-
.
Senior Member
- Group
- Senza avatar
- Posts
- 31,838
- Location
- "Padre" del FEC precursore Diavola Pro
- Status
- Anonymous
A Matera, nei primi giorni di agosto, i materani preparavano la "capriata" o "arrappat" , cioè cibo da capre, simbolo di una vita e di una terra poco generosa, dove gli uomini hanno lottato per la sopravvivenza, strappandole tutto ciò che era possibile.
Questo era un piatto speciale che raccoglieva quasi tutti i prodotti della terra ed era il ringraziamento di un buon raccolto e l'auspicio per uno migliore.
Gli ingredienti erano: ceci, fave, cicerchie, piselli, fagioli, lenticchie, pomodori, sedano, basilico, prezzemolo, cipolle, aglio, grano, granone e patate novelle. Si mettevano a bagno i legumi secchi e il grano per una notte, poi si sistemavano in un pentolone con acqua, pomodoro, cipolla, aglio, olio d'oliva e sale, e si cuoceva il tutto a fuoco lento. Il segreto per la buona riuscita di questa pietanza stava nei tempi di cottura di ciascun ingrediente.In questa puntata di Geo un'anziana donna ne racconta.....al punti 1:19:30 fino a subito dopo la famose PETTOLE prodotto campani e la PIZZA con Franco Pepe fino alle due ore in totale 40 minuti di HQ culinaria del SUD http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...f9ea27.html#p=0. -
.
Che zuppa favolosaaaaa!Noi d inverno ne mangiamo in mille modi.
È buona fa ben e, fa fare un sacco di puzzette!. -
.
Ariaaaaa . -
.
Senior Member
- Group
- Senza avatar
- Posts
- 31,838
- Location
- "Padre" del FEC precursore Diavola Pro
- Status
- Anonymous
A Matera, nei primi giorni di agosto, i materani preparavano la "capriata" o "arrappat" , cioè cibo da capre, simbolo di una vita e di una terra poco generosa, dove gli uomini hanno lottato per la sopravvivenza, strappandole tutto ciò che era possibile.
Questo era un piatto speciale che raccoglieva quasi tutti i prodotti della terra ed era il ringraziamento di un buon raccolto e l'auspicio per uno migliore.
Gli ingredienti erano: ceci, fave, cicerchie, piselli, fagioli, lenticchie, pomodori, sedano, basilico, prezzemolo, cipolle, aglio, grano, granone e patate novelle. Si mettevano a bagno i legumi secchi e il grano per una notte, poi si sistemavano in un pentolone con acqua, pomodoro, cipolla, aglio, olio d'oliva e sale, e si cuoceva il tutto a fuoco lento. Il segreto per la buona riuscita di questa pietanza stava nei tempi di cottura di ciascun ingrediente.
Ingredienti per 4 persone:
40 gr di cicerchie
40 gr di ceci bianchi
40 gr di lenticchie
40 gr di Fagioli di Sarconi “verdolino”
40 gr di grano
40 gr di farro
40 gr di fave secche con la buccia
20 gr di piselli secchi
200 gr di patate novelle
1 gambi di sedano
1/2 cipolla
1 carota piccole e saporite
2 pomodorini ciliegini
olio extravergine d’oliva e sale q.b.
Preparazione
Mettete in ammollo tutti i legumi in acqua fredda il giorno precedente (in tutto 24h).
Il giorno seguente, mettete in pentola (ottime quelle in terracotta) tutti i legumi e le patate novelle senza sbucciarle (ma lavatele per bene!): quella buccia sottilissima è deliziosa!
Aggiungete l’acqua fino a superare di due dita il livello dei legumi e fate cuocere il tutto a fuoco lento.
dopo 40 min. aggiungete la cipolla ,le carotine, i pomodorini ciliegina e il il sedano
Alla fine (90 min. ca) versare un filo d’olio extravergine d’oliva .
Edited by cosimo747 - 17/12/2021, 20:33.