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Salvonapoli.
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Ho usato il mio lievito naturale per realizzare i miei panettoni e nella stessa giornata per fare il pane,in entrambi gli impasti ho usato per la prima volta da quando mi cimento nel mondo degli impasto il malto d'orzo,ebbene il risultato finale per entrambe le lavorazioni è stato un grosso insuccesso poiché gli impasti hanno lievitati ma la massa si sfibrava e si strappava conseguenza tipica di quando praticamente la maglia glutinica è danneggiata ,ora mi chiedo cosa ha potuto provocare questo? Il mio lievito naturale che comunque avevo già usato con successo in altre lavorazioni o il malto d'orzo? . -
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Immagino che sia il solito malto d'orzo inattivo, no? Quello attivo (non portato oltre la temperatura di denaturazione degli enzimi) può avere quegli effetti lì. Quello attivo di solito è in polvere e di solito va usato in dosi lillipuziane (anche solo 0.5% sulla farina, ma dipende dal lotto che hai), quello inattivo è in sciroppo e puoi usarlo a piacimento. . -
Salvonapoli.
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Immagino che sia il solito malto d'orzo inattivo, no? Quello attivo (non portato oltre la temperatura di denaturazione degli enzimi) può avere quegli effetti lì. Quello attivo di solito è in polvere e di solito va usato in dosi lillipuziane (anche solo 0.5% sulla farina, ma dipende dal lotto che hai), quello inattivo è in sciroppo e puoi usarlo a piacimento.
Ho trovato quello in polvere e ne ho usato 5 grammi come diceva la ricetta per un impasto di un panettone da 2 kg mentre per il pane in un impasto da circa 3 kg ne ho usati 6 grammi. -
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Magari è meglio dimezzare. Ho già letto esperienze del genere. .