problema fondo forno non piatto

come risolvere il problema del forno da cucina con fondo non piatto

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    Buonasera a tutti, è da un po' che non scrivo ma vi seguo sempre con attenzione.
    Oggi torno qui a chiedere un consiglio/parere per via del mio nuovo forno.
    Ho preso una nuova cucina con forno incasso consigliatomi dal rappresentante.
    La prima cosa che gli dissi quando prese il catalogo dei forni fu: "voglio un forno che arriva almeno a 300 gradi, meglio se 320".
    Lui mi guardò come un alieno...
    "Ma che ci devi fare?"
    "La pizza"
    ... Ed ecco là che iniziò a fare il suo mestiere di venditore di fumo..
    Mi propose questo forno con manopola max 250gradi, sostenendo che comunque li superava abbondantemente.
    Io lo guardai con aria scettica.
    Non volevo cedere.
    Ma ad un certo punto mi tirò fuori addirittura un video di casa sua, sul telefonino, dicendo che lui riusciva a cuocere tre pizze in contemporanea con lo stesso forno che voleva rifilarmi.
    E si sà, la carne è debole, e davanti a tre pizze (era ora di cena), non resistetti.
    Chiaramente oggi mi ritrovo un forno che fa appena 250-260gradi!
    Va bene, ne ho viste di peggio; mi sono rimboccato le maniche e dai sotto ad impastare ogni sera ma nulla.
    Dai vari esperimenti (teglie refrattarie, teglie in ferro, cambio posizione in cottura etc...) Ho forse capito dov'è il problema.
    Il fondo del forno non è piatto, bensì ha un avvallamento a forma di circonferenza nel centro.
    Io solitamente sono abituato ad informare la teglia inizialmente a contatto con il fondo in modo che questo, essendo rovente, fornisce la botta di calore da sotto e rende leggermente croccante la base della pizza.
    Ovviamente, questo nuovo forno non lo permette poiché la teglia non aderisce al fondo del forno essendo presente questo avvallamento.
    È un problema che in passato ho riscontrato anche in altri forni domestici seppure di marche blasonate e dotate delle cosiddette funzioni pizza :sick: .
    Ovviamente dei forni degli altri me ne importava il giusto fintanto che con il mio vecchio forno (da 270gradi) riuscivo ad ottenere una buona pizza.
    Adesso onestamente non so cosa fare, la pizza in teglia viene buona di sapore e bella alveolata ma con il fondo che è particolarmente morbido.... Troppo morbido... Quasi da genovese (senza offendere la categoria dei genovesari ovviamente)... Insomma, non mi soddisfa.
    Sono convinto che seppur con soli 250gradi, con un giusto pre-riscaldamento, riuscirei comunque ad ottenere una discreta pizza se solo potessi sfruttare il contatto diretto della teglia.
    Ma... Come fare?
    So che voi potete capirmi, a casa nessuno mi capisce... Mi dicono "non ti preoccupare, è buona lostesso".
    Ma io lo so che non è così, ne ho parlato anche con il mio psicanalista.... Scherzo!! :P

    Però so che in mezzo a voi cari miei nerd della pizza, qualcuno mi capirà e potrà suggerirmi una soluzione.
    Vi ringrazio in anticipo.
    A breve allego foto per far capire meglio.

    PS. Non vorrei ricomprare il forno ovviamente, e poi ho visto che in realtà in commercio tantissimi forni da incasso hanno lo stesso tipo di fondo.
     
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    Buongiorno Fabio, sono nella tua stessa situazione, nel senso che ho acquistato una cucina nuova con il forno ad incasso ed anch’io, abituato a cuocere inizialmente sul fondo del forno, mi ritrovo con un avvallamento della lamiera simile al tuo.
    Non ho ancora iniziato ad usarlo perché stiamo arredando l’appartamento ma non ci abitiamo ancora, quindi le considerazioni che faccio sono solo teoriche per ora. Nel mio vecchio forno (250 gradi) ho sempre messo sul fondo una piastra Fiesoli da 1,2 cm. e la temperatura sulla piastra, misurata con il pirometro, è sempre arrivata a 295-300 gradi dopo mezz’ora dall’ accensione; anche questo fondo di lamiera non è piano, ma è imbutito a croce (un po’ come le teglie Emili).
    La Fiesoli, anche se non appoggia su tutta la superficie, assorbe il calore in modo uniforme e lo diffonde alla teglia, al pane o alla pizza, quindi ho fiducia che anche nel nuovo forno ci sia una trasmissione di calore sufficiente per portare la teglia a 300 gradi ca.
    Il mio forno nuovo ha la funzione vapore, e mi pare che l’avvallamento circolare del fondo sia finalizzato al recupero dell’acqua di condensa.
    Conto di fare delle prove nei prox.giorni e poi eventualmente farò sapere.
    Ciao
    Dino
     
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    Da quel che so tutti i forni domestici ad incasso hanno quella specie di avvallamento circolare o almeno tutti quelli che ho visto….il mio arriva a 300 gradi ma ovviamente non è abbastanza per una napoletana verace però utilizzando una pietra refrattaria sul fondo dovresti perlomeno uniformare il calore….io ne ho una in cordierite (non Fiesoli) con cui mi trovo abbastanza bene.
     
