progetto cella di lievitazione

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  1. cirioregala
     
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    Buongiorno a tutti,
    innanzi tutto mi scuso ma nn so se è ho postato nella sezione giusta, in caso me la spostate.
    Vorrei condividere con voi un progetto di una cella di lievitazione completa, cioè che possa mantenere la temperatura impostata, in condizioni esterne di caldo o di freddo, in un range diciamo da 0 a 40 gradi. Inoltre per completarla un vaporizzatore completo di igrostato. Il tutto al miglior rapporto qualità/prezzo.
    Ho girato un po sul web, ma non ho trovato articoli con queste caratteristiche se non celle di lievitazione professionali a prezzi folli (oltre 2000 euro)
    eek eek eek .
    Prima domanda: esiste niente di più accessibile?

    la mia idea era quella di prendere un frigo, capienza 50/70 litri. Se ne trovano nuovi a circa 100/150 euro, oppure se ne potrebbe riciclare uno in disuso, oppure trovarne uno addirittura in qualche centro raccolta materiale usato....insomma le possibilità per reperirne uno al minimo prezzo sono tante....
    Ovviamente il frigo va modificato un po con alcune modifiche essenziali ed altre facoltative.
    Quella essenziale è ovviamente staccarlo dal suo termostato e corredarlo con un altro a due uscite (tipo questo www.itsensor.it/n322.html ), che controlli il suo impianto di refrigerazione e un altro di riscaldamento, che potrebbe essere la classica resistenza per terrari.
    C'è qualche esperto qui che potrebbe dirmi se c'è qualcosa che può non funzionare in questo progetto? Il frigo sarebbe adatto o si potrebbe guastare per un uso improprio?

    Il prezzo per una cella così si aggirerebbe sui 250 euro, da qui possiamo aggiungere anche altri moduli (p.e. vaporizzatore con igrostato) o altri particolari per renderlo più funzionale (p.e. vetro di ispezione). Ma qui siamo su un altro livello, a me per il momento basterebbe una cella che permetta il controllo della temperatura in maniera totale.

    A proposito, io avevo fatto questa......
    Attached Image
    CELLA

     
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  2. cirioregala
     
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    Aspettando che qualcuno risponda thumbup1 , ho spulciato ancora il web character69 e sul sito www.pizza.it c'è chi dice che le cantinette per il vino (che le avevo scartate perchè credevo potessero solo raffreddare) funzionano con le celle di Peltier. In pratica invertendo la polarità di queste celle, possono sia scaldare che raffreddare. poi dice testualmente...."L'unico problema e' che i termostati delle cantinette lavorano in senso inverso a quello che serve per la cella di lievitazione.

    Questo problema si puo' risolvere in diversi modi, ma il piu' semplice e' quello di scollegare il termostato originale e inserire un termostato da riscaldamento tipo termostato da ambiente elettronico.

    In questo caso si inserira' la sondina nella cella e si colleghera' l'alimentazione del tutto al nuovo termostato.
    "

    ermm ermm ermm ermm sad1 sad1 sad1 sad1 dunno dunno dunno
    ma che vuol dire??

    una cantinetta potrebbe essere questa www.onlinestore.it/default.asp?l=1&cmd=getProd&cmdID=29274 , ma ha una temp che va dai 4 ai 18....4 va bene ma 18 son pochi.....forse quella modifica di cui parlava risolve questo problema?
     
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    con un termostato con sondina in rame é semplicissimo , ha due faston maschio , oppure una morsettiera con due fori , ti basta interrompere un solo filo dell'alimentazione e lo inserisci nel primo foro , poi l'altro capo tagliato nel foro rimanente.

    comunque non é che te le regalano le cantinette .

    io ho preso una yogurtiera , ci metto sopra il contenitore e copro con una tovaglia , va benissimo .
    l'importante é mettere uno spessore tra il contenitore e la yogurtiera , in modo che l'aria esca e non scaldi solo il fondo .
    oppure puoi usare un frigo da auto , hanno già la cella di peltier per caldo e freddo.
     
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  4. cirioregala
     
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    Tu dici per la cantinetta? Scusa continuo a non capire.....sostituisco il suo termostato con un altro e interrompo un solo filo dell'alimentazione? Mi manca un pezzo....ma così non inverto niente.....
    Per le altre due soluzioni, io parlavo di un progetto un pó più evoluto, che consentisse di avere un controllo totale della temperatura, se vuoi far maturare un impasto a 15 gradi in estate come fai con una yogurtiera? Anche con un frigo per auto manca un controllo per temperatura, puoi fare caldo o freddo, poi lo spazio è un pó limitato. Chiaro che il budget per costruirla aumenta, ma nn è la stessa cosa.
     
