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Mahh... Non credo ci sia regola assoluta. Io, per le lavorazioni più frequenti (impasto pizza media lievitazione) ho dovuto ridurre fino, appunto, ai 2-3g per kilo di farina, il doppio (0,5-0,6%) con lievitazioni corte.
Questo per evitare effetto "chewing-gum" o "melmoso" dovuto a eccessiva attività enzimatica che "libera" acqua invece che trattenerla.
Ovviamente molto dipende dalla farina (attività amilasica della farina stessa) e dal potere diastasico del malto (attività amilasica aggiunta dal malto).
Dunque.... :-) no refuso... Ma effettivamente basse dosi... Nulla di scientifico però....
Tutto il meglio :-). -
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D’accordo! Ognuno adatta le dosi alle proprie esigenze . -
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Ragazzi la vecchia saggiaNeofitaSempre andrea1984 cercate si non uscire dall'argomento del topic (quello che viene definito O.T. o OFF TOPIC o FUORI DISCUSSIONE )il quale e' in questo caso: dove si compra il malto .
Grazie .. -
.Ciao Andrea.
Anche io aggiungo il malto diastasico naturasì all’1%, quindi massimo 10 grammi per kg di farina, ma da suggerimenti di esperti (Mulino Padano) trovo anche solo 0,5-0,7%.
Mi sai dire quale malto di natura si è diastasico? Mi invii il link alla pagina? Grazie. -
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Il malto che compro da Naturasì è questo,
.. ma puoi comprarlo anche da Tibiona.
Io comprerei questo (ha un potere diastasico relativamente basso, ma credo possa andare benone ).