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Ogni visita a Napoli include una tappa in via dei tribunali, questa volta visiterò Sorbillo.
Passando per la pizzeria di Matteo c'è sempre una gran folla... i suoi fritti sono eccezionali ma questa volta passo oltre per andare da Gino Sorbillo.
Notiamo subito la fila che nel nostro caso si trasformerà in 1 ora e mezzo di attesa.
Una volta entrati (con 2 passeggini ci hanno guardato come dei terroristi) ci accomodiamo al piano superiore (nonostante avessimo avvisato di avere 2 passeggini).
Gino è al banco e lavora alla velocità della luce, porto mio figlio a vedere come fanno le pizze visto che è un piccolo appassionato e saluto Gino che ricambia con un sorriso, aveva la faccia molto stanca e con i suoi collaboratori lavorava a velocità mai vista!!! Uno stende uno condisce e porta su pala ed al forno ci sono 2 persone una inforna l'altra soforna ed impiatta, questo è quello che ho intuito nei pochi secondi di permanenza al bancone.
Il menu è vario, molto vario con tante pizze dai nomi dei vari parenti. Le varie pizze riportano tutti gli ingredienti di origine particolare o DOC.
Tempo di ordinare andare a lavarsi le mani arriva la pizza. Eccezionale, grande. Cornicione buono e vuoto.
La qualità degli ingredienti la noto, è evidente. La mia quella con molto condimento al centro era evidentemente gommosa e mangiando perdeva di fragranza. Penso sia per via del molto condimento comunque la prova dello spicchio alzato non si può fare.
Ho assaggiato anche le altre pizze e tutte di livello. Ho visto il sotto e tutte cotte a regola d'arte.
Rimanendo nei canoni dell'STG la pizza napoletana ha mille declinazioni frutto dei vari stili dei singoli pizzaioli quindi diventa difficile fare una classifica "definitiva", Sorbillo ci è piaciuto.
Per trovare un pelo nell'uovo la mia quella con lardo di colonnata, carciofi, e caciotta e mozzarella di bufala aveva il lardo tagliato non abbastanza fine da sciogliersi o magari hanno fatto passare troppo tempo prima di metterlo su. Non si sciolto rimanendo molto tenace. Il menu a differenza di altre pizzerie visitate è unicamente pizza oriented quindi mancano i fritti.
La visita era stata affrontata con un pizzico di pregiudizio visto che il prezzemolino Gino Sorbillo è spesso criticato perché sempre sotto i riflettori sia su TV che nei giornali, ho mangiato bene e mi sono ricreduto.
La prossima visita includerà 50 Kalo e la Notizia che spero di visitare al più presto!!!
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Belle pizze però... non sono mai stato da Gino Sorbillo e mi dispiace! . -
andreaineja.
User deleted
Belle pizze però... non sono mai stato da Gino Sorbillo e mi dispiace!
Quoto!!! Belle pizze davvero ottima maturazione dell'impasto. -
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Tanta roba.... Appena sotto Michele ma sapore molto simile . -
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Prima di Sorbillo siamo stati da Masardona appena scesi dal treno visto che si trova lì vicino. E' lontano dalle rotte turistiche perché si trova in una via improbabile a 5 min a piedi dalla stazione.
Entriamo e notiamo che il locale è diviso in due, il banco con la cassa ma per entrare nella stanza dove si consuma bisogna uscire dal locale ed entrare in una porta lì di fianco.
Essendo street food si consuma anche in piedi per strada...
Il menu è "abbastanza" vario e di recente è stato allargato con qualche variante alla solita sugo/cigoli/provola/ricotta, peccato che alcune tra le più interessanti non sono disponibili sempre.
La pizza fritta viene venduta in due versioni, piccola e grande. Piccola assume la forma di un calzone grande è un doppio disco fatto con doppio impasto.
La frittura è buona, ed il condimento pure. Noi abbiamo preso una completa grande. La versione grande è molto difficile da mangiare, la pasta è sottile e poca rispetto al ripieno che ha temperature altissime quindi vi ritrovate con pochissima pasta e tanto ripieno caldissimo. Trovo che la versione piccola sia molto più gestibile.
Non so se la pizza fritta tecnicamente possa essere chiamata calzone o se è una cosa a se. In generale l'ho trovata MOLTO buona, a seconda del locale dove la mangiate ha delle leggere varianti, chi la fa con più pasta chi la fa più fine chi più spessa, in virtù di questo NON sono sicuro che quella della Masardona sia la MIGLIORE di Napoli come decantato, magari è quella più famosa o quella storica. Io per esempio ho preferito quella di "Di Matteo" in via dei tribunali, sia per dimensione che per gusto generale.
In questi giorni di girovagare per Napoli ho capito che a certi livelli è inutile dire chi faccia la "migliore" sfogliatella, babbà, pizza ecc, spesso le differenze sono minime ed è SOLO il proprio gusto personale che fa pendere per un locale piuttosto che per un'altro.
Sempre in tema di ovvietà ho capito che un solo assaggio non può farti giudicare un locale, la prima volta da Di Matteo mi trovai male, poi ho rivalutato tutto a distanza di tempo con un secondo assaggio.. -
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Salve,
nonostante si possa pensare diversamente non sono stato mai da nessuno dei due però dalle foto non posso fare altro che concordare con te della bontà di entrambi le pizzerie
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Anche io sono stato da Sorbillo ieri , dopo parecchie tappe diverse e qualche delusione mi ha rimesso in pace con la pizza , però mi aspettavo molto di più da tutti quelli visitati
La Masardona me la tengo per il prossimo tour , di nuovo ho provato la pizza a libretto di tutino mangiata alle 2 di notte passeggiando per i vicoli la notte dell befana
Magari faccio un resoconto pure io
Buona continuazione e buon appetito. -
andreaineja.
