PIZZA E GLICEMIA

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  1. Stig85
     
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    Buongiorno a tutti, vorrei porre l'attenzione su un argomento poco discusso, ma che secondo me andrebbe approfondito. Come sappiamo, la pizza come il pane e tutti i prodotti da forno sono per lo più composti da carboidrati(parlando del grano siamo attorno ai 60/80g di carboidrati per 100g di farina). Questi carboidrati, quando vengono ingeriti, sono poi scomposti in zuccheri che stimolano un ormone chiamato insulina(prodotto dal pancreas), che consente un abbassamento della glicemia per permettere il trasporto di questi zuccheri nelle nostre fibrocellule. Se ingeriamo tanti zuccheri, abbiamo una sovrastimolazione delle cellule del pancreas che potrebbero danneggiarsi, non riuscendo a più a far il loro "dovere" in maniera corretta, portando un aumento della quantità di zuccheri nel sangue e quindi, ad un innalzamento della glicemia. Questo aspetto, nel tempo, se trascurato potrebbe portare a complicanze fino ad una delle patologie più conosciute del nostro secolo: il diabete. C'è anche da dire che se mangiamo una farina più raffinata, avremo una risposta glicemica con un picco più alto, ma di durata inferiore rispetto ad una farina integrale, che avrà una risposta glicemica più costante, ma di maggiore durata. Questo varia dalla presenza di più o meno fibre contenute nella farina che rallentano o aumentano la velocità in cui gli zuccheri entrano nel circolo sanguigno. Ci sono poi delle variabili in tutto questo discorso che modificano questo processo, come le proteine contenenti nella farina ed i grassi se vengono aggiunti all'impasto. Fatta questa premessa, viene da se che più teniamo sotto controllo questo processo più ne gioverà la nostra salute nel tempo. Stavo ragionando su una cosa e volevo sapere se qualcuno avesse già fatto questo pensiero ed era riuscito ad avere un riscontro, oppure mi potesse dare qualche spiegazione in merito. I lieviti nel processo appunto della lievitazione, per "gonfiare" l'impasto, si nutrono di zuccheri producendo anidride carbonica. Facendo 2+2 ho pensato che se succede questo, con la lievitazione, diminuiranno gli zuccheri nell'impasto portando ad un conseguente impatto glicemico minore, quindi tutta salute guadagnata. Secondo voi potrebbe essere giusto questo ragionamento o mi sono perso qualcosa? E la maturazione, che ruolo potrebbe avere in questo discorso? Grazie :-)
     
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    Allora... durante la maturazione le amilasi scindono l'amido in zuccheri semplici che sono ad alto indice glicemico.

    I lieviti poi scompongono parte di questi zuccheri semplici producendo etanolo e co2.

    Questo per semplificare....

    La pizza è comunque un blocco di amido che gli enzimi del nostro apparato digerente scindono in zuccheri semplici.

    Al netto delle infinite variabili la pizza è SEMPRE un alimento ad alto indice glicemico.

    Per abbassare l'impatto della pizza sulla glicemia possiamo usare alcuni espedienti:
    - usare farine meno raffinate tipo 1 e tipo 2; ancune danno ottimi risultati. Queste hanno più fibre e di conseguenza abbassano l'indice glicemico della pizza; difficile misurare di quanto... troppe variabili.
    - condire la pizza con abbondanti verdure (ricche di fibre)
    - prima della pizza mangiare una bella insalata mista
     
