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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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Chi c'è dietro la convention?
Siamo a pochi giorni dalla fine della nostra tre-giorni di impasti e un po' tutti abbiamo fatto un bilancio delle nostre esperienze.
Ma chi c'era dietro tutto quell'ambaradàn che abbiamo vissuto?
Chi ha messo in linea pianeti e stelle per quel risultato che forse diamo per scontato?
Gli altri anni c'era AndreaAlassio che con me si divideva ogni fardello, ma quest'anno problemi di salute e di lavoro lo hanno trattenuto parecchio, anche se è rimasto accanto a noi e ha spesso aiutato in mille passaggi delicati.
Quest'anno sapevo che sarebbe stata dura, anche se non immaginavo così tanto! E' stata una sorta di corsa a ostacoli, in cui ci hanno piazzato quelli più duri e impensabili proprio alla fine, proprio quando eravamo più stanchi e non potevamo più rimediare.
Ho creato un gruppo whatsapp e ci ho messo dentro Charliedibreme, Agentpizza, AndreaAlassio, Meamb, Brunello, Smilletta, Mela e Stefano (dell'hotel San Salvador).
Sia ben chiaro, in tanti hanno aiutato dal di fuori di quel gruppo e, anzi, li nominerò per primi, perché forse sono quelli di cui meno si parla e me ne dispiace.
MariaAntonietta è la prima. Lei aiuta anche se nemmeno glie lo chiedi. Si alza e parte, sistema, mette a posto, rincuora e aiuta tutti.
Quest'anno, poi, ha portato doni a tutti (tarallini, formaggi, lavori di alto artigianato, ecc) e millemila giocattoli per aiutare la babysitter a intrattenere i bambini. Ma ha anche realizzato la confezione in tela di juta per il dono-ricordo ai nostri Ospiti. Bellissima confezione, assai elegante e di gusto.
A proposito, parliamo di questo dono-ricordo, perché è emblematico di come funziona la Confraternita e del lavoro svolto dietro le quinte.
Il dono è questo:
Un mestolo di Alessi, dal design molto particolare, nato per facilitare lo spargimento del pomodoro sulla pizza.
Carino, no?
Ebbene voi nemmeno immaginate il lavoro che c'è stato dietro, la ricerca del pezzo (di design), la progettazione della placca, del pezzo e dell'etichetta e del confezionamento finale.
Il cucchiaio è di Alessi, la lastra di olivo proviene dalla puglia, dove CesareUD l'ha scovata (con estrema difficoltà, perché non se ne trovano più) ed è arrivata da lui, a Udine, dove è stata tagliata, lucidata e preparata per accogliere etichetta e cucchiaio che intanto avevo fatto incidere personalizzandolo col nome del nostro ospite, poi il tutto è stato portato a Igea, dove è stato assemblato e portato in dono ai maestri presenti (a Stefano, che era partito prima della cerimonia, lo porterò tra un paio di settimane e con l'occasione mi potrò mangiare nuovamente le sue meraviglie).
E questo solo la targa!
Tony & Shackin hanno risolto un problemone portando le planetarie richieste da Favorito e hanno reperito i pezzi che mancavano all'ultimo secondo!
Vincenzotto ha impiegato tanto del suo tempo per disegnare e realizzare le locandine e i loghi dell'evento.
Chiara si è comportata come una sorella di Rita. Non aveva bisogno di incarichi. Tutto quello che c'era da fare lei se lo accollava (da quando è diventata secca è iperdinamica!
).
Emma è stata sempre attiva e partecipe in ogni sforzo, come sempre, non solo qui, ovunque.
Maury76, mdadi, Paola, Sabrina e Rita di Brunello e tutte le signore che sono state il nostro valore aggiunto quando davvero non ce l'avremmo fatta da soli. I pranzi li hanno distribuiti loro e il lunedì, per smantellare tutto hanno trionfato.
Meamb e Brunello hanno partecipato a ogni singolo sforzo, con una generosità che non ha eguali e io sono loro estremamente grato!
