Mozzarella S.T.G.

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    MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
    Approvazione del piano di controllo e del prospetto tariffario relativi alla STG "Mozzarella" registrata in ambito Unione
    europea ai sensi del regolamento (CEE) n. 2082/92.
    IL DIRETTORE GENERALE REGGENTE
    del Dipartimento della qualita' dei prodotti agroalimentari e dei
    servizi
    -
    Direzione generale per la qualita' dei prodotti
    agroalimentari e la tutela del consumatore
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare l'art. 16 lettera
    d);
    Visto il regolamento (CEE) n. 2082/92, del Consiglio del 14 luglio 1992, relativo alle attestazioni di specificita' dei
    prodotti agricoli ed alimentari, e in particolare l'art. 14 concernente i controlli;
    Visto il regolamento (CEE) n. 2515/94 della Com
    missione, del 9 settembre 1994, recante modificazioni del
    regolamento (CEE) n. 1848/93 della Commissione che stabilisce le modalita' di applicazione del regolamento (CEE) n.
    2082/92 relativo alle attestazioni di specificita' dei prodotti agricoli ed alimen
    tari;
    Visto il regolamento (CE) n. 2527/98 della Commissione, del 25 novembre 1998, con il quale e' stata iscritta nell'Albo
    delle attestazioni di specificita' di cui all'art. 9, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 2082/92 la denominazione
    "Mozzarella";
    R
    itenuta la necessita' di individuare modalita' di controllo al fine di consentire la produzione sul territorio nazionale
    della "Mozzarella" STG;
    Visto il piano dei controlli e il prospetto tariffario predisposti dal Ministero delle politiche agricole e for
    estali per il
    controllo
    della STG "Mozzarella";
    Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla
    appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee, legge comunitaria 1999, ed in particolare l'art. 14
    , che sostituisce l'art.
    53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, contenente apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni
    protette e sulle attestazioni di specificita', istituendo un elenco degli organismi privati autorizzati con de
    creto del
    Ministero delle politiche agricole e forestali;
    Visto il comma 1 del citato art. 53 come sostituito, il quale individua nel Ministero delle politiche agricole e forestali
    l'Autorita' nazionale preposta al coordinamento dell'attivita' di controllo
    e responsabile della vigilanza sulla stessa;
    Considerato che il comma 11 del sopraindicato art. 53 come sostituito stabilisce altresi' che ogni attestazione di
    specificita' riconosciuta ai sensi del regolamento (CEE) n. 2082/92 e' soggetta al controllo di
    uno o piu' organismi
    privati o delle autorita' pubbliche designate, competenti per territorio;
    Ritenuto la necessita' di fissare modalita' uniformi per l'esercizio dell'attivita' di controllo sul territorio nazionale;
    Ritenuto di procedere all'emanazione
    del provvedimento di approvazione del piano dei controlli e del relativo prospetto
    tariffario della STG "Mozzarella";
    Decreta:
    Art. 1.
    Sono approvati il piano dei controlli ed il relativo prospetto tariffario della STG "Mozzarella", di cui agli allegati
    1 e 2,
    che costituiscono parte integrante del presente decreto, predisposti dal Ministero delle politiche agricole e forestali
    sentito il gruppo tecnico di valutazione, di cui alla previsione dell'art. 53, comma 1 della legge 24 aprile 1998, n. 128,
    come s
    ostituito dall'art. 14, comma 1 della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
    Art. 2.
    1. Gli organismi, gia' iscritti nell'elenco di cui al comma 7 dell'art. 53 come sostituito, e le Autorita' pubbliche che
    intendono essere rispettivamente autorizzati e designate
    ad espletare il controllo sulla STG "Mozzarella", inoltrano
    apposita istanza, di iscrizione alla sezione aggiunta dell'elenco predetto, al Ministero delle politiche agricole e forestali
    .
    2. I predetti soggetti trasmettono al Ministero delle politiche agri
    cole e forestali il piano dei controlli e un piano
    tariffario conformi rispettivamente agli allegati 1 e 2 del presente decreto.
    Art. 3.
    1. I soggetti, singoli o associati, interessati alla produzione, sul territorio nazionale, dell'attestazione di
    specificita'
    "Mozzarella" STG, sono controllati da uno o piu' Organismi di controllo privati o da Autorita' pubbliche designate,
    competenti per territorio, scelti tra quelli iscritti nell'apposita sezione aggiunta di cui all'art. 2.
