La Confraternita della Pizza

Posts written by Milligrammo

  1. .
    CITAZIONE (Notturno Italiano @ 2/5/2018, 11:39) 
    Si, ok, allora ,mi sa che devo ripetere quello che avevo già scritto:

    1) non sto dicendo che biga e Ldb danno la stessa lievitazione

    2) trovare l'equivalenza tra biga e LdB non significa che io volessi "semplificare" le ricette togliendo la biga e mettendo il LdB, perché è più utile il contrario: una volta trovata l'equivalenza conviene trasformare le ricette dei diretti in indiretti.

    Forse l'equivoco nasce dal fatto che per trovare l'equivalenza sono partito dalla biga per scoprire la quantità di LdB. :D

    E da qui si è pensato (sbagliando clamorosamente) che il mio intento fosse quello di sostituire la biga con il LdB.

    Quel che serve, secondo me, è uno o più test tesi a trovare l'equivalenza biga-Ldb.

    Poi ciascuno potrà utilizzare questa informazione come meglio crede, passando da indiretto a diretto (se teme la biga o se ha altri motivi) oppure per aggiungere sapori, aromi, sofficità e alveolatura e shelf life a un impasto diretto, aggiungendovi la biga.

    Ocio, la ricetta non era la "mia", ma è proprio di Giorilli.

    L'idratazione al 50% e la quantità l'ha decisa lui. Forse in considerazione della presenza di crusche (ma non lo dice), boh?

    Comunque la trovi a pag. 196 di "Panificando".

    Si si era tutto chiaro dopo la tua prima risposta. Stavamo dicendo la stessa cosa, che è molto interessante cercare di codificare le percentuali di biga da usare in impasto diretti.
    Ne parleremo a Igea, molto più facile di persona!
  2. .
    CITAZIONE (Notturno Italiano @ 2/5/2018, 09:25) 
    CITAZIONE (Milligrammo @ 1/5/2018, 22:58) 
    Ettore mI hai frainteso :)
    Se lo scopo del test è esclusivamente trovare un'equivalenza biga-LDB allora è volta ad avere uno strumento che consenta una semplificazione delle ricette indirette, cosa che sarà per definizione più utile ai "nuovi" che vogliono evitare di lanciarsi in procedure complicate. Senza cercar nessuna accezione negativa al termine. Non gliela ho mai data. :lol:
    Cosa diversa, e diretta applicazione di eventuali risultati, è andare poi a fare un pò di reverse engineering e automatizzare i processi lievitativi con la biga (cioè capire le percentuali di biga necessarie a certe temperature e certe tempistiche, insomma una sorta di calcolabiga). Questo in effetti avrebbe risvolti particolarmente interessanti. :B):
    Detto questo il problema di fondo è che la conversione LDB-Biga sarà presumibilmente funzione della temperatura e non una costante, quindi bisognerà raccogliere molti dati nel corso dell'anno per avere un'idea precisa della forchetta (oppure una buon'anima con il fermabiga che faccia qualche test in nome della scienza :ph34r: ).

    Beh, vediamo che cosa ne viene fuori. :)

    La cosa bella è che il forum stimola la sovrapposizione di idee e la loro evoluzione

    Il rapporto biga/ldb è interessante non solo per chi volesse "semplificare" e passare dalla biga al Ldb, ma anche e soprattutto in direzione opposta e volesse trovare facilmente il calcolo della biga partendo da una ricetta con LdB.

    Penso che sarebbe un gran bel vantaggio, no?

    In aggiunta a questo, poi, c'è tutto il mondo che tu hai intravisto, ma anche quello, forse più importante di tutti, che è quelo di mettere a fuoco una tecnica che da sempre opera con poche informazioni a supporto. Della biga sappiamo pochissimo.

    Ho sempre considerato la curiosità e il porsi delle domande come elemento nobile di crescita. Il famoso "fatti non foste a viver come bruti" e a me l'idea di approfondire, testare e studiare aspetti tecnici della lievitazione sembra fantastica.

    Faccio qualche test, facciamoli assieme, se si vuole e vediamo dove ci portano.