Per la corrente elettrica (e non solo!) Charlie si è fatto un culo mondiale, ha reperito i materiali, ha realizzato prolunghe e collegamenti di ogni tipo e ha di fatto messo assieme un impianto elettrico che ha supportato molti forni e impastatrici, ma anche l'impianto audio e gli effetti di Maurizio Agentpizza, anche superando i limiti dell'impianto originale della sala.
Per darvi un raffronto, sappiate che l'anno scorso per le sole prese elettriche blu IN UTILIZZO PER TRE GIORNI ci avevano chiesto 200 euro. Per il solo uso per 3 giorni.
Per mettere i forni sulla terrazza Charlie ha cercato e comperato i tappeti e le placche di legno da mettere sotto i forni per non rompere la guaina.
Per posizionare i forni sul terrazzo senza rischiare l'acqua io ho cercato in 4 diversi smorzi prima di trovare i tubi giusti (a 30 km da casa). Tubi snodabili che poi abbiamo sistemato sulle porte della sala, in modo che scaricassero i fumi all'esterno, pur tenendo al coperto i forni. Fantastico...
Per la legna abbiamo dovuto affrontare un 80enne del tutto diabetico (e chi se la scorda la faccia di Charlie, con gli occhioni tondi per lo stupore).
Con tutto lo staff abbiamo progettato e acquistato sostanzialmente una intera attrezzatura da pizzeria.
Dalle impastatrici (richieste a Sunmix, che ce le ha portate) ai forni a legna ed elettrici (portati da AlfaPizza e da EffeUno), alle planetarie, ai pirometri, le bilance, stecche, tarocchi, rotelle, pale, mestolame, coltelli da chef.
Tra quelle passatemi dall'anno scorso a quelle comprate quest'anno abbiamo messo assieme 20 cassette 60x40, 15 ceste da 20 litri, decine e decine di contenitori da mezzo litro, un litro e due litri, per piccoli impasti e condimenti o ingredienti.
Per settimane sul gruppo non facevamo che elenchi di materiale da prendere. Charlie ha anticipato un botto di soldi che ancora deve riprendere.
Era un continuo “Ah, sai che manca??”, una lista infinita, che non saprei MAI ricreare.
Per intenderci, ciotole in acciaio, taglieri, pale di legno e palini in acciaio, spazzole per i forni, fiammiferi, cubetti accendifuoco, pinze per prendere le teglie, guanti da forno, pennelli, persino gli stecchini da 30 cm.
Solo di teglie in ferro blu ne ho portate io una decina e altrettante le ha date AndreaAlassio, che le avevamo comprate l'anno scorso e le teneva lui.
Abbiamo portato piastre a induzione e una intera batteria di pentole di acciaio e rame per sopperire alla mancanza delle cucine.
Fate mente locale: quest'anno 260 persone hanno cotto pizze, cucinato contorni, ecc senza il supporto di alcuna cucina sul posto. Qualcuno ci avrebbe provato?
Parliamo di Agent pizza, che ha montato un apparato stereo, audio e luci laser che a pagare qualcuno sarebbe costato più del mio rene e che ha gestito mic a gelato e ad archetto dispettosi quanto pochi, ma è riuscito a domarli ed ha fornito un supporto audio/effetti che ha retto mezza convention da solo!
Ha persino portato due gazebo, sotto i quali si sono posizionati i pizzaioli e l'effetto è stato bellissimo. Molto particolare. Se solo avessimo avuto qualche ora in più per curare l'addobbo, avremmo messo anche le lavagnette in stile esterno-pizzeria.
AgentPizza ha anche acquistato a proprie spese altri banner (quest'anno ne avevamo tantissimi!).
L'allestimento della sala è stato un altro problemino non da poco.
Il primo giorno abbiamo ospitato 50 bambini delle medie per spiegar loro la pizza, farli impastare e fargli assaggiare qualche pezzetto.
Abbiamo allestito i tavoli, preparato gli impasti e cotti nei forni e Giacomo Guido e Maurizio Capodicasa si sono fatti in quattro per spiegare e farli divertire.
Questo piccolo impegno ci è servito per chiedere al Comune il servizio del trenino dagli hotel alla sala, ma ha comportato un doppio allestimento: prima per i bambini e dopo per noi.