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    CITAZIONE (Stig85 @ 29/1/2018, 06:16) 
    Buongiorno a tutti, vorrei porre l'attenzione su un argomento poco discusso, ma che secondo me andrebbe approfondito. Come sappiamo, la pizza come il pane e tutti i prodotti da forno sono per lo più composti da carboidrati(parlando del grano siamo attorno ai 60/80g di carboidrati per 100g di farina). Questi carboidrati, quando vengono ingeriti, sono poi scomposti in zuccheri che stimolano un ormone chiamato insulina(prodotto dal pancreas), che consente un abbassamento della glicemia per permettere il trasporto di questi zuccheri nelle nostre fibrocellule. Se ingeriamo tanti zuccheri, abbiamo una sovrastimolazione delle cellule del pancreas che potrebbero danneggiarsi, non riuscendo a più a far il loro "dovere" in maniera corretta, portando un aumento della quantità di zuccheri nel sangue e quindi, ad un innalzamento della glicemia. Questo aspetto, nel tempo, se trascurato potrebbe portare a complicanze fino ad una delle patologie più conosciute del nostro secolo: il diabete. C'è anche da dire che se mangiamo una farina più raffinata, avremo una risposta glicemica con un picco più alto, ma di durata inferiore rispetto ad una farina integrale, che avrà una risposta glicemica più costante, ma di maggiore durata. Questo varia dalla presenza di più o meno fibre contenute nella farina che rallentano o aumentano la velocità in cui gli zuccheri entrano nel circolo sanguigno. Ci sono poi delle variabili in tutto questo discorso che modificano questo processo, come le proteine contenenti nella farina ed i grassi se vengono aggiunti all'impasto. Fatta questa premessa, viene da se che più teniamo sotto controllo questo processo più ne gioverà la nostra salute nel tempo. Stavo ragionando su una cosa e volevo sapere se qualcuno avesse già fatto questo pensiero ed era riuscito ad avere un riscontro, oppure mi potesse dare qualche spiegazione in merito. I lieviti nel processo appunto della lievitazione, per "gonfiare" l'impasto, si nutrono di zuccheri producendo anidride carbonica. Facendo 2+2 ho pensato che se succede questo, con la lievitazione, diminuiranno gli zuccheri nell'impasto portando ad un conseguente impatto glicemico minore, quindi tutta salute guadagnata. Secondo voi potrebbe essere giusto questo ragionamento o mi sono perso qualcosa? E la maturazione, che ruolo potrebbe avere in questo discorso? Grazie :-)

    Guarda rassegnati o la mangi un volta alla settimana non piu di 150 g o comunque sarai sempre fuori da una corretta alimentazione ,non scappi .Chi e' a rischio diabete per ereditarieta' o sfiga "dovrebbe" almeno tenerne conto.Poi che la fai maturare una settimana o 8 ore non cambia nulla e neanche i lieviti fanno qualcosa ,a meno che non abbiano lo zainetto con l'insulina . Infatti sempre uguale sara' l'indice glicemico.Comunque spero che qualche dottore ci possa leggere e dire se cio che dico e' piu' o meno giusto.

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    Non sono un dottore ma ti dico che dovresti aver ragione... infatti queste conversioni o trasformazioni ci sono... ma la quantitá purtroppo e irrisoria... sempre di farina si parla...
    Non tutti sanno che piu viene cotta piu zuccheri si creano... questo sia nella pasta che nella pizza...
    Possiamo dire che ogni 100 gr. Di prodotto il

    Riso/patata hanno 110 glicemia

    Farine raffinate 0/00 90/100 glicemia

    farine 1/2 80 glicemia

    Semole 60/70 glicemia

    Io ridurrei le quantitá..
    Magari sulla napoletana senza mangiare il canotto.
    Ora basta se no piango...
     
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    Inoltre l'obsoleto indice glicemico non è sufficiente a parametrare i valori. Potremmo discutere amabilmente del rapporto col carico glicemico (pensiamo alla magnifica patata. No, non quella che credete voi) o delle più relavitamente recenti scoperte di indice e carico insulinico, frutto anche di insospettabili pasti proteici e lipidici in grado di stimolare appunto l'insulina, ma non mi pare il caso, visto che parliamo di un alimento di per sé ipercalorico e densissimo di carboidrati.
    Non mi fraintendete, la disquisizione è interessante e da laico della materia (che è un modo aggraziato per definirmi ignorante) mi piacerebbe leggere pareri di esperti. Premettevo solo l'ininfuluenza di tutto ciò sulla dieta.
     
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    Ciao a tutti! Mi sembrava giusto apportare il mio contributo da studente della materia, per quanto non possa comunque definirmi ancora professionista o esperto.