    :)

    CITAZIONE (Bestiada @ 2/5/2018, 04:37) 
    Dal Priore, arrivano sempre spunti interessanti!
    Ma forse non esiste ancora una corrispondenza perfetta, una linea guida certa per un semplice motivo: la temperatura. Non siamo professionisti e non abbiamo apparecchiature in grado di mantenerci una temperatura ideale. Dipendiamo esclusivamente dalla TA. Nella camera di Ettore ci sono 20 gradi (che poi magari variano da 18 a 22), nella mia ce ne sono 30! La sua biga sarà necessariamente diversissima dalla mia: volendo dargli lo stesso potere lievitante, dovremo per forza usare ingredienti diversi.

    Forse ha ragione Milligrammo quando afferma che dovremmo inventare un Calcolabiga, per avere lo stesso potere lievitante a differenti tempi/temperature.

    E questo è giustissimo.

    Gestire una biga richiede risorse che pochi di noi hanno. Eppure la usiamo. :)

    Su questo forum sono tantissimi che la utilizzano e anche con grandi risultati, anche se, come giustamente tu dici, non abbiamo il fermabiga.

    Mi ricordo che fino a poco tempo fa pochi/nessuno aveva la cella di lievitazione. Adesso è molto più diffusa.

    Penso che, se dovesse rivelarsi utile, saranno in tanti a comperare un frigo e un STC-1000 e a realizzare un fermabiga con 100 euro. :)

    Della serie: "caccavelle del mondo all'attacco!!!" :D :D :D

    Si per reverse engineering intendevo proprio quello, passare da diretto a indiretto!
    Essenziale è naturalmente il grado di maturazione della biga.
    Se può essere utile avevo calibrato le ore di lievitazione a TA per avere una maturazione della biga più o meno corretta con temperature diverse dai 16-18° codificati da giorilli.
    Ovvio che sono indicative e basate sulle canoniche condizioni:
    Idro 45% (più o meno, per es era 50% nella ricetta tua), LDB all'1%, impastato molto poco e lasciato respirare.

    Mi ci trovo bene, ma per un range di temperatura "normale" tra i 16° e i 30°. Più ti allontani più e difficile.
    Vi allego il mio file, che è molto preliminare ma mi sembra ci vada vicino, se lo testate anche voi cerchiamo di migliorarlo.

    Edited by Milligrammo - 4/5/2018, 13:10
  3. .
    CITAZIONE (Notturno Italiano @ 1/5/2018, 20:28) 
    CITAZIONE (Milligrammo @ 1/5/2018, 19:29) 
    Sicuramente un idea utile per i nuovi,

    Tutti abbiamo dubbi e bisogno di crescere. Non mi piace questa distinzione. L'ho già letta altrove.

    Questo forum è diventato grande grazie alle nostre prove e alle migliaia di test che abbiamo fatto. Nessuno si è mai fermato alle lezioncine scritte.

    Per questo siamo la Confraternita ;)

    CITAZIONE
    anche se convertire un impasto indiretto in diretto snatura molto tutte le caratteristiche del prodotto finito.

    E' verissimo. Infatti io mi pongo solo il problema di capire quale sia la corrispondenza tra biga e ldb. Mica ho mai detto che il diretto è meglio, anzi.

    Questo ho scritto:


    "Che cosa mi aspetto: una pari lievitazione, ma due prodotti molto diversi.

    Quello con la biga sarà più soffice e umido, di aspetto un po' "pesante", dalla lunga durata di shelf life e da un ,marcato aumento di profumi e sapori.

    Quello con LdB sarà più "cartonoso" e in poche ore, grazie alla retrogradazione degli amidi, perderà umidità e freschezza.

    Ma fatte queste differenze abbastanza ovvie, quel che adesso mi interessa è: avranno ottenuto una pari lievitazione?

    Saranno aumentate di pari volume?