Dieci tavoli sono stati dedicati agli sponsor per la loro immagine e per i prodotti, da sistemare con banner e totem e con le tovaglie di carta che lo staff (sempre lui) aveva progettato e preso.
Due parole le voglio dire a chi si lamenta un po' degli sponsor.
Guardate che senza AlfaPizza e Clementi non avremmo avuto forni a legna. Affittarli costa quasi quanto acquistarli e sarebbero fuori dalla nostra portata. Così pure per EffeUno e per SunMix.
Per non parlare di Polselli che oramai ogni anno misura in “tons” il proprio contributo all'evento.
Sono tutte ricchezze che ricadono direttamente su di voi, su tutti voi. Non dimentichiamocene.
Abbiamo allestito anche i tavoli per voi. Avremmo voluto abbellirli un po', ma non ne abbiamo avuto IL TEMPO (poi vi dirò perché).
Abbiamo posizionato due cam per le riprese, anche se poi una delle due (mi dispiace Charlie) è stata immediatamente distrutta da qualcuno che, passando, ha tirato giù un filo e l'ha sbrindellata.
L'impianto video e le riprese se le era accollate Smilletta, ma alla fine ha dovuto dare forfait e siamo rimasti un po' a terra, accidenti. La prossima volta speriamo che andrà meglio. Ma nel frattempo qualcosa l'abbiamo immortalata.
Per fortuna abbiamo dei fotografi strepitosi, che hanno scattato foto memorabili!
Parlo di TonyZ, GianniRX360, Kernel e sua moglie, Paola ZAV, tutti bravi da paura e tutti generosi testimoni di questa nostra bella follia.
E ora parliamo dei forni.
E' stata un'odissea.
Abbiamo cominciato con i forni in refrattario, i buoni Zio Ciro degli anni scorsi, ma avevamo avuto problemi a portarli su e giù e quest'anno ci era stato chiesto di farlo con l'aiuto di professionisti e purtroppo sarebbe costato un'enormità.
Ricordo nel gruppo dello staff i progetti e le discussioni per progettare la salita dei forni... con carrucole e marchingegni che manco Leonardo!
Alla fine abbiamo dovuto rinunciarvi e per fortuna abbiamo risolto con i forni in acciaio, molto più leggeri.
Ma anche così, credetemi, è stato un vero INCUBO!
Quelli della sala ce li hanno fatti scaricare all'aperto e poi non ci hanno fatto usare i carrelli con il pretesto che il fondo dei marciapiedi (fatti da loro!) era troppo sconnesso per usarli poi abbiamo scoperto che invece si potevano usare).
Allora abbiamo chiesto se potevamo trasportarli entrando da una porta che stava lì, a 5 metri dai forni.
Non ce lo hanno concesso perché “avevano già lavato per terra” e i carrelli avrebbero lasciato i segni.
Li abbiamo trasportati DI PESO, A MANI (ci ha aiutato persino Giacomo Guido) e alla fine abbiamo scoperto che la sala era dotata di un immenso interrato, con rampa di accesso per i camion, dove si potevano scaricare i forni e poi portarli al piano comodissimamente con gli ascensori, per vie interne.
Lo abbiamo scoperto l'ultimo giorno. Ma non ce lo avevano detto.
Tre quarti del tempo che avevamo per l'allestimento è stato, così, sprecato per il solo spostamento dei forni.
Quella sala ha costituito un vero incubo per noi. Abbiamo avuto ogni sorta di ostacoli da loro.
Non la consiglio a nessuno e spero di non avere a che fare con loro per nessun motivo nelle mie prossime vite.
Non dimentichiamo il terzo forno AlfaPizza, scaricato all'hotel e usato la sera per pizzare ancora.
Altri problemi risolti al volo. Avevano sbagliato indirizzo di consegna...
Le farine... abbiamo rischiato di non averne e fino a venerdì mattina non c'erano ancora, a convention iniziata!
Tanto che quel santo di Aldo Sebi ci ha offerto quelle che lui aveva portato per gli amici. Grazie di cuore Aldo.
Come mai non arrivavano?
Pare che ci sia stato un fraintendimento con quelli della sala, che avevano detto al trasportatore che poteva scaricare lunedì (ossia a convention scaduta) e quello se n'era tornato alla sua sede, a San Marino.