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    io parlavo di questo http://www.ebay.it/itm/GHIACCIAIA-FRIGO-TE...f573de60&_uhb=1
    nella cantinetta devi prima escludere il termostato e prendere i fili di corrente che gli arrivano é collegarli al nuovo , facendo così la temperatura la controlli con il nuovo termostato .
    non ho capito cosa vuoi invertire ?.
     
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  6. cirioregala
     
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    Le celle di peltier funzionano invertendo le polarità, quindi immaginavo (dall''alto della mia incompetenza ;-)) che il termostato in corredo non fosse un semplice termostato on/off, ma uno che appunto inverte le polarità, sennó come fa a fare caldo o freddo a seconda dei casi? Evidentemente mi sbaglio ecco perchè nn capisco.....
    Poi quello dell'altro forum dice: "L'unico problema e' che i termostati delle cantinette lavorano in senso inverso a quello che serve per la cella di lievitazione.".....anche questo non lo capisco....cosa intende quando dice lavorano in senso inverso? Io il termostato lo cambierei solo per aumentare il range di temperatura perchè 18 è un po poco......ma sennó che senso ha cambiarlo?
     
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    una cosa alla volta , i termostati non é che lavorano alla rovescia , i termostati hanno una taratura e può variare lavorando in campo negativo , cioè sotto zero , oppure sopra zero ed anche in entrambi i campi .
    quello della cantinetta sarà tarato tra i 4º e 18º , quindi non é che lavora alla rovescia .
    se tu nella cantinetta vuoi una temperatura costante sia in estate che in inverno devi fare in modo di controllare la cella di peltier invertendo la polarità , ma questo non puoi farlo con un termostato a sonda di rame .
    anche se prendi un termostato con tre poli , cioè n/a e n/c , non é buono perché non avresti una isteresi abbastanza ampia , ti devi procurare un termostato elettronico con isteresi importabile .
    prima ti ho suggerito il termostato a sondina perché pensavo tu volessi solo alzare la temperatura , ma cerchi qualcosa di più complicato.
     
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  8. cirioregala
     
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    Ok, ora si che sono confuso....Ahah
    Domani con calma vado a cercare sul web un po di nomi che hai scritto.....cmq le mie sensazioni erano giuste...,,quello dell'altro furum l'aveva fatta troppo facile....il mio primo progetto cmq, quello con il frigo, quello dovrebbe essere più semplice.....
     
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    Io richiamerei all'attenzione un po' di gente del forum perchè questo progetto non è da trascurare, ci facciamo di tutto in casa e studiare una bella celletta ferma-lievita sarebbe veramente utile.
     
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  10. kite70
     
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    ciao a tutti
    mi inserisco per dare il mio piccoloooo contributo....
    e' da parecchio che cerco di risolver eil problema "cella" per i periodi freddi e per quelli caldi..
    Prima di tutto bisogna decidere il range di temperatura che volgiamo avere nella cella...
    Se pensiamo di avere qualcosa che lavora da 3 a 30 in estate e inverno la mia idea e' che non viene una cosa semplice economica e piccola..in inverno e' facile scaldare con poco ed arrivare a 30 gradi max ma in estate e' un problema raffreddare a 4.
    Se usiamo un frigo in estate per i 4 gradi ci e' difficile usare lo stesso per l'inverno per i 30 gradi e sopratutto per tenerlo a 18 gradi per fermabiga per esempio in estate NON so ( non ho ancora provato) come si comporta un frigo a mantenere una temperatura "ibrida"...
    qualcuno ha risolto il problema modificando un frigo "pesantemente" , tenendo il compressore per il freddo e inserendo un sitema di riscaldamento con ventola per riscaldare...un apposito temrostato decide cosa comandare: il problema nasce nelle mezze stagioni....

    PRemesso questi "problemi" o considerazioni io mi sto muovendo cosi':

    -Box stagno ( o perlomeno il piu' possibile chiuso...) su cui inserisco una resistenza recuperata da un forno vecchio a 1200W 220V che alimentero' in bassa tensione per mezzo di un trasformatore in modo da ridurre la potenza di riscaldamento e poter avere maggior controllo.
    Devo finire le prove per vedere che tensione usare per il comando che mi permette di avere una potenza tale da raggiungere i 30 gradi ma non oltre in caso di accensione continua...
    - umidificatore per mantenere la umidita' decisa con sensore di umidita.