    Sull'attività dei lieviti nei confronti degli zuccheri ha ragione FrancescoRa nel dire che non cambia nulla... Lo zucchero che si mangiano i lieviti è meno della metà della metà della metà della metà ecc... :P
    Per quanto ben allenati non riescono a dare una modifica rilevabile al contenuto di zuccheri.
    La crusca e le fibre della verdura rallentano il picco glicemico e quindi pane e pizza con farine integrali sono migliori, ma comunque non prive di zuccheri e quindi vanno sempre integrate in una dieta pensata con il proprio medico di riferimento per il diabete.
    :D ciao a tutti!
     
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  7. Federica Grisaffi
     
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    QUOTE (Flop @ 20/3/2018, 09:21) 
    Ciao a tutti! Mi sembrava giusto apportare il mio contributo da studente della materia, per quanto non possa comunque definirmi ancora professionista o esperto.

    Sull'attività dei lieviti nei confronti degli zuccheri ha ragione FrancescoRa nel dire che non cambia nulla... Lo zucchero che si mangiano i lieviti è meno della metà della metà della metà della metà ecc... :P
    Per quanto ben allenati non riescono a dare una modifica rilevabile al contenuto di zuccheri.
    La crusca e le fibre della verdura rallentano il picco glicemico e quindi pane e pizza con farine integrali sono migliori, ma comunque non prive di zuccheri e quindi vanno sempre integrate in una dieta pensata con il proprio medico di riferimento per il diabete.
    :D ciao a tutti!

    grazie per il contributo! io invece da non esperta in materia sto cercando proprio di farmi un'idea online e interventi di chi ne saqualcosa sono sempre utilissimi :) ti ringrazio davvero!
     
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    La mia dietologa ha sempre consigliato di evitare le farine raffinate e di mangiare pane integrale o 100% semola per abbassarne l'impatto sulla glicemia. Specialmente chi è affetto da diabete dovrebbe evitare totalmente la farina 0 e la doppio zero.

    Ho trovato questa discussione cercando come questo discorso possa applicarsi alla pizza... qualcuno di voi ha provato a fare una pizza 100% semola di grano duro?
    Che risultati si ottengono?

    In quale altro modo è possibile abbassare l'impatto di una pizza sulla glicemia? Conoscete altri metodi?
    Il metodo di accompagnare la pizza alle verdure è sicuramente un metodo valido, consigliatomi anch'esso dalla dietologa e già menzionato per altro in questa discussione.
     
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    QUOTE (M1C @ 12/5/2020, 20:23) 
    La mia dietologa ha sempre consigliato di evitare le farine raffinate e di mangiare pane integrale o 100% semola per abbassarne l'impatto sulla glicemia. Specialmente chi è affetto da diabete dovrebbe evitare totalmente la farina 0 e la doppio zero.

    Ho trovato questa discussione cercando come questo discorso possa applicarsi alla pizza... qualcuno di voi ha provato a fare una pizza 100% semola di grano duro?
    Che risultati si ottengono?

    In quale altro modo è possibile abbassare l'impatto di una pizza sulla glicemia? Conoscete altri metodi?
    Il metodo di accompagnare la pizza alle verdure è sicuramente un metodo valido, consigliatomi anch'esso dalla dietologa e già menzionato per altro in questa discussione.

    Licenzia subito la tua dietologa :D . Ci sono 21 pasti in una settimana. Mangia bene in 20 di questi e mangiati pure la pizza come la vuoi una volta a settimana. E usa la 00 che viene più buona. Questa demonizzare la 00 ha veramente stufato soprattutto quando viene da professionisti. Mangia le calorie che ti servono (leggero deficit se vuoi dimagrire), mangia tanta frutta e verdura (e intendo tanta, quindi 450 gr di frutta e 400 gr di verdura cotta o 160 gr di frutta cruda a foglia al giorno) poca carne e fai moderata attività fisica. Quello che conta è il bilancio settimanale, non quello che mangi il sabato sera.

    Come promesso aggiungo il link alle linee guida del CREA. Qui.

    PS: Tutte le mie considerazioni (come le linee guida del resto) valgono solo per individui normopeso e sani. Se avete condizioni mediche non ascoltate me (anzi non ascoltatemi mai, seguite le linee guida), ma rivolgetevi al medico.