    2. Gli stessi soggetti
    hanno l'onere di comunicare, entro dieci giorni, dalla data di immissione al sistema di controllo, la
    struttura individuata al Ministero delle politiche agricole e forestali e alla/e regione/i o alla/e provincia/e autonoma/e ne
    l
    cui
    ambito territoriale ha
    sede lo stabilimento di produzione dell'attestazione di specificita' controllata.
    Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 28 giugno 2001
    Il direttore generale reggente: Rigillo
    Allegato 1
    MOZZARELLA "SPECIALITA' TRADIZIONALE GARANTITA"
    Piano dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e del procedimento di fabbricazione
    1. Premessa.
    I prodotti alimentari registrati nell'Albo delle specialita' tradizionale garantite (STG) ai sensi
    del regolamento n.
    2082/92/CEE devono essere conformi ai requisiti specificati nel disciplinare approvato dalla Comunita' europea
    mediante apposito regolamento.
    La verifica di conformita' del prodotto al disciplinare puo' essere effettuata da parte di org
    anismi di controllo autorizzati
    dagli Stati membri.
    2. Definizioni e abbreviazioni.
    Certificazione di conformita': atto mediante il quale un organismo di controllo autorizzato dal Ministero competente
    attesta
    che il prodotto ed il procedimento utilizzato p
    er la sua fabbricazione sono conformi ai requisiti specificati nel
    disciplinare della "Mozzarella" STG.
    Controlli interni: valutazione del livello di soddisfazione dei requisiti del prodotto e del procedimento di fabbricazione
    specificati nel disciplinare
    della "Mozzarella" STG effettuata da parte del fabbricante.
    Controllo di conformita': attivita' di verifica mediante le quali l'organismo di controllo autorizzato e/o l'autorita'
    pubblica designata accerta il livello di soddisfacimento dei requisiti specif
    icati nel disciplinare della "Mozzarella" STG
    ai fini del rilascio della certificazione di conformita' o dal mantenimento della certificazione rilasciata in precedenza.
    Non conformita': mancato soddisfacimento di requisiti specificati relativi a materiali,
    prodotto o procedimento di
    fabbricazione della "Mozzarella" STG.
    Disciplinare: documento che specifica i requisiti obbligatori della "Mozzarella" STG e del procedimento necessario alla
    sua fabbricazione.
    Organismo di controllo autorizzato: ente terzo e in
    dipendente di sorveglianza, autorizzato dal Ministero competente ad
    esercitare la verifica di conformita' ai relativi disciplinari dei prodotti DOP, IGP e STG, ai sensi dell'art. 14 della legge
    n. 526/1999 che ha sostituito l'art. 53 della legge n. 128/199
    8.
    3. Riferimenti.
    Regolamento (CEE) n. 2082/92 del Consiglio, del 14 luglio 1992, relativo alle attestazioni di specificita' dei prodotti
    agricoli ed alimentari. Regolamento (CEE) n. 2515/94 della Commissione, del 9 settembre 1994, recante modificazioni
    del regolamento (CEE) n. 1848/93 della Commissione che stabilisce le modalita' di applicazione del regolamento (CEE)
    n. 2082/92 relativo alle attestazioni di specificita' dei prodotti agricoli ed alimentari. Regolamento (CE) n. 2527/98 della
    Commissione, d
    el 25 novembre 1998, che completa l'allegato del regolamento (CE) n. 2301/97 relativo all'iscrizione di
    talune denominazioni nell'albo delle attestazioni di specificita' previsto dal regolamento (CEE) n. 2082/92 relativo alle
    attestazioni di specificita' d
    ei prodotti agricoli ed alimentari. Art. 53 della legge 24 aprile 1998, n. 128, come sostituito
    dall'art. 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526.