    -Hardware utilizzato: recupero da altri progetti di controllore in ethernet con bus per sensori umidita' e temperatura 1 wire della Dallas..

    tutto questo per l'inverno...per l'estate voglio provare con un frigo tenendo basso basso il temorstato e vedere cosa riesco a mantenere attorno ai 22-25 gradi in piena estate...

    La soluzione di due celle estate e inverno e' per il momento la piu' "economica e semplice che ho trovato"..

    Cosa mi dite?

    Ciao
    Kite 70
     
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  11. cirioregala
     
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    Ti dico che sei mooolto avanti per le mie conoscenze....ma la mia intenzione è proprio quella di condividere un progetto così!
    Bravo Kite!!
    Hai ragione quando dici che è più difficile raffreddare a 4 in estate, è per quello che parto dal frigo. Quella è l'unica cosa che mi permette di arriavare a quella temperatura (sulle celle di Peltier io nutri molti dubbi, secondo me nn ce la fanno).
    Bisogna vedere se il frigo regge a questo uso non convenzionale....cmq ho un amico che fa assistenza Rex, ha detto che in mattinata mi faceva sapere.
    Puoi darci qualche altra informazione sul controller ethernet? Qualche link con prezzi? Quanto potrebbero costare?

    Non sò se questo qua ha fatto qualcosa di simile a quello che vuoi realizzare te, che ne pensi?
    www.movimentobirra.it/forum/forum_posts.asp?TID=3530
     
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  12. marco82tn
     
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    Buonasera, sono nuovo.. il frigo termostatato è molto è spesso usato per coltivare i terreni biologici nei laboratori, hanno una scheda che fa partire il compressore o una piccola resistenza da 50W del tipo PTC con ventola tangenziale a seconda se supera o se resta più basso della temperatura impostata, sono chiamati incubatori

    io la mia cella per la moglie che sta tirando su la pasta madre la sto facendo con un vecchio forno da cucina che ho installato in dispensa.. uso un sistema di controllo temperatura esterno e con un relè di potenza accendo la resistenza del forno, posso programmare il tempo di accensione, e la durata del ciclo di mantenimento, se vedo che funziona bene l'ulteriore sviluppo sarà quello di mettere la parte con igrostato

    sono normalissimi frigo a cui hanno applicato una scheda di gestione della temperatura, una resistenza e una ventola

    HotCold140
     
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  13. panepizzadolci
     
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    ora vedo questa discussione........ :D Vi faccio tutti "santi" :D col permesso del Priore, a me serve !
    Prendendo quel che serve in un frigo portatile si riuscirebbe a raggiungere la temp in un frigo più grande?Sicuramente no.

    Io per ora,ho questa soluzione spiccia e provvisoria in attesa di un lievitatore serio per l'estate.
    un vecchio frigo, regolato proprio al minimo,mezza tacca di termostato.Ma questo non bastava,mi occorrevano altri 10 gradi, quindi ho inserito dentro una resistenza da 200 watt termostatizzata che lavora in contemporanea col compressore del frigo.Con questo ho anche una certa umidità.
    La temp oscilla fra 10 e 22 gradi, ma non è proprio rapida

    Edited by panepizzadolci - 3/3/2013, 12:22
     
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    è possibile fare questa operazione qui e se si come ... denghiu ... :)
    https://laconfraternitadellapizza.forumfree.it/?t=59899132

    p.s. ciao, benarrivato ... :)
     
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  15. marco82tn
     
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    si ma fare andare il compressore e una resistenza da 200W è uno spreco e che spreco, prendete un modulino PID con due uscite, una per il compressore e una per la resistenza

    io metterei dentro queste resistenze da 40 50W su un dissipatorino

    elemento-riscaldante-ptc-50076-2516235

    con una piccola ventola che soffi sul dissipatore in modo da uniformare il calore

    poi un modulo PID, io sto usando questo che ho riparato, controlla temperatura con scelta del tempo di attivazione, curva di riscaldamento, allarmi e scelta di durata del ciclo e possibilità di un secondo ciclo dopo aver terminato il primo

    2062-2310-large


    una scatola per mettere dentro dei fusibili e un relè per comandare la resistenza da 600W

    poi aprirò un topic della mia cella
     
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93 replies since 27/2/2013, 10:47   15192 views
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