    Edited by Elpado - 13/5/2020, 10:08
     
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    CITAZIONE (Elpado @ 13/5/2020, 06:09) 
    CITAZIONE (M1C @ 12/5/2020, 20:23) 
    La mia dietologa ha sempre consigliato di evitare le farine raffinate e di mangiare pane integrale o 100% semola per abbassarne l'impatto sulla glicemia. Specialmente chi è affetto da diabete dovrebbe evitare totalmente la farina 0 e la doppio zero.

    Ho trovato questa discussione cercando come questo discorso possa applicarsi alla pizza... qualcuno di voi ha provato a fare una pizza 100% semola di grano duro?
    Che risultati si ottengono?

    In quale altro modo è possibile abbassare l'impatto di una pizza sulla glicemia? Conoscete altri metodi?
    Il metodo di accompagnare la pizza alle verdure è sicuramente un metodo valido, consigliatomi anch'esso dalla dietologa e già menzionato per altro in questa discussione.

    Licenzia subito la tua dietologa. Ci sono 21 pasti in una settimana. Mangia bene in 20 di questi e mangiati pure la pizza come la vuoi una volta a settimana. E usa la 00 che viene più buona. Questa demonizzare la 00 ha veramente stufato soprattutto quando viene da professionisti. Mangia le calorie che ti servono (leggero deficit se vuoi dimagrire), mangia tanta frutta e verdura (e intendo tanta, quindi 450 gr di frutta e 400 gr di verdura cotta o 160 gr di frutta cruda a foglia al giorno) poca carne e fai moderata attività fisica. Quello che conta è il bilancio settimanale, non quello che mangi il sabato sera.

    Novantaquattro minuti di applausi!!!!
     
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    CITAZIONE (Elpado @ 13/5/2020, 06:09) 
    CITAZIONE (M1C @ 12/5/2020, 20:23) 
    La mia dietologa ha sempre consigliato di evitare le farine raffinate e di mangiare pane integrale o 100% semola per abbassarne l'impatto sulla glicemia. Specialmente chi è affetto da diabete dovrebbe evitare totalmente la farina 0 e la doppio zero.

    Ho trovato questa discussione cercando come questo discorso possa applicarsi alla pizza... qualcuno di voi ha provato a fare una pizza 100% semola di grano duro?
    Che risultati si ottengono?

    In quale altro modo è possibile abbassare l'impatto di una pizza sulla glicemia? Conoscete altri metodi?
    Il metodo di accompagnare la pizza alle verdure è sicuramente un metodo valido, consigliatomi anch'esso dalla dietologa e già menzionato per altro in questa discussione.

    Licenzia subito la tua dietologa. Ci sono 21 pasti in una settimana. Mangia bene in 20 di questi e mangiati pure la pizza come la vuoi una volta a settimana. E usa la 00 che viene più buona. Questa demonizzare la 00 ha veramente stufato soprattutto quando viene da professionisti. Mangia le calorie che ti servono (leggero deficit se vuoi dimagrire), mangia tanta frutta e verdura (e intendo tanta, quindi 450 gr di frutta e 400 gr di verdura cotta o 160 gr di frutta cruda a foglia al giorno) poca carne e fai moderata attività fisica. Quello che conta è il bilancio settimanale, non quello che mangi il sabato sera.

    Caro confratello,
    evidentemente hai letto tutti i post di questa discussione recependo poche cose. Se non sono troppo invadente posso chiederti che mestiere fai?

    Te lo chiedo poiché sei stato ineducato usando l'imperativo, dicendo "licenzia subito la tua dietologa".
    Ti dico subito in premessa che se non sei un professionista in campo medico scientifico la tua risposta vale zero o doppio zero, come preferisci.
    Questo non perché mi senta offeso dal tuo usare l'imperativo ma perché è importante per chi legge, soprattutto se presenta patologie tipo il diabete.
    La risposta che hai dato dimostra una profonda non conoscenza in ambito medico ed è importante sottolinearlo perché se un diabetico ignorante seguisse i tuoi consigli potrebbe trovarsi in situazioni spiacevoli.
    Hai ignorato inoltre tutto quello che in questa discussione è stato spiegato molto bene da utenti che, nei post prima del mio, hanno scritto dopo essersi documentati sulla materia.

