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Nell'autunno scorso girovagando in camper per le foreste del casentino mi sono imbattuto in una festa di paese dove venivano servite queste prelibatezze che già avevo assaggiato quà e là, sempre nella zona del casentino, però questa volta erano proprio fenomenali ed entrato nelle grazie di coloro che li stavano cuocendo sono riuscito a farmi dare dei ragguagli. Dosi precise non me ne hanno date ma gli ingredienti, quelli si, quindi mi ero ripromesso prima o poi di riprovarci e stasera è giunta l'ora. E' una cosa semplicissima ma molto sfiziosa, devo aggiustare qualcosa ma grosso modo direi che ci sono.
Per la sfoglia, niente di più semplice, praticamente è lo stesso impasto della piadina
500 gr. di farina
200 gr. di acqua
un goccio di olio ed un pizzico di sale
ho formato la palla e l'ho lasciata riposare
quindi ho preparato un soffritto con aglio, cipolla, carota, sedano e salvia
ho versato circa 300 gr. di passata di pomodoro, un pizzico di sale ed ho fatto cuocere,
nel frattempo ho messo a lessare 900 gr. di patate e le ho passate al setaccio, quindi le ho aggiunte al sugo di pomodoro
mescolato bene il tutto con una frusta quindi ho aggiunto 2 uova, 80 gr. di pecorino toscano, 80 gr. di parmigiano reggiano,
un tocchetto di burro ed un pizzico di noce moscata. Amalgamato bene il tutto fino a a farne un impasto morbido ma denso, spalmabile.
quindi ho steso la sfoglia
ed ho spalmato il composto su metà della superficie, perchè poi la sfoglia la si piega sopra richiudendo il tutto
quindi con il bordo di un piatto ho tracciato i solchi su cui passare poi la rotella per dividere i tortelli
una volta separati li ho cotti su una piastra (o teglia) di argilla. Si chiamano tortelli alla lastra perchè nel casentino li cuociono su una lastra di pietra serena.
Ma penso che una qualsiasi teglia possa andare bene.
Semplice no!? Vi assicuro che sono uno spettacolo, come ho detto devo aggiustare ancora qualcosa ma direi che poi ognuno
di noi saprà adattare al proprio gusto la miscela dei vari ingredienti. Provate.
Edited by Venpao - 4/11/2015, 23:38. -
pinomerenda.
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questa cosa è stupenda!
mai visto niente di simile bravissimo. -
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Ma dai! Fantastico! Mai sentiti prima...fai benissimo a condividere preparazioni così paesane Inviato dal mio Nexus 5 tramite ForumFree App
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Stupendi!!
Grazie Venpao, li provo sulla stufa a legna e la tavella refrattaria, alla prima occasione!. -
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Intrigantissimi!!!! . -
ciccio88it.
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Slurp! devono essere proprio buoni.... per i tempi di cottura? una volta imbrunita la sfoglia dovrebbero essere pronti no?
Qualche alternativa alla lastra? Nel ferrarino si potrebbe fare..... -
Piterpizza.
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È bravo il ns. Paolo, hai fatto un'altro centro. . -
.Slurp! devono essere proprio buoni.... per i tempi di cottura? una volta imbrunita la sfoglia dovrebbero essere pronti no?
Qualche alternativa alla lastra? Nel ferrarino si potrebbe fare....
Esatto Ciccio, basta farla imbrunire, poi dipende se li preferisci più friabili o più morbidi. Più che nel ferrarino direi che è meglio una teglia, o di coccio o di argilla, li ho visti cuocere anche su lastre di ferro, le stesse dove cuociono le piadine, al limite anche quelle antiaderenti.. -
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Belli da provare, complimenti . -
Ingordo.
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Queste sono da provare!!
Grande Venpao...sempre ricette molto interessanti!!. -
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Tipo cassoni... . -
pinomerenda.
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màh!!! bakiiiing cosa diiiciiiii . -
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Pino,mi son lasciata andare... . -
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Vedi come succedono le cose??
Mi prendo la pietra della nuova convenzione e poi ci faccio la tua ricetta.
Ecco qui.
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Beh Pino, Baking non ha sbagliato completamente, nel senso che il cassone o calzone come lo chiamano da noi, in pratica non è altro che una piadina ripiegata a metà e sigillata con il suo bel ripieno all'interno. Il tortello ha lo stesso tipo di impasto della piadina ma quello che lo contraddistingue è innanzitutto la forma, tanti piccoli pezzi, poi il caratteristico ripieno con le patate come ingrediente principale ed il fatto che viene cotto su queste lastre di pietra da cui trae origine il nome.
Il ripieno classico è quello che ho illustrato ma mi ricordo che mi parlavano anche, fermo restando la patata, di accompagnarla con il cavolo verza o cappuccio o addirittura con la zucca.
Magari se c'è qualche confratello del Casentino ci saprà illuminare al meglio, io alla fin fine vivo in riva all'Adriatico anche se adoro tutte queste preparazioni tradizionali, casalinghe che si tramandano di generazione in generazione.Vedi come succedono le cose??
Mi prendo la pietra della nuova convenzione e poi ci faccio la tua ricetta.
Ecco qui.
Sono proprio contento anche perchè come ama ripetere sempre mia moglie....le cose non succedono mai per caso!
Rita, quella piastra di terracotta è perfetta, è esattamente quella su cui i miei nonni (ed ora io) cuocevano le piadine..