    4. Richiedenti la certificazione di conformita'.
    I contenuti del presente documento trovano applicazione pres
    so i soggetti che intendono fabbricare ed immettere sul
    mercato il formaggio "Mozzarella" STG. I produttori interessati sono pertanto tenuti a richiedere per iscritto
    all'organismo di controllo autorizzato l'accesso al sistema di certificazione di conformi
    ta', allegando alla domanda i
    seguenti elementi:
    1) ragione sociale del richiedente;
    2) indirizzo dello/degli stabilimento/i di produzione;
    3) recapito telefonico, fax, posta elettronica;
    4) nominativo e funzione della persona responsabile dei rapporti con
    l'Organismo di controllo autorizzato;
    5) stima del quantitativo di "Mozzarella" STG da immettere annualmente sul mercato;
    6) elenco identificativo dei documenti relativi al sistema di autocontrollo aziendale.
    5. Requisiti di conformita' del prodotto.
    Il
    formaggio "Mozzarella" STG e' un formaggio fresco a pasta filata, molle, a fermentazione lattica.
    Le principali caratteristiche, desunte dal disciplinare di prodotto, sono le seguenti:
    a) caratteristiche fisiche:
    forma sferoidale (eventualmente con testina
    ) o a treccia;
    peso sgocciolato da 20g (125g per la forma a treccia) a 250g (determinato entro tre giorni dalla fabbricazione);
    b) caratteristiche organolettiche:
    aspetto: pelle di consistenza tenera, superficie liscia e lucente, omogenea, di color bianco
    latte; pasta di struttura fibrosa
    (piu' pronunciata all'origine), a foglie sovrapposte, che rilascia al taglio e per leggera compressione liquido lattiginoso;
    possibile presenza di distacchi ma non di occhiatura; colore omogeneo, bianco latte;
    consistenza:
    morbida e leggermente elastica;
    sapore: caratteristico, sapido, fresco, delicatamente acidulo:
    odore: caratteristico, fragrante, delicato, di latte lievemente acidulo;
    c) caratteristiche chimiche:
    umidita' (m/m): 58
    -
    66% (forma sferoidale); 56
    -
    62% (forma a
    treccia);
    grasso sul secco (m/m): min. 44%;
    umidita' sul non grasso (m/m): 69
    -
    80%;
    pH della pasta: 5,1
    -
    5,6;
    NaCl (m/m): max 1%;
    acido L(+) lattico (m/m): <$>><$> 0,2 (entro tre giorni dalla fabbricazione);
    attivita' fosfatasica: max 12 &greco;mg fenolo/g
    di formaggio;
    furosina: max 10 mg/100g di proteina (N<$>
    \
    times <$>6,38);
    d) caratteristiche microbiologiche:
    microflora caratteristica: min. 10.000.000 ufc/g (entro tre giorni dalla fabbricazione);
    microflora preponderante: streptococcus thermophilus;
    microflora accessoria: enterococchi, batteri lattici termodurici (63o C per 35 min.).
    L'accertamento delle caratteristiche del prodotto avviene su campioni prelevati nell'unita' di produzione e, salvo quando
    diversamente indicato, conservati alle temperatu
    re e fino alla data indicate in etichetta.
    Le modalita' del prelievo dei campioni sono descritte nella norma UNI ISO 707.
    6. Confezionamento.
    Il confezionamento della "Mozzarella" STG e' effettuato in linea dopo rassodamento del formaggio.
    Il liquido di go
    verno e' costituito da acqua con eventuale aggiunta di sale.
    La "Mozzarella" STG puo' essere posta in vendita solo se appositamente preconfezionata all'origine.
    Sulle confezioni dovra' essere apposta la dicitura "Garantito dal Ministero delle politiche agr
    icole e forestali ai sensi
    dell'art. 14 del regolamento (CEE) n. 2082/92".
    7. Modalita' di conservazione.
    Ad una temperatura compresa fra 0 e 4o C.
    La temperatura massima di conservazione e la data di scadenza (da consumarsi entro gg/mm) devono essere indi
    cate in
    etichetta.
    8. Requisiti di conformita' del procedimento di fabbricazione.
    a) materie prime: latte intero che arriva crudo allo stabilimento, eventualmente regolato per il solo tenore in grasso;
    lattoinnesto naturale preparato con latte proveniente
    dalla zona di raccolta dello stabilimento di produzione del
    formaggio ed utilizzato in loco;
    caglio bovino liquido (attivita' di pepsina compresa fra 20 e 30%);
    sale.
    N.B.