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    Ciao,
    Grazie delle risposte e del consiglio.
    In effetti avevo pensato di mettere una lastra di ferro spesso sul fondo per fare da "collettore" di calore.
    I vostri commenti mi confortano, proverò a mettere una pietra sul fondo...vi fo sapere
     
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    L'umile Cella di Notturno_Italiano

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    Io ho Candy e ho lo stesso fondo "scavato".

    Nelle istruzioni dicono che lì dentro va messa l'acqua per la funzione VAPORE.

    Devo confessare che mi sembra una soluzione un pochino comica.... un coccio con l'acqua sarebbe stato più dignitoso...

    Ma ve lo dico perché potrebbe tornarvi utile
     
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    Intanto ho scoperto che i forni Beko in genere non hanno nessun tipo di avvallamenti sul fondo ma un bel fono piatto e spartano.
    Almeno quelli che ho visto nelle mie ricerche su web.
    Le pietre minimo costano 40€ ma sono in cordierite e spesso, tra le recensioni, vengono citati problemi di rottura.
    Non voglio dar adido alle recensioni negative di coloro che dicono che sono rimasti delusi perché la pizza non gli viene bene con la pietra... Magari non gli veniva bene neanche senza pietra e speravano nel miracolo. Ma se per prova comprassi 4mattoni refrattari rossi da 2,5cm di spessore? Che ne dite.... Costano 1,20€ l'uno.
     
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    Prima di avere la piastra Fiesoli usavo anch’io una piastra in cordierite, l’avevo comperata alla Lidl mi pare per 9 o 10 euro.
    La propongono raramente, bisogna tenere d’occhio le offerte settimanali, e comunque dovevo stare sempre attento perché mi bruciava il fondo della forma di pane! Un altro dei problemi dei forni casalinghi moderni è la forma della resistenza inferiore che non è a “omega” come quella superiore, ma è quadrata/rettangolare, quindi scalda di più sul perimetro che in centro, e con una piastra in cordierite che rilascia il calore piuttosto violentemente, c’è sempre il rischio di bruciare i fondi!
    Dopo che sono passato alla Fiesoli non ho più avuto nessun tipo di problema.
    Per quando riguarda le mattonelle in refrattario non ti so dire perché non le ho mai usate, ma forse per meno di 5 euro ti conviene fare la prova: è tutta esperienza!
    Ciao
    Dino
     
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    Ueee... ciao Fabio.
    Vero, tantissimo che non ci si legge.

    Mi dispiace per l'inconveniente del forno, ma ... la butto là .. più che pensare ad una lastra fine di un qualche metallo che possa livellare quel "buco", non mi viene in mente altro.
    Tipo questa insomma!

    Sennò, per le pizze al piatto - a parte il metodo "combo" di cui si è parlato sempre, potresti provare con l'altro vecchio sistema che adottavo una 15ina di anni fa per le pizze: una bella Fiesoli da 11 o 15 mm che fai surriscaldare gradualmente a 10 cm dal cielo del forno.
    Quando sta al massimo della temperatura, ci spari sopra il calore del grill per qualche minuto e poi inforni (chiaramente spegnendo il grill durante la cottura), poi ricominci.
    Ne parlavo qua.

    Facci sapere ;)
     
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    Grazie, in effetti un disco circolare di ferro sarebbe la soluzione meno impattante sia in termini estetici sia come tempi di riscaldamento.
    Per ora ho speso 7,20€ per comprare 6 mattoni refrattari alfa (i più fini che ho trovato circa2,5cm).
    Ho provato a posizionarli appena sotto il grill (nella parte più alta del forno).
    Ho tenuto il forno acceso al massimo per circa 30min solo resistenza superiore, per altri 15min entrambe.
    Non ho misurato con il pirometro purtroppo, anche se i mattoni sembravano veramente infuocati... Ma probabilmente era solo un'impressione. Ho infornato la teglia in ferro nero e sopra la pizza è venuta perfetta... Bella colorata e croccante, si è gonfiata per bene ma sotto niente.... Morbida come mollica di pane!
    Mannaggia.
    Prima di spendere soldi per altre prove con lastre in cordierite o piastre di ferro tonde come mi suggerisci, vorrò fare una seconda prova.
    Mettere i mattoni sul fondo del forno, accendere per almeno 30-40min la sola resistenza inferiore in modo da mandare in temperatura i mattoni e poi scaldare il forno per bene per altri 20-30min e poi inforno.
    Vi faccio sapere.
    Cercavo una soluzione economica anche perché il forno già non è molto performante (250 gradi) e quindi se non intravedo possibilità di miglioramento faccio la spesa una volta per tutte e mi prendo un forno decente... PS. Se vi interessa il forno in questione è un Franke... Le uniche note positive sono che non ha molta elettronica (che può rompersi) e che è molto veloce ad andare in temperatura (..e aggiungerei "e te credo, a 250gradi ci arrivi facile"....) Va be. Vediamo. Per ora non sono incoraggiato

    PS. Comunque gli elettrodomestici Franke non mi sento di consigliarli! Poco performanti e mancano di caratteristiche che oggi come oggi sono la base... La lavastoviglie per esempio non ha la partenza ritardata e il piano induzione ha delle zone che scaldano meno di altre senza apparente motivo... I problemi del forno già li conoscete.... Insomma una vera ciofeca!
     
