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#dulce_de_leche, #mou, #crema_spalmabile, #argentina
Chi di voi lo conosce?
Ora apro una piccola parentesi personale: il fratello di mio nonno paterno era emigrato in Argentina e quando ero piccola i miei nonni andavano a trovare lui e la famiglia almeno una volta all’anno.
Ogni volta che tornavano portavano a casa un mastellino tipo quello della tinta da muri (me lo ricordo bianco, col manico) e le scritte blu, ma dentro non c’era tinta ma questa meravigliosa crema spalmabile!
Io e mia sorella eravamo pazze di questo dolce meraviglioso che effettivamente qui in Italia e’ poco conosciuto.
La settimana scorsa stavo leggendo ‘La scienza della pasticceria’ di Bressanini e una delle ricette che illustra e spiega e’ proprio quella del dulce de leche! L’ho letto come un segno del destino e il giorno stesso l’ho preparato!
Gli ingredienti sono semplici e in casa li abbiamo tutti:
latte intero 1 litro
zucchero semolato 250 g
vaniglia 1 bacca
bicarbonato di sodio la punta di un cucchiaino
Il latte va messo a scaldare in una pentola capiente, quando e’ tiepido si aggiunge lo zucchero e la vaniglia.
Successivamente il bicarbonato.
Tenete il fuoco basso lasciando sobbollire altrimenti la reazione fara’ uscire il latte dalla pentola!
Dopo un’ora consiglia di togliere la vaniglia.
Ecco la mia pentola appena iniziato il procedimento, dopo un’ora, e dopo due ore
Dopo due ore e mezza era pronto, ho fatto come consigliato la ‘prova piattino’ come si fa con la marmellata (un cucchiaino di crema su un piattino inclinato, se scende piano e’ pronta).
Ho quindi preso due barattoli vuoti di marmellata e (uno alla volta) li ho scaldati un po’ in microonde per non rischiare esplodessero, quindi li ho riempiti usando un colino per i grumi
Durata: due settimane in frigo.
Varianti:
usando latte a ridotto contenuto di lattosio si puo’ ottenere un prodotto piu’ ‘liscio’ e non granuloso
sempre con lo stesso scopo si puo’ sostituire parte dello zucchero (fino ad un 15%) con miele o sciroppo di glucosio. -
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Io lo mangiavo negli anni 60, poi con mia grande disperazione è sparita dalla circolazione, per poi tornare una decina di anni fa in alcuni negozi, credo in risposta alle richieste degli immigrati sudamericani (così mi disse uno degli storici negozianti milanesi).
Ho letto anche io la ricetta sul libro di Bressanini e devo provarla, troppi ricordi. -
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Lo facevo partenzo dal latte condensato...bella quest'idea . -
.CITAZIONE (Simon03 @ 1/8/2016, 22:47)Io lo mangiavo negli anni 60, poi con mia grande disperazione è sparita dalla circolazione, per poi tornare una decina di anni fa in alcuni negozi, credo in risposta alle richieste degli immigrati sudamericani (così mi disse uno degli storici negozianti milanesi).
Ho letto anche io la ricetta sul libro di Bressanini e devo provarla, troppi ricordi
Ma sì, poi alla fine è pochissimo lavoro per un grande risultato!CITAZIONE (baking @ 2/8/2016, 07:46)Lo facevo partenzo dal latte condensato...bella quest'idea
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...interessante prova........
...però preferisco farmi la salsa al caramello, molto più veloce e mi soddisfa mooolto di più, almeno dal DulceLeche che ho mangiato da amici argentini........ -
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Io non lo conosco, la consistenza è tipo quella della nutella, no? Io ho fatto il caramello con il vasetto di latte condensato e mi è sembrata la cosa più vicina al caramello dei Twix o del Sunday del McDonald's.
Io esco pazza per il caramello.. -
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Eccheccavolo! Sono assente in questi giorni e tu?
Mi fai sta robetta porca porca. Bravissima, come rinfresca lo faccio.
Poi lo nascondo e lo mangio quando non mi vede nessuno,sono sicura che così sia più dietetico..