    Poi aggiungo che la pizza è patrimonio nazionale anzi mondiale ma anche l'uso corretto della lingua italiana lo è.
    Concetti come quello che tu hai espresso dovrebbero essere posti con il modo Condizionale e non con il modo imperativo, ad esempio potresti scrivere "se fossi in te non spenderei soldi per una dietologa..." oppure "a mio parere potresti mangiare la pizza che più ti piace...".
    Non voglio dilungarmi oltre su questo aspetto poiché mi ritengo persona educata e non ho la minima intenzione di offendere nessuno.

    Entrando nel merito dei "consigli" che mi hai dato: sono Ingegnere non un medico e pago un professionista medico per farmi una dieta.
    Il professionista è una persona che ha studiato una materia per un certo numero di anni e presta una consulenza a pagamento, ha una partita Iva di solito, non è stato da me assunto e pertanto non posso licenziarlo.
    Questo professionista ha fatto per me il bilancio settimanale e mi ha già detto di mangiare bene 6 giorni su 7 e il settimo di concedermi qualche eccezione tipo la pizza, sempre però evitando la 0 e la doppio 0. In famiglia per altro ci sono persone che soffrono di patologie quali il diabete e questo consiglio vale sia per me che per loro.
    Infine la dietologa non "la licenzio" come dici tu poiché ha ottenuto i risultati richiesti non solo in termini di peso corporeo ma anche di riduzione delle patologie, pertanto sono contento di pagarla e la rispetto come un professionista.

    Ultima cosa, se tu fossi un professionista della materia potrei pagare te per una consulenza, per fare il bilancio settimanale e assumertene le responsabilità che ne conseguono, cosa ben diversa da scrivere cose a caso.

    CITAZIONE (Notturno Italiano @ 13/5/2020, 06:49) 
    Novantaquattro minuti di applausi!!!!

    Addirittura, neanche Pavarotti ne ha mai presi così tanti.

    Spero applausi sarcastici come quelli che fanno i giocatori di calcio all'arbitro
     
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    CITAZIONE (Elpado @ 13/5/2020, 06:09) 
    CITAZIONE (M1C @ 12/5/2020, 20:23) 
    La mia dietologa ha sempre consigliato di evitare le farine raffinate e di mangiare pane integrale o 100% semola per abbassarne l'impatto sulla glicemia. Specialmente chi è affetto da diabete dovrebbe evitare totalmente la farina 0 e la doppio zero.

    Ho trovato questa discussione cercando come questo discorso possa applicarsi alla pizza... qualcuno di voi ha provato a fare una pizza 100% semola di grano duro?
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    Chiedo scusa se ho offeso qualcuno. Giuro che ho dimenticato la smile che ride dopo la battuta sul licenziare. Era appunto una battuta, ma hai ragione che può essere male interpretata. Non ti dico la mia professione perché ormai non so più quale sia :D. Comunque ora correggo il post e aggiungo le linee guida del CREA, così da rendere completa la mia risposta. E aggiungo anche la smile così da far capire che era una battuta. Ah dimenticavo aggiungo anche che le mie considerazioni valgono solo per chi non ha condizioni mediche, per le quali appunto bisogna rivolgersi al medico. Ti auguro buona giornata!

    PS: Sappi che il consenso scientifico è che nessun cibo sia da evitare assolutamente. Soprattutto la 00, nelle dosi giuste si può mangiare anche quella. Mi dispiace che il tuo professionista non te lo abbia detto ma come hai detto tu si prenderà le sue responsabilità nell'allontanarsi dal consenso scientifico.

    Edited by Elpado - 13/5/2020, 09:58
     
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    Buona giornata a te confratello.

    P.S. Non voglio ritornare sulla questione del picco glicemico già descritta prima. Consiglio a diabetici e cardiopatici di ascoltare sempre e solo il parere di medici e di non affidarsi al primo che capita.
     
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    Ok ho modificato la risposta. Grazie della segnalazione
     
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