    Se la risposta è positiva, avremo trovato una corrispondenza tra biga e LdB"


    Mi sembra abbastanza chiaro che non li vedo simili i due impasti. ;)

    CITAZIONE
    Sulla quantificazione ti dico la mia quando faccio il contrario, trasformo un diretto in indiretto. Pronto ad essere contraddetto dai vostri test!
    Se uso frigo (quindi con una teglia) uso più o meno lo stesso quantitativo di lievito, il che vorrebbe dire 145g biga = 1g ldb). stessa cosa che fa Sandro tra l’altro. Ma quando è a TA secondo me ne va molto di meno, anche la metà. In fondo la biga viene fatta respirare proprio per favorire la fase aerobica dei lieviti e la loro riproduzione. Quindi dovrebbe valere più del lievito che ci va dentro! 145g biga = 2/3 g ldb???

    Eh, ma Giorilli usa 8 grammi di ldb per 800 gr di biga, ossia un grammo ogni cento di biga (non aggiunge altro ldb nel secondo impasto) e non fa scopa con i 145 grammi.

    Poi, lui non parla genericamente di TA, ma di 18° per la biga e di 14° per l'impasto finale

    (che poi... sta cosa dei 14° per un impasto che chiudi a 24° è un pochino strana, ma lui ragiona in termini di fermabiga, ossia di macchinari che pochi amatoriali utilizzano)

    Insomma, mi rafforzo nell'idea che si renda necessario un primo test di "corrispondenza lievitativa", che ripeto per l'ennesima volta non è corrispondenza di qualità di impasto, ma solo di attività lievitativa.

    Il che vuol dire anche la possibilità di calcolare il LDB e (se si vuole) di sostituirlo con la biga, proprio come fai tu.

    Ma poi ci sarebbe la soluzione ottimale in assoluto: la lievitazione mista, con biga di Lievito Naturale Liquido e una frazione di ldb nell'impasto finale. SI unirebbero tutti i benefici.

    Ma questa è tutta una (meravigliosa) altra storia.

    :)

    Ettore mI hai frainteso :)
    Se lo scopo del test è esclusivamente trovare un'equivalenza biga-LDB allora è volta ad avere uno strumento che consenta una semplificazione delle ricette indirette, cosa che sarà per definizione più utile ai "nuovi" che vogliono evitare di lanciarsi in procedure complicate. Senza cercar nessuna accezione negativa al termine. Non gliela ho mai data. :lol:
    Cosa diversa, e diretta applicazione di eventuali risultati, è andare poi a fare un pò di reverse engineering e automatizzare i processi lievitativi con la biga (cioè capire le percentuali di biga necessarie a certe temperature e certe tempistiche, insomma una sorta di calcolabiga). Questo in effetti avrebbe risvolti particolarmente interessanti. :B):
    Detto questo il problema di fondo è che la conversione LDB-Biga sarà presumibilmente funzione della temperatura e non una costante, quindi bisognerà raccogliere molti dati nel corso dell'anno per avere un'idea precisa della forchetta (oppure una buon'anima con il fermabiga che faccia qualche test in nome della scienza :ph34r: ).
  4. .
    Sicuramente un idea utile per i nuovi, anche se convertire un impasto indiretto in diretto snatura molto tutte le caratteristiche del prodotto finito.
    Sulla quantificazione ti dico la mia quando faccio il contrario, trasformo un diretto in indiretto. Pronto ad essere contraddetto dai vostri test!
    Se uso frigo (quindi con una teglia) uso più o meno lo stesso quantitativo di lievito, il che vorrebbe dire 145g biga = 1g ldb). stessa cosa che fa Sandro tra l’altro. Ma quando è a TA secondo me ne va molto di meno, anche la metà. In fondo la biga viene fatta respirare proprio per favorire la fase aerobica dei lieviti e la loro riproduzione. Quindi dovrebbe valere più del lievito che ci va dentro! 145g biga = 2/3 g ldb???
  5. .
    Anche questo molto bello!
    Si il modo in cui si forma conta almeno il 50% del risultato finale!
    Racconta bene come fai. Performi e dopo 30’ formi stretto, oppure formi stretto e dopo un po’ dai solo una seconda stretta prima del bannetton?