    -
    Non e' previsto l'impiego di additivi alimentari ne' di coadiuvanti tecnologici di
    versi da quelli sopra descritti;
    b) lattoinnesto naturale: si ottiene per arricchimento selettivo della microflora presente naturalmente nel latte crudo.
    Il primo lattoinnesto si ottiene da latte crudo non refrigerato e puo' servire da inoculo ai lattoinne
    sti successivi oppure
    essere direttamente impiegato in lavorazione.
    Trattamento termico di almeno 63o C per 15 minuti (o equivalente), seguito da raffreddamento ed incubazione a 42
    -
    50oC fino ad un'acidita' di 14
    -
    24 oSH su 100 ml e quindi raffreddamento a T
    <$>&60;<$> 8oC. Se conservato, va
    mantenuto in regime di refrigerazione a T<$>
    \
    leq <$> 4oC.
    I lattoinnesti successivi si ottengono da latte crudo (anche refrigerato) inoculato con almeno il 4% di un lattoinnesto
    precedente (che non deve essere necessariam
    ente il primo), trattato termicamente ed incubato come sopra fino allo
    stesso livello di acidita'.
    Raffreddamento e conservazione come sopra.
    Il lattoinnesto finale deve:
    avere un'acidita' compresa fra 16 e 30o SH su 100 ml;
    avere un contenuto minimo di
    streptococchi termofili di 100.000.000 ufc/ml;
    avere attivita' fosfatasica negativa;
    essere utilizzato entro tre giorni dalla sua preparazione;
    c) procedimento di fabbricazione:
    comprende esclusivamente le fasi seguenti, effettuate in ciclo continuo nello
    stesso stabilimento di produzione:
    prematurazione eventuale del latte (solo con lattoinnesto naturale);
    pastorizzazione del latte minimo a 71,7 oC per 15 secondi (o combinazioni equivalenti);
    inoculo del latte con lattoinnesto naturale;
    aggiunta del caglio
    bovino liquido con attivita' di pepsina compresa tra il 20 e il 30%;
    coagulazione presamica a 35
    -
    39 oC;
    taglio, rottura e dissieramento della cagliata;
    maturazione lattica della cagliata fino ad un pH di 5,0
    -
    5,4;
    taglio in pezzi della pasta matura;
    filatu
    ra con acqua calda eventualmente addizionata di sale (T pasta =58
    -
    65 oC);
    formatura a caldo della pasta;
    rassodamento in acqua fredda (eventualmente addizionata di sale);
    confezionamento.
    9. Identificazione e rintracciabilita'.
    Al fine di fornire completa
    evidenza dei requisiti di conformita', il fabbricante di "Mozzarella" STG deve adottare
    idonee metodologie di identificazione e di registrazione dei lotti di materie prime, ingredienti, imballaggi e prodotti
    finiti.
    Il fabbricante deve in ogni momento pote
    r fornire piena visibilita' della composizione e destinazione di ogni lotto di
    fabbricazione in uscita dallo stabilimento, nonche' dell'identificazione ed origine dei lotti di materie prime, ingredienti
    ed imballi impiegati nella loro produzione.
    10. Piano
    dei controlli.
    La verifica della conformita' del prodotto e del suo procedimento di fabbricazione ai requisiti specificati nel disciplinare
    della "Mozzarella" STG comporta sia la valutazione delle modalita' e dei risultati dell'autocontrollo attuato dal
    f
    abbricante, sia le verifiche effettuate da una struttura di controllo presso l'unita' produttiva.
    I controlli sistematici cui materie prime, processo e prodotto devono essere sottoposti per poter essere certificati
    conformi ai requisiti del disciplinare de
    lla "Mozzarella" STG si articolano quindi su due livelli di attivita':
    controlli interni
    -
    attivita' di verifica, misura ed analisi attuate dal fabbricante nell'ambito del proprio autocontrollo;
    controlli esterni
    -
    attivita' di controllo, effettuate da un
    organismo di controllo autorizzato, mediante verifiche ispettive e
    prove sul prodotto (materie prime, ingredienti, prodotti finiti).
    Le prove da eseguirsi sui prodotti devono essere affidate a laboratori accreditati a fronte della norma UNI CEI EN
    45001 re
    lativamente alle specifiche prove da effettuare, o, in caso di indisponibilita' di tali accreditamenti, in laboratori
    qualificati dalla struttura di controllo.
