Ottimizzazione pietra refrattaria

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    Salve a tutti, stavo riflettendo ad un modo per ottimizzare il riscaldamento della pietra refrattaria per fare una simil napoletana (o volendo anche una teglia), perché mi sembra uno spreco tenere il forno acceso per 40 minuti per fare una pizza, se me la compro alla pizzeria sotto casa è più buona e costa meno. Tipo pensavo di iniziare a preriscaldare il forno mettendo la pietra a mezza altezza e intanto fare delle pizze in teglia che di solito le cuocio prima sotto e poi sopra e poi quando ho finito quelle in teglia provare a fare le napoletane. Questo era solo un esempio, ovviamente potrebbe essere anche altri tipi di cotture dove serve il forno per molto tempo, tipo mi viene in mente delle patate al forno e nel frattempo riscaldo la pietra. Avete mai provato ?
     
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    Ti rispondo solo per una questione "energetica".
    Se tu finchè riscaldi la pietra, cucini altre cose, non puoi aumentare l'energia erogata dalle resistenze, ovvero, se ci metti 40 minuti a portare la refrattaria in temperatura tenendo solo quella dentro, se cucini altri cibi, ci metterai anche 1 ora, perchè anche le cose che devi cucinare "assorbono calore", è come cucinare 2 teglie di pizza contemporaneamente e cuocerne 1 solamente, o 2 teglie di patate invece che 1.

    Poi, argomento economico... facciamo il conto "della serva" arrotondando tutto per eccesso... prendiamo un forno che consuma 3kW (tipo un F1 "abbondante") e che ci mette 1 ora per arrivare in tempertura, questo consuma 3KWh, prendi un conto per KWh di 0.25€ (anche qui, arrotondato per eccesso) e viene fuori che hai speso 0.75€ per scaldare il forno.
    Se a questo ci aggiungi 20 minuti di cottura, devi aggiungere 1KWh, quindi altri 025€.
    Quindi, il conto della serva dice che se anche tu avessi un F1 potenziato, per cuocere le tue pizze al max devi considerare 1€ di spesa di energia elettrica, se hai un forno da 2kW, tipo quelli casalinghi, spendi 0.5€ all'ora.
     
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    Ciao, prima di tutto grazie della risposta. Sisi, non lo avevo scritto ma avevo giù considerato che ovviamente avrei far dovuto stare di più la pietra, però se già mi trovavo a fare altro, diciamo che non l'avrei considerata una perdita come far girare il forno a vuoto. Ovviamente la cosa migliore li sarebbe avere un termometro, così da sapere se effettivamente la pietra ha avuto modo di riscaldarsi. Diciamo che seguendo il conto della serva, conviene farle con la pietra se si devono fare abbastanza pizze, perché con poche, solo per il tempo di accendere il forno e gli ingredienti, alla fine risparmi pochissimo e non hai nemmeno una vera napoletana.
     
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    Ciao,secondo me anche scaldare il forno per una pizza in teglia e basta non è così sprecato. Con meno di 1 euro di costo energia ci mangi in 2 o 3 persone.
    Restando alla domanda sull'ottimizzazione, per scaldare una volta sola io a volte ne faccio 2 di teglie (anzi di pale) e quello che avanzo congelo per eventuali languorini dell'ultimo minuto :)
    Oppure ci faccio una teglia e poi del pane, o una teglia e poi una torta.

    Ciao.

    Edited by Andrea_friz - 14/12/2020, 17:04
     
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    ciao grazie della risposta, in realtà ho letto sul forum che sconsigliavano la pietra refrattaria per la pizza in teglia, ma di usarla più per una simil napoletana. Che ne pensi ?
     
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    Per la teglia, direi che la refrattaria non serve, specie col forno di casa, perchè la teglia cuoce col calore da sotto, quindi quando hai scaldato bene il forno, la teglia viene al meglio se la appoggi direttamente sul fondo del forno per i primi 8/10 minuti, non sulla griglia, proprio sul fondo, e poi la tiri fuori, la farcisci e la rimetti dentro a metà altezza.
    Per la tonda, col forno di casa la refrattaria non fa miracoli, probabilmente aiuta la prima pizza che fai, ma essendo cmq una temperatura bassa, ti verrà sempre una tonda più simile ad una scrocchiarella romana (che cuoce a 300 gradi circa) che non ad una napoletana (che vuole almeno 450 gradi), ma è solo colpa delle temperature... per qualsiasi tonda il forno di casa è scarso, devi accontentarti di quel che esce.
    Per questo vanno tanto i fornetti modificati, perchè in poco tempo riesci a raggiungere temperature adeguate per cuocere la romana ma anche la napoletana.
     
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    Ciao. io infatti faccio la pala e non la teglia. In passato facevo 2 impasti: uno all 80 di idratazione per la pala e uno al 65 per la tonda.
    Portavo in temperatura al massimo e infornavo sulla refrattaria. Quello che si avanzava andata nel freezer.

    Ciao.
     
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    Scusate, torno sull'argomento del consumo. Il termostato del forno di casalingo, stacca quando la temperatura dell'aria raggiunge il valore selezionato. La pietra invece continua a incamerare calore e ci mette di più. Ma di fatto il consumo di elettricità è al minimo in quanto il forno sarà in fase di mantenimento della temperatura. Quindi forse in un'ora si spende 50 centesimi, ma credo anche meno, dipende dal forno. Detto questo, con il cambiamento della bolletta energetica, sono favoriti i grandi consumatori, in quanto i costi fissi si spalmano su tutto il consumo. Quindi, a meno che la legna non l'abbiate a gratis, il sistema in assoluto più conveniente è l'elettrico.
     
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    CITAZIONE (Gelemi @ 15/12/2020, 08:47) 
    Scusate, torno sull'argomento del consumo. Il termostato del forno di casalingo, stacca quando la temperatura dell'aria raggiunge il valore selezionato. La pietra invece continua a incamerare calore e ci mette di più. Ma di fatto il consumo di elettricità è al minimo in quanto il forno sarà in fase di mantenimento della temperatura. Quindi forse in un'ora si spende 50 centesimi, ma credo anche meno, dipende dal forno. Detto questo, con il cambiamento della bolletta energetica, sono favoriti i grandi consumatori, in quanto i costi fissi si spalmano su tutto il consumo. Quindi, a meno che la legna non l'abbiate a gratis, il sistema in assoluto più conveniente è l'elettrico.

    Ottime considerazioni
     
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