salame del macellaio standard

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  1. Francescano
     
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    CITAZIONE (rambofango82 @ 4/9/2014, 03:42) 
    mia nonna faceva la salsiccia "passita" sotto sugna...che poi usavamo soffriggerne pezzetti con friarielli o mangiarne quintalate con la "scanata" di pane Beneventano...goduria pura!!!

    cmq sí, come si conservano???

    PS: invece qui a Bologna la "passita" é una salsiccia semi-fresca dentro molle fuori duretta che si usa mangiarne sempre un quintale alla volta tanto é goduriosa al palato....

    PS2: gran bei salami..proprio belli..

    hahaha la "scanata" :wub:
    per i non beneventani non è un pane speciale, si chiama cosi la forma di normale pane da 2kg casereccio
    "la panella" di solito è lo stesso pane ma nel formato da 1kg e ovviamente la "mezza panella" è da 1/2 kg ....... "mazza e panella fanno i figli belli"

    la conservazione delle salsicce secche sotto strutto (sugna da noi, ovvero n'zogna) è tradizionale ed era l'unico sistema possibile in assenza di frigo, ci si conservavano anche le soppressate e i cotechini precedentemente appassiti e fritti nello strutto ...... produzione di olio scarsa e quindi difficilmente si conservavano sott'olio

    per completare alcuni salami tipici locali, la pancetta arrotolata si consumava entro la primavera altrimenti poi irrancidiva , tipica consumazione era con le fave fresche, pane fave e pancetta, valanghe di fave sparse sulla tavola e tutti a sgranare e mangiare con il pane :P ... le fave secche non le consumava nessuno, quelle superstiti venivano maciullate ed interrate con il trattore direttamente sulla pianta e servivano ad "ingrassare il terreno"
     
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15 replies since 6/2/2014, 11:00   1762 views
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