    Materie prime, ingredienti e prodotti devono essere sottoposti a campionamento ed analisi second
    o le modalita'
    prescritte dal disciplinare.
    MOZZARELLA S.T.G.
    Piano dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e
    del procedimento di fabbricazione
    1
    2
    3
    4
    5
    MOZZARELLA TRADIZIONALE S.T.G.
    Piano dei controlli per la verifica della
    conformita' del prodotto e del procedimento di fabbricazione
    Classificazione delle non conformita'.
    Gravi |Mat. prime |Latte che non arriva crudo allo stabilimento.
    ---------------------------------------------------------------------
    |
    |Lattoinnesto preparato con latte non di raccolta
    | |dello stabilimento di produzione.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Caglio non bovino.
    --------------------------------
    -------------------------------------
    | |Caglio non liquido.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Latte prematurato con flora diverso dal
    | |lottoinnesto.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Lattoinnesto o latte in lavorazione positivi alla
    |Processo |fosfatasi.
    ---------------------------------------------------------------------
    |
    |Modalità di preparazione o composizione
    | |microbiologica del lattoinnesto non rispettate.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Fasi di processo non realizzate in cicl
    o continuo
    | |nello stesso stabilimento.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Lattoinnesto preparato o utilizzato non nel pieno
    | |rispetto dei parametri riportati.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Microflora caratteristica insufficiente, Str.
    |Prodotto |thermophilus non preponderante (*).
    --
    -------------------------------------------------------------------
    | |Caratteristiche chimiche fuori limite per umidità,
    | |U/MG, grasso s.s., pH o furosina (*).
    -----------------------------------------------------
    ----------------
    | |Presenza di additivi o coadiuvanti non autorizzati,
    | |anche nel liquido di governo.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Etichettatura non
    conforme.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Forma o peso sgocciolato fuori standard.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Microflora accessor
    ia non conforme.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Caratteristiche chimiche fuori limite per NaCl, Ac.
    | |Lattico o attività fosfatasica.
    ---------------------------------------
    ------------------------------
    | |Caratteristiche organolettiche non conformi allo
    | |standard.
    ---------------------------------------------------------------------
    Lievi |Mat. prime |Caglio con attività pepsinica
    fuori standard.
    ---------------------------------------------------------------------
    |Processo |Temperature di coagulazione fuori standard.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Errata o incompleta compilazione delle
    | |registrazioni.
    ---------------------------------------------------------------------
    | |Temperature in uscita da stabilimento fuori
    |Prodotto
    |standard.
    (*) per prodotto all'uscita dallo stabilimento, entro tre giorni dalla fabbricazione.
    11. Frequenza dei controlli esterni.
    I controlli di conformita' e i controlli su campioni di lattoinnesto naturale e di prodotto finito sono quantificati,
    in
    funzione della quantita' di prodotto/anno.
    Normalmente, i controlli di conformita' del processo produttivo avranno frequenza annuale e si baseranno
    principalmente sulla documentazione aziendale derivante dall'autocontrollo.
    In casi particolari o su
    eventuale segnalazione o richiesta delle autorita' pubbliche e/o delle strutture addette alla
    vigilanza, la frequenza del controllo potra' essere intensificata mediante effettuazione di controlli aggiuntivi di
    conformita', fissati di volta in volta in ragi
    one delle esigenze, come nelle previsioni del paragrafo successivo.
    I controlli su campioni di lattoinnesto naturale e di prodotto finito saranno effettuati, in ragione della quantita' di
    prodotto ottenuto, come da tabella 1; potranno inoltre essere richie
    sti dagli organismi di controllo ogni volta che verra'
    ritenuto necessario, come nelle previsioni del paragrafo successivo.
    MOZZARELLA TRADIZIONALE S.T.G.