User deleted
io la pizza fritta di di matteo l'ho mangiata e mi è piaciuta un sacco...idem la margherita e i crocchè...
zero untume e buona qualita' ad un prezzo imbattibile!. -
mauroloco.
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Ogni visita a Napoli include una tappa in via dei tribunali, questa volta visiterò Sorbillo.
Passando per la pizzeria di Matteo c'è sempre una gran folla... i suoi fritti sono eccezionali ma questa volta passo oltre per andare da Gino Sorbillo.
Notiamo subito la fila che nel nostro caso si trasformerà in 1 ora e mezzo di attesa.
Una volta entrati (con 2 passeggini ci hanno guardato come dei terroristi) ci accomodiamo al piano superiore (nonostante avessimo avvisato di avere 2 passeggini).
Gino è al banco e lavora alla velocità della luce, porto mio figlio a vedere come fanno le pizze visto che è un piccolo appassionato e saluto Gino che ricambia con un sorriso, aveva la faccia molto stanca e con i suoi collaboratori lavorava a velocità mai vista!!! Uno stende uno condisce e porta su pala ed al forno ci sono 2 persone una inforna l'altra soforna ed impiatta, questo è quello che ho intuito nei pochi secondi di permanenza al bancone.
Il menu è vario, molto vario con tante pizze dai nomi dei vari parenti. Le varie pizze riportano tutti gli ingredienti di origine particolare o DOC.
Tempo di ordinare andare a lavarsi le mani arriva la pizza. Eccezionale, grande. Cornicione buono e vuoto.
La qualità degli ingredienti la noto, è evidente. La mia quella con molto condimento al centro era evidentemente gommosa e mangiando perdeva di fragranza. Penso sia per via del molto condimento comunque la prova dello spicchio alzato non si può fare.
Ho assaggiato anche le altre pizze e tutte di livello. Ho visto il sotto e tutte cotte a regola d'arte.
Rimanendo nei canoni dell'STG la pizza napoletana ha mille declinazioni frutto dei vari stili dei singoli pizzaioli quindi diventa difficile fare una classifica "definitiva", Sorbillo ci è piaciuto.
Per trovare un pelo nell'uovo la mia quella con lardo di colonnata, carciofi, e caciotta e mozzarella di bufala aveva il lardo tagliato non abbastanza fine da sciogliersi o magari hanno fatto passare troppo tempo prima di metterlo su. Non si sciolto rimanendo molto tenace. Il menu a differenza di altre pizzerie visitate è unicamente pizza oriented quindi mancano i fritti.
La visita era stata affrontata con un pizzico di pregiudizio visto che il prezzemolino Gino Sorbillo è spesso criticato perché sempre sotto i riflettori sia su TV che nei giornali, ho mangiato bene e mi sono ricreduto.
La prossima visita includerà 50 Kalo e la Notizia che spero di visitare al più presto!!!
(IMG:http://i58.tinypic.com/2r7xd8x.jpg)
(IMG:http://i60.tinypic.com/10hobyu.jpg)
Ciao,
secondo il mio modesto parere, io la pizza la Sorbillo lo trovata molto più buona del solito, forse perchè sta usando della farina diversa e lievito madre, ma...
ma che farina usa adesso ?. -
andreaineja.
User deleted
marino... sbandiera ai quattro venti che usa farina bio. . -
mauroloco.
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ma... dice che mette anche una percentuale di integrale, usa la Dario della Marino ??
ho chiesto informazioni anche sul suo accuont di facebook, ma sembra sia un segreto di stato,
non capisco.... -
andreaineja.
User deleted
lascia perdere.. i napoletani (ma non tutti) sono gelosissimi dei loro segreti.. -
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Sorbillo usa lievito madre e farina bio\intetrale ma NON a via dei tribunali dove tutto è rimasto come da tradizione.
Usare il bio è un valore aggiunto, l'integrale per ora non sembra dare quel qualcosa in più, i più lo criticano dicendo che è solo marketing.. -
andreaineja.
User deleted
il lievito madre invece penso proprio che non lo usi. usa sicuramente il criscito caputo in polvere che per carita' è un buonissimo prodotto ma non è come usare il tuo LM è un pò una scappatoia
sul fatto del marketing, quoto in toto quanto hai scritto e i piu' che criticano. pensateci bene a queste tre parole: lievito madre, impasto a mano, farina bio.
da quando è esploso il fenomeno pizza, sono tra le cose che risaltano di piu'
nella bocca degli appassionati e giornalisti del settore, non sono state messe
lì a caso
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papie.
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Comunque Sorbillo a Napoli ha due locali con impasti e filosofie completamente diverse...il locale a via Caracciolo si chiama proprio lievito madre (dal gusto credo che sia proprio fatto con LM) e non assomiglia affatto alla pizza di Sorbillo di via Tribunali...a me piace, ma non è la classica verace...sicuramente Sorbillo è stato uno dei primi a captare e sfruttare L'interesse del pubblico più attento verso cibi naturali, sani, con ingredienti di qualità, a prezzi non proprio popolari, poi sfrutta al meglio i media e la pubblicità che ne deriva... .
Visita da Sorbillo e Masardonatappa del mio gastrotour napoletano |
