, a tappare il foro del picciolo.
Mettere al forno a 160° fino a cottura (una mezz'ora abbondante).
Nella foto il peperone descritto nella ricetta è quello al centro, tutto intero.
RICETTA CON LA CARNE:
La descriverà Rita nel prox msg..