Farlo tornare è stato epico.
Non parliamo delle locandine e dei badges e della stampa del disciplinare. Un'altra odissea. Ve la risparmio.
Federico dell'hotel San Salvador ci ha procurato una tv gigante per sopperire a quella che la sala non ci ha fornito. Non volevano darci nemmeno la carta igienica nei bagni.
Ci ha anche portato due frigo, ma uno perdeva acqua e Charlie ha dovuto metterlo in sicurezza.
La babisitter doveva avere 15 bambini, ma poi sono stati pochissimi e abbiamo dovuto risolvere anche quello. E la donna delle pulizie che spacciava cialde di caffé invece di scopare e alla fine si è pure arrabbiata.
Insomma, io non riesco a dirvi tutto quel che è stato affrontato e fatto, ma quel che ho cercato di dire è che quel nostro gruppo ha fatto tutto questo lavorando tutti assieme.
Io non ho meriti speciali. Tutti abbiamo contribuito, progettando e realizzando la convention con un lavoro condiviso e mai solitario e capotico.
Ed era giusto che voi lo sapeste.
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Io vi voglio bene. So cos avete fatto , ho visto la fatica e la gioia nei vostri occhi. . -
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Dirvi grandi..non è niente 
Non c'ero ma mi sentivo li..bravi tutti davvero. -
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Davvero complimenti a tutti e data la riuscita direi ottimo lavoro . -
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Complimenti per la meravigliosa convention! Grazie a tutti per quello che avete fatto per questa bellissima realtà!!!!
Edited by meamb - 4/6/2016, 22:59. -
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Ho visto e ho appreso le numerevoli difficoltà' avrei voluto fare di più' ma la carica presente abbatte ogni ostacolo.Vi voglio un gran bene .(il provolone contento di più') 
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Siete una squadra fortissimi , fatta di gente fantastici
Un miliardo di grazie. -
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Possiamo solo immaginare Ettore ciò che avete fatto per farci vivere ciò che abbiamo vissuto. Un grazie speciale a tutti voi . -
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Io lo leggo solo ora, perche il drin della posta e dei post .....sono in silenzio boh si sara' rotto. Volevo ringraziare il Priore che nonostante avesse mille e una cosa da fare ...ha vinto ancora per KO sulle persone che lo...amano e che ahi noi continueranno....ad amarlo.Dimostrando, se ce ne fosse di bisogno che: "quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare." Ringrazio gli invisibili ora noti ma consentitemi un plauso veramente speciale a ANTONIETTA nick aggionato, che da sola alza la media qualita'forum(dati ufficaiali) quanto basta per farci.... vergonare pure un po o troppo... ognuno prenda la sua croce.Infine per chiudere spero almeno con un sorriso questo: quando ho letto il titolo del post...ho pensato subito al piccolo gobbo......poi no, ho detto: ma noo e' morto......subito dopo ho realizzato che fosse il fontasma Ma che sto parlando? Ma del grande vecchio G.A.
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Grande ammirazione per tutto il lavorone svolto...
Tutti mitici e unici!!
Alla prox convention contate anche su di me!!. -
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e questo succede ogni anno , l'ho vissuto sulle mie spalle gli altri anni. . -
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L'umile Cella di Notturno_Italiano
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e questo succede ogni anno , l'ho vissuto sulle mie spalle gli altri anni.
E' vero!
L'anno scorso e due anni fa tu e Franko avete piroettato per strade e per rotonde come dei forsennati.
Quest'anno è toccata a Brunello passare da Bologna a prendere Giacomo Guido.
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Impressionante, siete fortissimi, un grazie a voi di esistere . -
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Bello far capire a tutti come una grande manifestazione che funzioni non sta' li per caso e soprattutto non c'e' nessuno che ci prepari il Palacongressi per l'evento.
ci viene consegnato vuoto e vi assicuro che vuoto e' talmente grande che io e Franko armati di un potente aereo di linea lo abbiamo utilizzato come pista, rullando per un po' di giri nella speranza di decollare
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Chi c'è dietro la convention?Come nasce tutto? |