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    Aggiornamento: fatte alcune prove... Refrattari sulla base, piastra di ferro pesante sulla base, refrattari sotto al grill... Per ogni configurazione ha fatto più di un tentativo aumentando anche i tempi di riscaldamento.
    Miglioramento basso... Se prima era un 4, adesso arriva a malapena alla sufficienza...
    ... Se avete consigli su forni da incasso, sono tutto orecchie!
    Grazie
     
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    Ciao.

    Dipende se sei un patito della pizza, del pane o soprattutto di leccornie da forno e basta.... !

    Per la prima direi che l'alternativa potrebbe essere un free standing tipo lo Spinello ad esempio, come unico forno di casa - che ho letto qui dentro che funziona bene - e in quel caso non penseresti più ad un forno a incasso ... o anche un P134HA ... che adesso forse si è evoluto e non si chiama più così...

    Se invece vuoi/devi proprio andare su un forno ad incasso, secondo me dovresti andare su uno che ha almeno la pirolisi, nel senso che ti arriva comodamente a 300°C, ti si autopulisce, riesce a pulire i tuoi disastri di pietre sporche di condimenti di pizza, ecc.
    Io ad esempio ho un Siemens con queste caratteristiche, ma scalda come gli pare (più da una parte che dall'altra)... insomma, per quasi 1000 euro che lo pagai, forse oggi cambierei idea e farei le due cose separatamente: forno di casa normalissimo + forno per pizza e non se ne parla più (non ti voglio neanche nominare il Proven da incasso della Moretti, ma credo che costi un rene...).

    Auguri ... una scelta non facile effettivamente, visto che hai già acquistato un forno (io proverei a darlo indietro però, visto che ti hanno raccontato frottole sul suo funzionamento).

    Facci sapere ... alla prossima puntata ..🤞
     
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    Èheee cara vecchia saggia, tu hai colto in pieno il dilemma: forno dedicato per pizza aggiuntivo oppure sostituire questo cercando una soluzione che mi permetta di avere una pizza decente?
    In effetti la scelta su questo primo bivio è ardua.
    Non sarà facile... Da considerare moltissimi fattori tra cui spazi, economia, sicurezza sulle capacità (il forno da incasso finché non lo provi non puoi essere certo delle effettive performance).... È tosta!
     
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    Ciao, secondo me i mattoni refrattari per la teglia non sono l'ideale perché rilasciano un calore graduale. Il concetto è lo stesso per cui chi aveva i primi effeuno usava 2 pietre diverse in base al tipo di pizza e cioè:
    Verace con 450/500 gradi e biscotto Casapulla

    Teglia con refrattaria cotta a 250/300

    Poi è arrivata la Fiesoli che ha una "miscela" super che permette di combinare i vantaggi dei vari tipi di pietre/biscotti/mattoni.

    Col forno vecchio ti funzionava tutto perché la teglia da una bella botta e rende il fondo croccante. Se ci vai ad aggiungere altri materiali in mezzo perdi sicuramente quella botta iniziale che la rende croccante.

    Ora, se io fossi in te, penserei a togliere la teglia e usare una pala barella per infornare direttamente su pietra.

    Io col mio forno di casa i risultati migliori li ho ottenuti comprando una piastra Vulcan, ed infornando con una pala in legno. L'unico svantaggio è che devi saper infornare un impasto ad alta idratazione con una pala
     
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    Be', ho sentito che la Vulcan funziona bene, ma a me non piace.
    Mi sembra sia pur sempre alluminio, pur se rivestito... Stiamo sempre là... prima togliamo di mezzo le padelle rivestite in teflon (che fa male) che sotto hanno l'alluminio (che sappiamo far male anche questo ad altissime temperature), e poi facciamo gli stessi errori.... magari invece sbaglio io e mi sfugge qualcosa, boh!?!

    I mattoni - perdona Fabio - ma men che meno, visto che quelli comprati dallo "smorzo" non sono certo fatti con tutto materiale compatibile alimentare..

    Allora veramente molto meglio una piastra Fiesoli da 11 mm nel forno di casa e via... (io per il pane sto usando con soddisfazione la pietra da 1cm dell'F1).
     
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21 replies since 20/3/2023, 23:29   526 views
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