    Edit: ok mi sono riletto e non si capisce una cippa... però insomma, hai capito la domanda vero? :)
  6. .
    Veramente elegante... grande el
  7. .
    Sai essendo un lievito si può fare anche la pizza... :)
  8. .
    CITAZIONE (artista2014 @ 23/4/2018, 17:53) 
    CITAZIONE (Samuel Dodee @ 23/4/2018, 17:39) 
    Ok, quindi, se si vuole essere più sicuri, al netto di condizioni igieniche ottimali, si possono fare due o tre rinfreschi "a vuoto".

    ...certo, ma allora si perde la comodità e la novità intrinseche alla riduzione di tempo per primo uso :rolleyes:

    Il vantaggio non è la velocità, ottieni tempistiche simili con farina di farro, segale.... e acqua, cioè uno starter normale. Il vantaggio è sulla consistenza Del prodotto che risulta totalmente vuoto e quasi etereo.
  9. .
    Potrebbe anche essere una concausa di quell’affossamento interno. Il pandoro collassato interno ha tipicamente un lievito con troppa acidità lattica (o problemi di struttura/cottura). Viceversa quello aggrinzito acidità acetica.
    Poi non è detto, dato che diverse persone hanno avuto grandi risultati con il licoli, però partendo già molto lattico rischi di più! Detto questo potrebbe essere qualunque altra causa!
  10. .
    Belll comunque! Fatto col licoli vero?
  11. .
    CITAZIONE (artista2014 @ 23/4/2018, 15:30) 
    ...attenzione però, il fatto che uno venda una cosa non vuol dire che è sicura, con gli alimenti c'è sempre il rischio di scoprire tardi l'effetto e il danno..............

    ...per quanto riguarda le popolazioni che usano da sempre sistemi simili anche è da prendere con le pinze.....tutto il mondo è paese e quando ti viene il 'cagotto' normalmente si dice che hai preso freddo e nessuno pensa a cosa ha mangiato di nuovo..............quindi al solito : non è tutto oro ciò che lucicca.....bisogna averlo in mano per riconoscerlo. bye2 spam

    L’argomentazione naturalmente non è basata sul così fan tutti, nè tantomeno una mia opinione personale (anche se condivido il punto). È fatta da scienziati, da microbiologi che lo hanno studiato.

    Edited by Milligrammo - 23/4/2018, 15:52
  12. .
    Molto figo... il sapore è assurdo, molto forte e al contempo con un retrogusto di clorofilla. Però a me Emma e Matteo ha bucato lo stomaco in purezza :D

    Una puntualizzazione però è fondamentale.

    1. tutte le critiche sulle fermentazioni spontanee si basano sulla possibilità di avere agenti patogeni che prendano il sopravvento. Quindi utilizzare uno starter prima delle 72h necessarie affinchè il PH diventi così basso da purificare il sistema e renderlo immune da attacchi esterni potrebbe essere potenzialmente rischioso. Questo fenomeno dipende ESCLUSIVAMENTE dalle condizioni igieniche con cui si lavora. Quindi se si usano barattoli sterili e per esempio si volesse far partire con idrolisi degli amidi (e acqua bollente) anche la fermentazione spontanea è 100%sicura. Si usa da anni ma non se ne parla. I maestri hanno fatto mille esempi tra cina, corea, Europa dell'est, ma anche Africa in cui fermentazioni analoghe vengono usate quotidianamente da secoli.

    2. Questa cosa dell'acqua di grano non ha nulla a che vedere con questa critica. E', e viene gestito, esattamente come un LN, ma senza farina. E' la forma che cambia, quell'acqua ha circa 5 mesi, il che vuol dire che ha avuto tutto il tempo di abbassare il PH e difendersi contro agenti potenzialmente patogeni (che ripeto, non sono nenche un problema se si lavora in condizioni igieniche decenti). Insomma, è una cosa divertente e sicura.


    PS Bonci con gli scarti del rinfresco li cuoce al microonde e li mette pari pari nel pane multicereali!
  13. .
    Splendore!!!! Tecnicamente perfetto!
  14. .
    Ti odio Mimmo... ti odio davvero :)
  15. .
    Voglio assolutamente una foto. Sono veramente belli! Bravo gius!
473 replies since 19/11/2015
.