    Piano dei controlli per la verifica della conformita' del prodotto e del procedimento di fabbricazio
    ne
    Tabella 1
    Prodotto finito (Tonnellate/anno) |Numero di campioni (*)
    ---------------------------------------------------------------------
    |1 campione lattoinnesto ogni 12
    |mesi 1 camp
    ione prodotto finito
    Fino a 100 |ogni 12 mesi
    ---------------------------------------------------------------------
    |1 campione lattoinnesto ogni 6 mesi
    |1 campione
    prodotto finito ogni 6
    Da > di 100 fino a 500 |mesi
    ---------------------------------------------------------------------
    |1 campione lattoinnesto ogni 4 mesi
    |1 campione prodotto finito ogni 4
    Da > di 500 fino a 1000 |mesi
    ---------------------------------------------------------------------
    |1 campione lattoinnesto ogni 3 mesi
    |1 campioni prodotto finito ogni 3
    Oltre 1000 |mesi
    (*) Ogni campione sara' prelevato in quantita' sufficiente all'esecuzione di tutte le prove di cui ai punti 5 e 8 del present
    e
    documento.
    12. Non confor
    mita'.
    Se in occasione delle attivita' di verifica l'organismo di controllo autorizzato rileva situazioni di mancato
    soddisfacimento dei requisiti specificati, li segnala nelle liste di riscontro inserendo una "X" nella colonna "NC" ed
    esplicitandone i det
    tagli nella colonna "Constatazioni" (rimandando a fogli allegati al rapporto di ispezione in caso di
    necessita). Per ognuna delle non conformita' l'organismo di controllo richiede misure correttive adeguate al livello di
    gravita' rilevato (Gravi, Lievi).
    I
    l fabbricante e' tenuto comunque a giustificare la non conformita' evidenziata, producendo idonea documentazione a
    supporto anche in merito al piano di azioni correttive da attuare per rientrare nei limiti di conformita'.
    Nel caso la non conformita' rileva
    ta rientri tra quelle definite come "Gravi" il fabbricante e' tenuto a fornire evidenza
    che il prodotto in questione non e' stato commercializzato come formaggio "Mozzarella" STG oppure che e' stato, o
    sara', prontamente ritirato dal mercato.
    La rilevazion
    e di NC classificate come "Gravi", dara' luogo a una intensificazione delle operazioni di verifica da parte
    dell'organismo di controllo in misura concordata con l'autorita' nazionale competente. I costi aggiuntivi saranno
    sostenuti dal richiedente la certi
    ficazione interessato.
    Il fabbricante puo' ricorrere avverso provvedimenti negativi agli organi di appello degli organismi di controllo.
    Tutta la documentazione relativa ad eventuali non conformita' identificate o rilevate ed alla loro gestione deve essere
    conservata presso l'unita' produttiva e resa prontamente disponibile all'organismo di controllo autorizzato in occasione
    delle attivita' di verifica.
    La predetta documentazione deve essere trasmessa all'Autorita' nazionale competente e alla regione nel cu
    i territorio
    ricade l'unita' produttiva di "Mozzarella" STG.
    Allegato 2
    Tariffario da applicare per il controllo di conformita' della STG "Mozzarella" A
    -
    Quota annuale di iscrizione al sistema
    dei controlli.
    La quota annuale di iscrizione deve essere d
    eterminata in relazione alle specifiche riportate in tabella:
    Prodotto finito (tonnellate/anno) |Importo in lire e in euro
    Fino a 100 |Fino a L. 200.000
    -
    euro 103,29
    Da > di 100 fino a 500 |Fino a L. 300.000
    -
    eu
    ro 154,93
    Da > di 500 fino a 1000 |Fino a L. 400.000
    -
    euro 206,58
    Oltre 1000 |Fino a L.500.000
    -
    euro 258,22
    B
    -
    Costi dei controlli di conformita'.
    Da L. 300.000 a L. 1.500.000 (da euro 154,93 ad euro 774,68) per
    ogni giorno/uomo di verifica ispettiva.
    N.B.
    -
    Le spese di viaggio sostenute dagli ispettori e le eventuali spese di vitto, alloggio opportunamente documentate
    costituiranno un costo aggiuntivo.
    C
    -
    Costo delle analisi.
    Le spese relative al campionamento
    ed alla esecuzione delle prove analitiche previste, con le frequenze pianificate come
    da piano dei controlli, saranno addebitate al costo.
    D
    -
    Emissione del certificato di conformita'.
    L. 100.000 (euro 51,64) per ogni certificato emesso (prima emissione e
    in caso di variazione dei dati).
    Nota: Tutti i costi sono considerati al netto di I.V.A.
     
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